Serie D - Quarta sconfitta del Messina e contestazione dei tifosi

08.10.2017 17:41

Messina-Acireale 1-2
Marcatori: 34’ pt Dezai, 44’ pt Testardi, 47’ st Gualdi
Messina: Prisco, Polito, Cozzolino, Bossa, Bruno, Colombini, Rosafio, Migliorini, Dezai, Cocuzza (17’ st Bonadio), Lavrendi (37’ st Pezzella). Allenatore: Pietro Russo. A disposizione: Meo, Lia, Mosca, Bucca, Carini, Tricamo, Cassaro.
Acireale: Barbieri, Tumminelli, Lombardo (19’ st Lordi), Manes, Di Maio, Barraco (43’ st Gualdi), Testardi (27’ st Aloia), Cocimano (19’ st Pannitteri), Palermo (48’ st Trippa), Lo Nigro, Sciannamè. Allenatore: Pietro Infantino. A disposizione: Scapolo, Dadone, Scapellato, Albertini.
Arbitro: Michele Giordano di Novara.
Note: ammoniti Lombardo, Migliorini, Di Maio, Testardi, Tumminelli. Espulso al 32’ st l’allenatore dell’Acireale Infantino. Calci d’angolo 3-5  (1-3). Recupero 2’ pt, 6’ st.

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Ancora una sconfitta del Messina, stavolta una vera doccia fredda perché è arrivata nel recupero a qualche minuto dalla fine. L’Acireale è stato più cinico e ha rimontato lo svantaggio iniziale portando via dal “Franco Scoglio” i tre punti e lasciando la squadra giallorossa in piena crisi e contestata dai tifosi. Dopo il gol dell’ivoriano Dezai, gli ospiti hanno sfruttato alla grande gli ultimissimi minuti del primo tempo (per pareggiare) e del secondo per vincere: hanno cioè segnato proprio quando difficilmente una squadra di casa concede spazio agli avversari. Il Messina invece spesso nel finale si distrae, commette errori e non riesce  nemmeno a difendersi con i denti, così come durante la gara non riesce a segnare. Così alla fine sono giustificate le invettive dei tifosi contro tutti, includendo presidente e allenatore nella loro contestazione.
Al 3’ calcio di punizione da posizione defilata di Rosafio con palla che termina a lato. Al 12’ tiro dalla distanza di Barraco che Prisco blocca senza problemi. Al 34’ il tocco vincente di Dezai dopo una buona manovra corale. Allo scadere sul secondo tiro dalla bandierina Testardi centra il bersaglio e dopo altri due minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Nella ripresa un tiro al volo di Rosafio (4’) è centrale e bloccato da Barbieri, poi la grande occasione per il Messina (8’). con Cocuzza che arrivato a tu per tu col portiere calcia clamorosamente alto. Su rovesciamento di fronte c’è un tiro pericoloso di Palermo dal vertice destro dell’area con palla che sorvola la traversa. Intorno al quarto d’ora di gioco Lavrendi vicino al gol, ma per due volte non riesce a finalizzare da ottima posizione. Al 21’ volo plastico di Barbieri su una punizione di Migliorini, poi succede poco o nulla sino al recupero quando Gualdi, appena entrato, sfrutta alla perfezione una sponda di Aloia e conquista la vittoria, mentre inizia la contestazione per squadra e società.