Tennistavolo - Mariano Trifirò trionfa negli allievi al Primo Torneo Nazionale giovanile
Tornano con i borsoni pieni di coppe i pongisti peloritani che hanno preso parte al primo torneo nazionale predeterminato giovanile, disputato sabato e domenica scorsi a S. Nicola La Strada, nel casertano.
Bella affermazione di Simone Sofia (T.T. Top Spin) nella categoria ragazzi, vincitore in finale sulla testa di serie n. 1 Tommaso Giovannetti (T.T. Monterotondo). Terzo posto per il compagno di squadra Alessandro Amato, fermato in semifinale da Sofia. La coppia Sofia-Amato si ripete nel doppio ragazzi conquistando il primo posto.
Ancora targato Top Spin il successo nella gara allievi, con Mariano Trifirò vittorioso in finale su Marco Cappuccio (Stet Mugnano) con il risultato di 3-0.
Tra le allieve, si conferma il predominio di Sofia Sfameni (Astra Valdina) che, dopo aver superato in semifinale la compagna di squadra Emma Gervasi, chiude davanti alla sammarinese Chiara Morri. Sfameni e Gervasi si impongono anche nel doppio. Da S. Nicola La Strada la Sfameni è partita alla volta del centro federale di Formia per uno stage con la nazionale giovanile.
Nel singolo juniores femminile, doppio bronzo per le valdinesi Barbara Ruvolo e Claudia Minutoli che, in coppia, si aggiudicano la prova di doppio.
Nel prossimo fine settimana, prenderanno il via i campionati a squadre. Esordio in A/2 per Top Spin e Astra. La formazione del presidente Quartuccio, sabato, ospiterà in casa la Libertas Casalnuovo Matera, mentre le atlete del presidente Giunta saranno impegnate nel primo concentramento in programma a Molfetta (BA).
Turno casalingo per il Top Spin anche in B/2 e C/1, contro, rispettivamente, il T.T. Gela e la Libertas Sturzo Caltagirone. Sempre nel campionato di C/1 maschile, il S. Michele incontrerà in trasferta il T.T. Città di Siracusa, mentre il Tauromenion giocherà sul proprio campo gara contro l’Amatori T.T. Reggini. Conclude il quadro degli incontri di C/1, il derby tra T.T. Universitaria e Astra Valdina che si giocherà a Messina.
Mariano Trifirò