Serie D - Messina troppo sbadato sul campo del Marina di Ragusa che rimonta due gol
Marina di Ragusa-Acr Messina 3-3
Marcatori: 6’ pt Arcidiacono, 16’ pt Sabatino, 36’ pt Mannoni (rig:), 39’ pt Arcidiacono, 16’ st Mannoni, 48’ st Agudiak.
Marina di Ragusa: Pellegrino, Pietrangeli (9’ st Mauro), Cervillera, Mannoni, Puglisi, Giuliano (1’ st Monteleone), Baldeh, La Vardera (12’ st Agudiak), Dieme, Manfrè, Di Bari (44’ st Tripoli). In panchina: Alvani, Cannia, Cinquemani, Castellino, Brunetti. Allenatore: Salvo Utro.
Messina: Lai; Cascione, Lomasto, Sabatino, Giofrè; Cristiani (39’ st Boskovic), Aliperta, Cretella; Bollino (31’ st Mazzone), Foggia (42’ st Manfrellotti), Arcidiacono (13’ st Vacca). In panchina: Manno, Polichetti, Saindou, Izzo, Crisci. Allenatore: Raffaele Novelli.
Arbitro: Gabriele Restaldo di Ivrea.
Assistenti: Diego Peloso di Nichelino e Vittorio Consonni di Treviglio.
Note: ammoniti Aliperta, Mauro. Espulso al 50’ st Mauro. Calci d’angolo 4-6 (0-5). Recupero 0’ pt, 5’ st.
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Messina troppo sbadato sul campo del Marina di Ragusa che ha rimontatolo svantaggio per accaparrarsi un punto che alla fine del primo tempo sembra difficile da trovare. La squadra giallorossa è partita alla grande, così come del resto deve fare una capolista per chiudere al più presto possibile la partita. Così Arcidiacono e Sabatino realizzano i primi due gol, poi la difesa concede un rigore ai padroni di casa e ancora Biccio Arcidiacono allunga le distanze. Nel secondo tempo la capolista continua a fare gioco ma si potrebbe pensare che lo faccia con una certa sufficienza sentendosi in un certo senso sicura della sua superiorità tecnica sugli avversari che intanto cercano di pressare con maggiore intensità. Così accade che su una punizione di Mannoni il portiere Lai si lascia sfuggire la palla che va in rete, mentre i successivi attacchi pericolosi dei giallorossi si concludono con diversi errori in fase conclusiva. Sembra che il vantaggio degli ospiti possa resistere sino al termine ma la beffa arriva a metà recupero quando ad Agudiak riesce il tiro della domenica con un pallone che termina all’incrocio dei pali.
Pietro Arcidiacono