Tennistavolo - La Top Spin Messina in finale di Coppa Italia. Apuania Carrara sulla strada tra lei e il bis
L’infortunio del cinese Guo Ze nell’ultima gara della serie contro Piccolin ha decretato il successo (3-2) della squadra del presidente Giorgio Quartuccio. Emozioni fortissime al PalaTennistavolo “Aldo De Santis”, dove domani i ragazzi guidati da Wang Hong Liang affronteranno l’Apuania Carrara per la conquista del trofeo.
Per il secondo anno di fila la Top Spin Messina Carrubamia approda in finale di Coppa Italia al PalaTennistavolo “Aldo De Santis” di Terni. I ragazzi del presidente Giorgio Quartuccio hanno staccato il pass per l’atto conclusivo della competizione al termine della sfida thrilling con l’Aon Milano Sport. Un match che si è concluso sul 3-2 per la formazione guidata da Wang Hong Liang dopo il ritiro per infortunio dello sfortunato Guo Ze, il cinese in forza ai lombardi, nell’ultima e decisiva gara della serie contro Piccolin.
Tre ore di gioco vissute con il cuore in gola. L’intensissima semifinale è cominciata subito in salita per effetto della sconfitta nel doppio per 0-3 rimediata da Jordy Piccolin e Marco Rech Daldosso opposti ai fratelli Leonardo e Matteo Mutti. Il più combattuto è stato il primo set. Dopo essere stata sotto sul 7-9, la coppia messinese ha rimontato mettendo a segno tre punti consecutivi (10-9), sprecando però il set-point a disposizione. I milanesi hanno invece sfruttato la loro chance, imponendosi per 12-10 e dando una scossa al match. I due Mutti sono diventati imprendibili nella seconda frazione, volando in fretta sul 10-3 e chiudendo 11-6. Nel terzo set Piccolin e Rech Daldosso sono stati in corsa fino al 6-8, per poi cedere per 7-11. Ci ha pensato João Monteiro a siglare l’1-1 a livello generale, superando per 3-0 Guo Ze. Confronto sempre in mano al lusitano che dal 4-3 ha preso decisamente il largo nel primo parziale, ottenuto per 11-6 facendo fruttare la terza opportunità. Copione simile nel secondo, in cui Monteiro accumula subito un certo vantaggio (4-1) e dilaga sino all’11-4. Nella terza frazione l’atleta della Top Spin deve recuperare dal 3-6 e lo fa con cinque punti di fila, indirizzando con la sua classe anche questo set che termina 11-8.
Nel secondo singolare si trovano di fronte Marco Rech Daldosso e Matteo Mutti. Prevale (3-0) il milanese, regalando ai suoi il punto del 2-1. L’avvio (0-5) è durissimo per il bresciano della Top Spin, bravo a rialzarsi e ad agguantare l’avversario sul 6-6. Mutti, però, accelera nuovamente e conquista il primo set per 11-7. I maggiori rimpianti per Rech Daldosso sono legati al secondo parziale, nel quale riesce ad effettuare la rimonta dal 4-7, guadagnandosi tre set-point (10-7) che, però, sciupa uno dopo l’altro. M. Mutti ne approfitta e passa per 12-10. Rech Daldosso accusa il colpo, mentre il meneghino non sbaglia più e incamera anche il terzo set per 11-3.
Passerà alla storia il match che ha tenuto tutti col fiato sospeso tra João Monteiro e Leonardo Mutti. A sorridere, alla “bella”, è stato il portoghese. Agevole il cammino del lusitano nel primo set, filato via rapidamente e chiuso 11-4. L. Mutti è, però, in gran forma e dal secondo parziale rende la vita durissima a Monteiro. Equilibrio costante sino al 9-9, poi il lombardo si impone per 12-10 al secondo set-point. Monteiro è in svantaggio per 3-5 nella terza frazione, ma riprende il rivale sul 6-6 e, dopo essersi trovato nuovamente in parità sull’8-8, fa suo il set per 11-8, grazie a tre punti consecutivi. Dal quarto parziale le emozioni aumentano sempre di più. Monteiro è sorpreso in apertura (0-4), poi replica con cinque punti consecutivi. Sull’8-10 il portoghese disinnesca due set-point, neutralizzandone in seguito un altro. Fallito quello a disposizione sul 13-12, l’atleta di punta della Top Spin cede per 13-15. Tutto rimandato al quinto e decisivo set. Dalla situazione di vantaggio (3-0 e 6-4) per Monteiro si passa al 7-10. L. Mutti vede la vittoria che significherebbe finale per la sua squadra. Monteiro è lucidissimo, cancella i tre match-point all’avversario e lo agguanta sul 10-10, per poi ripetersi altre due volte sul 10-11 e sull’11-12. I due contendenti offrono spettacolo puro al pubblico. Alla fine è 14-12 per Monteiro che concretizza la sua chance e fa esplodere di gioia tutta la Top Spin.
Scampato il pericolo, sul complessivo 2-2 si va alla gara chiave tra Jordy Piccolin e Guo Ze. La rinuncia del cinese, impossibilitato a proseguire per via dell’infortunio rimediato ad una caviglia all’inizio del terzo set, decreta la fine anticipata della partita e consegna alla Top Spin l’accesso in finale. Era l’asiatico, prima dell’interruzione, a condurre per 2-0. Nel set d’avvio Piccolin aveva rimontato dall’1-6 al 10-8, vedendosi ripreso sul 10-10 e quindi superato per 12-10. Nel secondo parziale 11-7 per Guo Ze, che si era staccato avanzando deciso dal 5-5. Poi l’infortunio e la sospensione del match. Vani i soccorsi dei medici, con Guo Ze costretto al ritiro.
In precedenza, nel terzo ed ultimo turno del girone "Roberto Giontella" la Top Spin Messina Carrubamia aveva sconfitto in mattinata per 3-0 il Tennistavolo Norbello, chiudendo prima e a punteggio pieno, a quota 6, il proprio raggruppamento, davanti a Il Circolo Prato 2010 (4), A4 Verzuolo Tonoli-Scotta (2) e Norbello (0). Nel doppio Jordy Piccolin e Marco Rech Daldosso vittoriosi su Catalin Daniel Negrila/Lorenzo Ragni per 3-0 (11-6, 11-6, 11-9). João Monteiro si è imposto per 3-0 (11-1, 11-5, 11-6) contro Francesco Calisto, mentre Jordy Piccolin ha avuto la meglio su Lorenzo Ragni sempre per 3-0 (11-5, 11-9, 11-3). Domani (domenica 12 gennaio) la finalissima, alle ore 13,30, con in palio la Coppa Italia 2020. Ad un anno di distanza dallo storico titolo la Top Spin si giocherà di nuovo il trofeo all’ultimo atto. Sulla sua strada troverà l’Apuania Carrara che in semifinale ha regolato 3-0 Il Circolo Prato 2010.
il portoghese Joao Monteiro (foto Vincenzo Nicita Mauro)