Serie D - Il Portici con Sorrentino affonda il Città di Messina nel deserto del Franco Scoglio
Città di Messina-Portici 1-3
Marcatori: 23' pt Di Vincenzo, 49' pt rig, 12' st, 30' st Sorrentino.
Città di Messina: Amella, Fofana (23' st Cannino), Fragapane, Berra, Trevizan, Bombara (28' st Galesio), Cardia, Ferraù (16' st Graziano), Di Vincenzo, Feuillassier (34' st Bonamonte), Calcagno (20' st Cangemi). A disposizione Paterniti, Dama, Nicosia, Quintoni, Allenatore Furnari.
Portici: Marone, Panico, Salimbè (28' st Romano), Nappol, Dembel, Cretella, Sorrentino, Marzano, D'Angelo (17' st Coratella), Onda, Felleca (8' st Vaccaro). A disposizione Antico, Massa, Cardinale, Marrella, La Torre, Spedaliere. Allenatore Chianese.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa.
Note: ammoniti Fofana, Calcagno, Felleca, Fragapane, Berra, Ferraù, Vaccaro, Sorrentino, Romano.
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Inizio gara illusorio per i locali, in vantaggio con il 2000 Di Vincenzo, raggiunti e rimontati dalla tripletta del capitano biancoblu.
Una settimana accompagnata da forti dichiarazioni, da voglia di reagire e di rimettersi in gioco. Novanta minuti che continuano a palesare le difficoltà del Città di Messina in questo inizio stagione. La sfida con il Portici consegna la terza sconfitta consecutiva alla formazione di Giuseppe Furnari, adesso fanalino di coda del girone I con un solo punto raccolto in quattro gare.
Il Città fatica sopratutto nella ripresa, quando la squadra di Mauro Chianese alza i ritmi e scopre le lacune di un gruppo che pare sgretolarsi alla prima difficoltà. Gli errori individuali sulle reti del Portici non bastano come attenuanti per giustificare il grigio pomeriggio di Bombara e compagni, apparsi incapaci di reagire per recuperare il punteggio. Una settimana e sarà il momento di affrontare il Roccella: urge un cambio di rotta per non compromettere un torneo ancora lungo e parecchio livellato. Bari escluso.
Sconta l'ultimo turno di squalifica Giuseppe Furnari e con Nino Torre in panchina il Città di Messina viene disegnato con il consueto 3-5-2. Amella tiene le redini dei pali, prima presenza per Berra sulla linea difensiva completata da Trevizan e Bombara. Esterni affidati a Fofana e Fragapane, in mediana Ferraù, Cardia e Calcagno. La sopresa di giornata è la prima da titolare dell'attaccante classe 2000 Santi Enrico Di Vincenzo, a far coppia con Feuillassier.
La gara stenta a decollare, l'importanza dei 3 punti in palio blocca entrambe le formazioni, attente più a difendersi che a proporre gioco. La scossa la da il Città di Messina al 23', ed è subito vantaggio: Fofana crossa dalla destra, la difesa del Portici fa confusione in mezzo, Di Vincenzo ringrazia e da rapace d'area mette alle spalle di Marone in spaccata. Un'inizio confortante che tuttavia non troverà seguito.
Lentamente e con pochi sussulti il Portici prende campo, approfittando di alcune leggerezze in uscita della formazione padrone di casa.
Il cronometro scorre e bisogna arrivare al 39' per segnalare un'azione degna di nota: lancio dalle retrovie, Feuillassier svetta e serve Di Vincenzo, bravo a resistere alla carica di Dembel, meno bravo nella conclusione centrale da posizione complicata. Il Portici si fa vivo in zona Amella al 41' e per poco Onda non trova il pareggio da distanza ravvicinata. Inspiegabilmente il Città fatica a ripartire e gli ospiti prendono coraggio. Il palo del solito Onda allo scoccare del 45' è il definitivo campanello d'allarme, infatti nei 3' minuti di recupero concessi Berra causa il rigore che Sorrentino trasforma nell'1-1.
La ripresa viene inaugurata da un clamoroso tentativo di Di Vincenzo, il cui destro viene ribattuto da pochi passi al 6'. Due minuti più tardi i giallorossi ci provano da corner ma la girata di Fragapane finisce alta. Il primo tentativo del Portici nella ripresa vale l'1-2: su rimessa laterale D'Angelo spizza per Sorrentino, lasciato libero di concludere con il destro e mettere alle spalle di Amella. I cambi non influiscono sull'andamento della gara e al 25' Amella deve superarsi in due occasioni per evitare il colpo del K.O. Solamente rinviato tuttavia e al 30' è ancora Sorrentino a trovare il gol su calcio di punizione, con ampia collaborazione del giovane portiere del Città di Messina. La gara riprende e il neo-entrato Cannino su assist di Galesio potrebbe riaprila ma sfiora solamente il palo e a tre dalla fine Amella evita il colpo dell'1-4 con un intervento su Coratella.