Serie A - Griccioli: «L'Orlandina a Pesaro vuole continuare a vincere»
«Con Pesaro sarà una partita importante come lo era quella con Caserta – sono queste le prime parole di coach Giulio Griccioli nella sala stampa “Di Noto” per la conferenza pre Pesaro vs Orlandina –. Troviamo una squadra che lotterà con noi fino alla fine per la salvezza. Andremo lì a giocare la nostra partita, anche se siamo ancora in emergenza, ma questa per noi è quasi diventata una normalità. Andrea (Pecile, ndr) che è qui con me può testimoniarlo, non mollano mai, lo scorso anno si sono salvati con le unghie e con i denti e perciò saranno pronti a battagliare. Noi non saremo da meno e adesso l’arrivo di Sek Henry ci ha dato ancora più morale e vogliamo andare li a vincere il match. Non è la gara della vita, dato che siamo solo alla settima giornata – continua Griccioli – ma la realtà è che dobbiamo essere determinati e pronti per vincere ogni partita. Ogni gara deve essere per noi la gara della vita, la freschezza del nuovo innesto ci servirà per vincere ancora». Oggi è anche il giorno di Sek Henry, il playmaker californiano, infatti, si sta allenando per la prima volta con i suoi nuovi compagni e domenica sarà disponibile all’Adriatic Arena. «Henry è un giocatore che ha caratteristiche che a noi sono utili – commenta Griccioli – è un playmaker di grande energia e fisicità ed è un ottimo difensore, è il tipo di giocatore che fa al caso nostro anche per mentalità».
L’innesto di Henry aiuterà anche l’altro playmaker biancazzurro, Andrea Pecile che descrive così la nuova situazione: «Essere in tanti rende le cose sicuramente più facili, perché riusciamo a dare tutto quello abbiamo con maggiore freschezza. Il livello della Serie A è buono e personalmente sono contentissimo che la società si sia mossa in tal senso avendo preso un ottimo giocatore come Sek». Pecile poi, incalzato dai giornalisti in sala, valuta il suo apporto all’Orlandina: «Sicuramente non sono contento delle mie prestazioni perché so di poter fare meglio, so quello che posso dare a questa squadra. È chiaro che le cose migliori le faccio nel mio ruolo, e data la situazione in cui eravamo, con le rotazioni molto corte ho cercato di mettere una pezza come potevo. Con Sek sicuramente potrò fare meglio anche io».