Tennis - Serie A2 - Contro Trento esordio con un pari (3-3) per il Ctv Messina nel campionato a squadre
È cominciata con un ottimo pareggio (3-3), con il Ct Battisti Trentino, l'avventura del Ctv Messina nel campionato a squadre di tennis di serie A2. Ieri, sui campi in terra rossa di viale della Libertà, i ragazzi del direttore tecnico Gino Visalli si sono battuti con orgoglio ed hanno tenuto testa a un avversario di assoluto livello, nonostante l'assenza del brasiliano Fernando Romboli, colpito da un attacco febbrile nel corso della notte che lo ha costretto a dare forfait.
I primi due singolari se li sono aggiudicati i tennisti peloritani. Germano Giacalone e Lorenzo Fucile, infatti, hanno avuto la meglio rispettivamente su Pietro e Gianluca Pecoraro. Giacalone ha faticato di più riuscendo ad avere la meglio sul suo avversario al terzo set (6-3), dopo aver vinto il primo sempre per 6-3 e perso al tie break (6) il secondo, sciupando, però, ben quattro match point (due sul 5-4 e due sul 6-5). Fucile, invece, si è aggiudicato il suo incontro in due soli set 6-4, 6-2 concedendo ben poco al suo avversario.
Trento si è rifatto sotto con gli altri due singolari. Il forte nr 1 Martin non ha avuto resistenza dall'acciaccato Antonio Famà ritiratosi dopo pochi scambi, mentre Marco Gjomarkai si è arreso in due set a 6-2, 6-3 a Bellotti.
Quindi, i doppi. La coppia trentina Martin-Gianluca Pecoraro ha avuto il sopravvento su Christian Famà e Marco Gjomarkai per 7-6 (2) 6-1, nonostante il buon avvio dei ragazzi di casa andati avanti sino al 5-3. Il punto del definitivo 3 a 3 lo hanno conquistato Francesco Caputo e Lorenzo Fucile che, in tre set, hanno piegato la coppia Bellotti-Zampoli per 6-4, 2-6, 6-3.
I risultati nel dettaglio:
Fucile batte G. Pecoraro 6-4, 6-2.
Giacalone b P. Pecoraro 6-3, 6-7 (6), 6-3.
Martin b. A. Famà (rit.).
Bellotti b. Gjomarkai 6-2, 6-3.
Martin-G. Pecoraro b. C. Famà-Gjomarkai 7-6 (2), 6-1.
Caputo-Fucile b. Bellotti-Zampoli 6-4, 2-6, 6-3.
Dall'alto Francesco Caputo, Germano Giacalone, Lorenzo Fucile, Marco Gjomarkai