Serie D - Il Messina si complica la vita perdendo in casa contro la Sancataldese
Messina-Sancataldese 1-2
Marcatori: 26’ pt Ficarrotta, 34’ st Gambino, 38’ st Cocimano.
Messina: Lourencon, Biondi, Zappalà (22’ st Ba), Ferrante, Barbera, Amadio (15’ st Dascoli), Traditi (44’ st Selvaggio), Catalano (50’ st Sambinha), Cocimano, Arcidiacono, Tedesco (22’ st Marzullo). A disposizione: Meo, Aldrovandi, Pirrone, Janse. Allenatore Pietro Infantino.
Sancataldese: Franza, Florio (4’ st Montalbano), Longo, Sessa, Di Marco, Costanzo, Giarrusso (18’ st Sicurella), Di Stefano, Gambino, Ficarrotta (29’ st Calabrese), Lucarelli (22’ pt Passanante). A disposizione: La Cagnina, Cossentino, El Hadj Katim, Mosca, Giarratana. Allenatore Pietro Alacqua.
Arbitro: Simone Picchi di Lucca.
Note: ammoniti Zappalà, Longo, Traditi, Di Marco. Espulso al 51’ st Ferrante. Calci d’angolo 1-3 (1-0). Recupero 2’ pt, 6’ st.
---
Il Messina riesce sino all’ultimo a complicarsi la vita. La squadra giallorossa è battuta in casa dalla Sancataldese e adesso dovrà lottare nei prossimi ultimi novanta minuti per evitare i playout. La Sancataldese con questo successo si porta a un punto dai peloritani che domenica giocheranno in trasferta.
E’ stata la solita partita senza nervo giocata dal Messina, contro un’avversaria che ha sfruttato prima un’indecisione della difesa di casa, resistendo poi agli attacchi senza capo né coda da parte del Messina, che ha fatto l’impossibile per sbagliare anche le cose facili, e infine ha anche raddoppiato, consentendo ai padroni di casa solo il gol dell’illusione. La finale è stata un attacco più col cuore che con la testa, con l’allenatore Infantino che cerca la mossa disperata mettendo il gigante Sambinha a fare il centravanti, dopo aver messo in campo una squadra che non è stata nemmeno capace di lottare per il punticino che le serviva.
Avvio con il Messina in attacco, che si affida prevalentemente alla giocata singola di Arcidiacono, senza molti sbocchi, poi la prima vera occasione al 18’ con un cambio di fronte di Traditi per Arcidiacono che controlla e serve Cocimano tutto solo in area sancataldese, ma la conclusione di sinistro è totalmente fuori bersaglio. Due minuti dopo Cocimano si libera dal limite, ma il sinistro è troppo tenero per impegnare Franza. Al 23’ ospiti in avanti con un calcio di punizione dai 40 metri affidato a Ficarrotta che spara un sinistro molto potente, alto sulla traversa della porta difesa da Jairo. E’ il preludio al gol che arriva al 26’ quando Luca Ficarrotta salta il portiere dopo un bel filtrante di Gambino e appoggia in rete a porta vuota. Il Messina reagisce: al 33’ scambio stretto di prima Biondi-Amadio-Catalano, con il tiro di quest'ultimo rimpallato dalla difesa, che diventa poi facile preda di Franza. Al 36’ punizione battuta da Catalano per il colpo di testa effettuato da Traditi, su cui Franza para prodigiosamente di piede e poi Tedesco non riesce a ribadire in gol.
Nella ripresa al 49’ Catalano spara alto e poi al 53’ mette una palla in piena area senza che nessuno riesca a toccarla. Al 55’ Lourencon sventa con un balzo una conclusione di Ficarrotta. Al 77’ il portiere giallorosso devia sul fondo un tiro di Calabrese sul palo più vicino e tre minuti dopo Giuseppe Gambino mette in rete da due passi sul calcio di punizione battuto dalla destra. Quindi Arcidiacono (82’) manda di testa do poco fuori e infine Salvatore Cocimano di testa mette alle spalle di Franza un cross di Barbera per il gol della speranza che non si concretizza.