Tennis - Presentata la XXVIII edizione del Trofeo ''Carlo Stagno D’Alcontres''
La competizione giovanile in programma dal 4 al 12 giugno per il secondo anno potrà fregiarsi del titolo di "Internazionali d'Italia under 14". Saranno oltre 140 i giovani tennisti provenienti da 19 Nazioni.
È stata presentata a Messina, nei locali del Circolo del Tennis e della Vela, la XXVIII edizione del Trofeo “Carlo Stagno D’Alcontres”, che si svolgerà sui campi in terra rossa di viale della Libertà dal 4 al 12 giugno, e per il secondo anno consecutivo ha ottenuto da “Tennis Europe” il grado massimo di valore fra le competizioni giovanili di questa categoria e potrà, quindi, avvalersi del titolo di Internazionali d’Italia under 14.
Saranno circa 140 i giovani tennisti, provenienti da 19 Nazioni (Russia, Polonia, Moldavia, Danimarca, Italia, Olanda, Spagna, Estonia, Turchia, Austria, Svizzera, Francia, Irlanda, Inghilterra, Usa, Germania, Ungheria, Ucraina e Bielorussia) che si sfideranno a partire da sabato prossimo per provare a scrivere il loro nome nell’albo d’oro e succedere all’olandese Christian Lerby e alla maltese Helene Pellicano.
A prendere la parola per primo, il presidente del Ctv, Antonio Barbera. “Siamo particolarmente fieri di poter riproporre questa importante e prestigiosa manifestazione che permette alla città di Messina di proiettarsi in ambito internazionale. Ci arriviamo pronti e ancora più rodati rispetto alla passata edizione che ha riscosso notevoli consensi sia in termini di presenze qui al Circolo e sia per quel che concerne la qualità del torneo in sé. Quest’anno abbiamo preferito inserire una cerimonia di apertura che si svolgerà domenica 5 alle ore 19 in modo tale da poterla condividere con i tanti ragazzi presenti. Un ringraziamento particolare, infine, agli sponsor che hanno sposato il nostro progetto così come il Tennis Club, l’Università di Messina e il Cus Unime”.
La stretta collaborazione con il Tennis Club è stata riproposta anche in questa occasione e la presidente Giovanna Famà ne ha sottolineato l’importanza. “Per noi – ha spiegato – è motivo di orgoglio poter ospitare diverse partite di questa manifestazione alla quale siamo, per ragioni storiche, molto legati”.
L’Università di Messina e il Cus Unime sono parte integrante dell’evento tennistico come hanno sottolineato Daniele Bruschetta, delegato alle attività sportive dell’Università e Nino Micali, presidente del Cus Unime. “Intanto porto i saluti del Rettore, prof. Pietro Navarra, che per motivi istituzionali non ha potuto partecipare alla conferenza – ha detto Bruschetta –. Vogliamo esprimere il nostro apprezzamento per come questa governance del Ctv abbia riportato in auge questo prestigioso torneo. Per noi lo sport è innanzitutto formazione e questa manifestazione la mette in risalto al massimo se teniamo conto che, negli anni, alcuni partecipanti si sono poi espressi ad altissimi livelli. Mi preme, inoltre, sottolineare che il Centro Medico sarà a disposizione dell’organizzazione per abbracciare a 360° le esigenze del torneo”.
Micali, invece, ha spiegato come la partnership col Cus Unime non sia solo legata ad un supporto logistico, ma si allarghi anche ad altre forme di collaborazione.
Toccante l’intervento dell’avv. Salvatore Consoli, vice presidente regionale Fit, che dapprima ha portato i saluti del presidente regionale Gabriele Palpacelli e poi ha ripercorso con tanta emozione le tappe principali dello “Stagno D’Alcontres”.
Quindi, il direttore del torneo, il maestro Gino Visalli, si è soffermato sull’aspetto tecnico. “Sono particolarmente soddisfatto per come sta nascendo questa edizione, sia per la capacità organizzativa da parte di tutti di fare rete e, soprattutto, per la qualità del torneo sicuramente migliore rispetto all’edizione del 2015. Sono parecchi i profili interessanti sia in campo maschile e sia in campo femminile, peccato solo che Rottoli e Musetti, per motivi di studio, non siano riusciti ad essere presenti. Per il resto basta evidenziare che, in campo femminile, sono presenti 5 delle prime 15 tenniste della speciale classifica Race to Master, cosa che capita di rado nei tornei internazionali. Assisteremo a partite molto interessanti e dall’alto livello tecnico”.