Si è svolta al Policlinico la ''Giornata messinese dello sport paralimpico''
Una mattinata di festa, all’insegna dello sport come strumento di integrazione e riabilitazione. È stata soprattutto questo la “Giornata messinese dello sport paralimpico”, svoltasi al Policlinico “G. Martino”. L’iniziativa è stata voluta dall’A.O.U. e dalla delegazione provinciale di Messina del Comitato Italiano Paralimpico, con il patrocinio del Centro disabilità/dsa dell’Università di Messina. Alla realizzazione hanno collaborato l’INAIL Regione Sicilia e tutto il mondo sportivo locale, a partire dal CONI provinciale, con il coinvolgimento delle federazioni sportive, degli enti di promozione sportiva e delle associazioni sportive, nonché il Panathlon Club di Messina e gli studenti del Corso di Laurea magistrale in “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate“ e del Corso triennale in “Terapia della neuro e della psicomotricità dell’età evolutiva” dell’Ateneo.
Protagonisti sono stati soprattutto gli alunni delle scuole: Istituto superiore “Minutoli”, IIS “Verona Trento”, ITC “Quasimodo”, Istituto comprensivo “Salvo D’Acquisto”, Istituto comprensivo “Leopardi” di Messina e dell’ITET “Fermi” di Barcellona P.G. Nell’Aula Magna del Padiglione NI, all’inizio della mattinata, hanno portato i loro saluti il dott. Giuseppe Laganga, Commissario Straordinario dell’A.O.U. Policlinico; l’avv. Fabio Chillemi, Delegato Provinciale CIP Messina; il prof. Alessandro Arcigli, Direttore Tecnico della Nazionale Italiana Paralimpica di Tennistavolo; il prof. Filippo De Luca, Direttore del DAI materno-infantile del Policlinico; il prof. Ludovico Magaudda, coordinatore del Corso in “Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate“ e Presidente del Panathlon Club di Messina; l’olimpionica Silvia Bosurgi; il prof. Marco Centorrino, Delegato del Rettore alla Comunicazione.
È stato evidenziato come lo sport sia occasione di unione per tutti i ragazzi e, allo stesso tempo, costituisca una validissima terapia di recupero per tante patologie. Il momento agonistico, che tante soddisfazioni ha dato e continua a dare all’Italia, è solo la punta dell’iceberg rappresentato da un movimento in continua espansione. È stato anche proiettato un filmato dedicato alle Paralimpiadi di Rio 2016.
Il momento centrale dell’iniziativa, nell’area antistante il Padiglione NI, è stato rappresentato dalle attività sportive dedicate a disabili e normodotati: tennistavolo, baskin, tiro con l’arco, calcio a 5, sitting volleyball e danza sportiva. Quasi un centinaio di ragazzi hanno animato i campetti e gli spazi allestiti per l’occasione.