Serie D - Piccolo passo avanti del Messina che pareggia con il S. Maria Cilento
Acr Messina-Santa Maria Cilento 0-0
Acr Messina: Caruso; Mazzone, Boskovic, Lomasto, Izzo; Cretella (38’ st Crisci), Aliperta, Cristiani (16’ st Lavrendi); Bollino, Foggia (48’ st Manfrellotti), Cunzi (32’ st Oggiano). Allenatore: Raffaele Novelli. A disposizione: Lai, Cascione, Bellopede, Vacca, Polichetti.
Santa Maria Cilento: Polverino; Romanelli, Campanella, De Gregorio; Bozzaotre (26’ st Konios), Simonetti, Maio, De Gregorio, Lambiase (19’ st Foufoue); Capozzoli (32’ st V. Romano), Maggio (42’ st Tandara), Citro. Allenatore: Gianluca Esposito. A disposizione: Mastrangelo, Coulibaly, Tompte, G. Romano, Iodice.
Arbitro: Federico Cosseddu di Nuoro.
Assistenti: Leonardo Umbrella di Nichelino e Salvatore Ielardi di Novara
Note: ammoniti Lambiase, Maio, Aliperta, Romanelli. Calci d’angolo 7-3 (2-2). Recupero 0’ pt, 5’ st.
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Non cambia nulla nella parte della classifica: le prime tre pareggiano e rimangono immutati i distacchi, anche se, al tirare delle somme è la capolista Acr Messina a rimetterci qualcosa, non avendo saputo sfruttare il turno in casa dove non è riuscita a battere il S. Maria Cilento facendosi bloccare sul pari, dopo quattro successi consecutivi. Per i biancoscudati di Novelli era l’occasione, data la consistenza dell’avversaria di turno, di fare un bel salto in avanti: invece il Messina deve alla fine ringraziare la sua buona stella per quello che è accaduto alle sue spalle.
Al “Franco Scoglio” è stata una gara per certi versi equilibrata, anche se i padroni di casa hanno costruito un buon numero di occasioni, bilanciate da almeno due affondo degli ospiti che hanno fallito il vantaggio. La squadra di casa è sembrata in alcuni frangenti stanca e, in ogni caso, non s’è espressa ai livelli abituali, mostrando attacchi spuntati e idee poco chiare negli ultimi metri del campo. Ha anche rischiato in difesa in occasione di qualche ripartenza degli ospiti, ma a sua parziale giustificazione diciamo che questo è successo quando i biancoscudati di Novelli cercavano di spingere al massimo.
Al 23’ Aliperta cattura palla sulla trequarti, avanza fino al limite e calcia con potenza, trovando la deviazione in tuffo del portiere cilentano; si avventa sulla sfera Bollino, cross per Foggia che perde l'attimo e al momento della battuta a rete è chiuso da Romanelli. Al 29’ Cristiani pennella per Foggia che in tuffo di testa spreca tutto da due passi. Al 40’ contropiede di Maggio (partito in posizione sospetta) che ignora Citro e appoggia per Capozzoli, la cui botta potente è però imprecisa.
Nella ripresa al 3’ Maggio cicca la conclusione sul preciso invito di Capozzoli e manda a lato. Al 6’ Maio ferma Cunzi con un duro intervento e subisce il giallo: sulla punizione che ne segue, Aliperta pesca Foggia sul secondo palo, ma il bomber manda clamorosamente a lato. Al 17’rimessa di Mazzone per Bollino, cross immediato per Foggia che trova una precaria coordinazione, ma spreca ancora e Polverini alza in corner con un bel colpo di reni. Due minuti dopo portiere ospite protagonista con la deviazione in angolo sulla conclusione di Cretella. Al 20' Cretella recupera palla sulla trequarti, tocca per Sabatino che entra in area e serve Aliperta che però calcia alle stelle dall'altezza del dischetto del rigore. Al 22'clamorosa chance per il Santa Maria Cilento: azione di squadra, palla allargata a destra per Bozzaotre, assist per Maggio il cui tiro è deviato di testa a un passo dalla linea da Maio. Al 33' ci prova anche Boskovic dalla distanza con palla di poco a lato.Al 43'bel numero personale di Oggiano, mancino respinto da un difensore sui piedi di Lavrendi che calcia dal limite, ma Polverino respinge coi piedi. Poi Crisci è anticipato al momento della conclusione.