Serie D. Tabaluce secondo al giro di boa. Mister Caravello: “In campo andiamo per dare il massimo ma senza pressioni’’

01.02.2017 22:39

Sorrisi per il percorso condotto nel campionato di serie D di pallavolo ma anche la consapevolezza di avere le capacità di crescere. Perché i margini ci sono come le note meno positive sulle quali lavorare. Al giro di boa del torneo regionale il Tabaluce Don Bosco Messina si gode il secondo posto ma al contempo guarda avanti perché domenica si torna in campo per iniziare il girone di ritorno. Il confronto con i paladini della Faiplast attende la banda di Peppe Caravello (si gioca al PalaSanFilippo con fischio d’inizio alle ore 18).

Non sarà un match facile da affrontare, come lo sono del resto tutti i derby ed è per questo che al Tabaluce non si trascura nessun particolare. Intanto con il tecnico Caravello ci siamo soffermati per commentare questo primo scorcio di campionato. “Siamo contenti ma allo stesso tempo consapevoli che ancora la strada è lunga e i conti si fanno sempre alla fine. Posso dire che abbiamo affrontato il campionato con grande serenità. Non abbiamo aspettative di rendimento particolari, ma semplicemente scendiamo in campo cercando di dare il massimo e di mettere in pratica quello che proviamo in allenamento”.

La classifica vi premia con un secondo posto, ma resta sempre corta. Che valore dobbiamo assegnare oggi a questo piazzamento? “Il giusto valore. Come ho già accennato in una precedente intervista, il girone di questa stagione è molto equilibrato, non vedo una formazione che si pone una spanna sopra le altre, ecco spiegato perché siamo tutti lì. Lo stesso Acireale che guida la classifica al giro di boa ha lo stesso nostro numero di sconfitte (2). Di certo vi è che nel gruppo che staziona nei piani alti della classifica c’è il Tabaluce e daremo battaglia fino al termine per restarci. Vedremo cosa dirà alla fine il campo”. “Il gruppo oltre ad essere stato rinnovato è anche abbastanza giovane, motivo per cui vi sono margini di miglioramento che possiamo e dobbiamo fare uscire fuori sia per quanto concerne la tecnica individuale che sotto il profilo tattico e portare avanti il percorso di amalgama della squadra”.

Hai una partita che ti ha impressionato in modo particolare? “Non ho una partita preferita perché anche nelle vittorie per 3-0 sono portato a vedere il lato vuoto del bicchiere. Fa parte del mio modo di vedere la pallavolo non sentirmi mai completamente soddisfatto. Sono sempre portato a pensare che si poteva fare di più ed esprimerci meglio sotto il profilo mentale e tecnico. Detto questo aggiungo che ai ragazzi non posso rimproverare nulla, perché vedo quotidianamente che danno il massimo, in partita come nel corso degli allenamenti che sosteniamo durante la settimana. Anzi non posso che elogiarli da questo punto di vista”. 

Giuseppe Caravello del Tabaluce Don Bosco Messina

Massimiliano Andò

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