Serie D - Messina in svantaggio, poi la rimonta e il rocambolesco pareggio della Palmese
Messina-Palmese 4-4
Marcatori: 29’ pt Molinaro, 40’ pt Gagliardi, 46’ pt Migliorini, 12’ st Mascari, 18’ st Cocuzza (rig.), 41’ st Rosafio, 46’ st e 50’ st Vitale.
Messina: Meo, Bruno, Inzoudine, Migliorini, Manetta, Bucca (1’ st Cozzolino), Rosafio (42’ st Carini), Bossa (40’ st Iudicelli), Mascari, Lavrendi (44’ st Barbera), Ragosta (13’ st Cocuzza). A disposizione: Rinaldi, Cassaro, Misale, Prisco. Allenatore: Michele Facciolo.
Palmese: Capone, Colombatti, Gambi, Mazzone (31’ st Monticelli), Castro, Cucinotti, Langwa (25’ st Pellegrino), Vitale, Molinaro, Gagliardi, Trentinella (25’ st Quiroga). A disposizione: Saitta, Galullo, Lavilla, Armenise, Galliano, Conigliaro. Allenatore: Alessandro Pellicori.
Arbitro: Alessandro Munerati di Rovigo.
Note: ammoniti Manetta, Molinaro, Bruno, Colombatti, Quiroga, Cucinotti. Calci d’angolo 9-3 (3-1). Recupero 2’ pt, 5’ st.
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Il Messina segna quattro gol ma ne subisce altrettanti dalla Palmese che trova al “Franco Scoglio” un punto insperato, anche se la squadra calabrese è stata la prima a passare in vantaggio e addirittura a raddoppiare nel primo tempo. Quello visto in campo è stato in effetti un Messina dai tre volti: quasi inconsistente nella prima frazione di gara, pimpante e manovriero per buona parte della ripresa e infine distratto e arrendevole negli ultimi cinque minuti.
Poche le azioni degne di nota nel primo tempo. Al 15’ Mascari si divora il vantaggio e poi bisogna spettare l’ultimo quarto d’ora quando va a segno Molinaro sfuggito a Inzoudine e poi al 40’ raddoppia Gagliardi che sfrutta un passaggio di Molinaro. Il Messina riesce ad accorciare le distanze nel primo dei due minuti di recupero con un rasoterra di Migliorini dal limite su passaggio di Mascari.
Nella ripresa il Messina sembra cambiato e già al 1’ va vicino al pareggio con Ragosta che non riesce a servire Mascari in ottima posizione, poi dopo un paio di corner al 12’ su cross di Cozzolino Mascari di testa batte il portiere Capone. I giallorossi continuano a giocare come sanno fare e al 18’ per l’atterramento di Mascari è assegnato al Messina un rigore che Cocuzza trasforma. Il vantaggio della squadra di casa non frena i giocatori peloritani che al 41’ realizzano il poker con Rosafio. Sembra tutto fatto, ma ecco un inaccettabile calo di tensione che favorisce due incursioni dei neroverdi calabresi che nei cinque minuti di recupero vanno a segno due volte con Vitale.