Si è rivelata una trasferta alquanto positiva per il Circoletto dei Laghi quella di Livorno, dove le racchette messinesi hanno preso parte alla fase finale del Campionato Italiano Under 14 maschile. Si tratta di un risultato di grande valore per il Circolo messinese che va a migliorare il settimo posto ottenuto tre anni fa da Fabrizio Andaloro e Mauro Velardo nela fase finale under 12.

Sui campi della Cooperativa Tennis Livorno si sono sfidate per il titolo italiano le otto squadre qualificate dalle 5 macroaree. La formazione del circolo peloritano, composta da Fabrizio Andaloro e da Gabriele Bombara e capitanata dal maestro Paolo Ricciardo ha superato nei quarti di finale il TC 2000 di Napoli grazie alle vittorie di Bombara su Simone Sorbino (3.5) per 6/0 5/7 6/4 e di Andaloro su Massimo Del Carmine (3.4) per 7/5 6/2. Battuta d’arresto nella semifinale contro il Canottieri Casale, che poi si aggiudicherà il titolo, con Andaloro che non è riuscito ad imporre il proprio gioco contro il 3.2 Alessio De Michelis cedendo 6/1 6/3 e Bombara che niente ha potuto contro l’altro 3.2, Lorenzo Reale, cedendo 6/2 6/0.

Nella finale per il terzo posto il Circoletto dei Laghi si è imposto per 2 a 1 sul CT Spezia. Dopo l'avvio in salita con la sconfitta nel primo singolare di Bombara contro il 3.3 Lorenzo Tarabugi (7/6 6/4), ci pensava Andaloro a riportare l'incontro in parità con una prestazione superlativa tale da consentirgli di battere in due set (6-4 6-2) il neo campione italiano under 13 Lorenzo Musetti (3.1). Decisivo per il risultato finale diventava il doppio dove la coppia Andaloro-Bombara faceva la differenza riuscendo a prevalere sul duo Musetti/Tarabugi per 6/0 4/6 6/1.

Soddisfazione è stata espressa dal capitano Ricciardo che ha cercato con i suoi saggi consigli di aiutare i due ragazzi anche se ci ha confidato che è rimasto con un pò d’amaro in bocca per l’esito della semifinale poichè Andaloro non è riuscito ad esprimersi al meglio.

le formazioni di Circoletto dei Laghi e Ct La Spezia che si sono affrontate nella finale per il 3° posto

Fabrizio Andaloro, Gabriele Bombara (al centro con il trofeo) e il maestro Paolo Ricciardo

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