Paola Toscano e Massimiliano Triolo, selezionatori giovani ed emergenti

20.06.2015 15:33

Esperienze positive che ti permettono di migliorare anche sotto il profilo tecnico e di imparare a conoscere ambienti e contesti pallavolistici differenti. Massimiliano Triolo e Paola Toscano, che insieme al primo selezionatore Giuseppe Ricciardello hanno seguito direttamente l’attività della selezione provinciale maschile, sono contenti del lavoro svolto in questi mesi.

“La considero come  un'esperienza molto formativa – dice Massimiliano Triolo - che mi ha dato la possibilità di conoscere diverse realtà e di incrementare il mio bagaglio culturale sotto il profilo pallavolistico. Grazie anche alla presenza di 2 tecnici, Paola Toscano e Peppe Ricciardello, che con la loro esperienza hanno contribuito a farla diventare perfetta”. “Ho vissuto in questi mesi sensazioni positive – afferma Paola Toscano - che poi si sono trasformate in progetti e idee positive che a loro volta sono andate prendendo forma con il trascorrere del tempo in qualcosa di concreto”. Un percorso tecnico che ha visto tre persone lavorare in piena sintonia nell’interesse comune. Impossibile non chiedergli che tipo di rapporto si è venuto a creare tra di loro. “Oltre che ben preparati - afferma Triolo -, Paola e Giuseppe li considero due ottime persone con le quali si è creato un rapporto di amicizia oltre che professionale”. “Abbiamo già a gennaio dopo l'esperienza fatta a Siracusa con il Memorial speso energie per costruire uno staff tecnico, dinamico e operativo basato sulla condivisione e sul rispetto dei ruoli” – sottolinea Paola Toscano, l’unica componente femminile del terzetto.

Potete spiegarci in cosa consiste il compito  del selezionatore. “Il nostro compito è quello di visionare e scegliere i migliori giovani che dovranno indossare la maglia della selezione provinciale della Fipav – dice Triolo - e allo stesso tempo impartire delle direttive tattiche per portarli al raggiungimento dell'obiettivo comune: quello di formare un gruppo coeso e ben strutturato dove le individualità si fondano insieme mettendosi al servizio del collettivo”. “Lo staff dopo aver visionato, sia negli allenamenti aperti a tutti che nel corso dei vari campionati giovanili, i giovani di Messina e provincia - prosegue la esperta palleggiatrice messinese - seguendo le indicazioni dei selezionatori regionali e nazionali, sceglie i dodici elementi più adatti alla costruzione di una squadra competitiva per gli eventi previsti cui dovrà partecipare”.

Quanto si sta rivelando importante questa esperienza visto che siete all’inizio della vostra carriera da tecnici. “Molto importante perché mi sta dando comunque modo di crescere - è il pensiero di M.T. - conoscere nuove metodologie di lavoro, stili di allenamento; è vero che sono agli inizi ma spero presto di potermi definire un tecnico di livello grazie anche a questa possibilità che mi ha dato la federazione”. P:T.: “Posso dire che per me è stato un privilegio averne fatto parte”.

Torniamo con la memoria al Trofeo delle Province. Questa edizione è andata in archivio con quale bilancio?

M.T.: “Abbiamo concluso il trofeo al terzo posto. Piazzamento di tutto rispetto in una competizione di livello cosi elevato, un po’ di rammarico c’è perché sono convinto che avevamo le carte in regola per puntare alla finale ma a questa età non è facile mantenere la concentrazione e gestire in maniera positiva le emozioni. Per questo la considero una esperienza positiva per i ragazzi”.

P:T.: “Sicuramente un bilancio positivo, il terzo posto e aver comunque perso 2-1 contro la prima classificata giocando alla pari l'intera gara, resterà un bellissimo ricordo e sarà solo il punto di partenza per il futuro”.

lo staff tecnico provinciale della maschile: da sinistra Peppe Ricciardello (1° selez.), Paola Toscano e Massimiliano Triolo

 

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