Serie D - Il Due Torri porta via il pareggio dal campo della Leonfortese
Leonfortese-Due Torri 0-0
Leonfortese: Costanzo, Castro, Russo, Pettinato (85’ Viscido), Adamo, Calabrese, Catanese, Speciale, Cortese, Caputa, Mittica (46’ Lentini). All. Mirto.
Due Torri: Paterniti, Acquaviva, D’Amico (75’ Giannola), Pitarresi, Cassaro, Tricamo, Postorino, Calafiore, Genovese, Giacobbe (68’Petrullo), Akuku (59’ Marino). All. Bitto.
Arbitro: Iacovacci di Latina.
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Con Raimondi out, Mirto opta per la difesa a 4 con Adamo e Pettinato al centro, Castro a destra e Russo a sinistra. In avanti, Caputa fa il suo esordio in questa stagione davanti al pubblico amico facendo coppia con Cortese. Il tecnico del Due Torri, Venuto, squalificato, segue il match dalla tribuna. Al suo posto, in panca, c’è il giovane vice, Bitto. Il team messinese deve rinunciare anche allo squalificato Scolaro. Ospiti in versione “abbottonata” con una linea difensiva a 5.
Al 10’ la prima occasione del match nasce dal piede destro di Calabrese: lancio per Cortese, che riesce a procurarsi lo spazio per presentarsi davanti a Paterniti, bravo a chiudere lo specchio. Gran bella apertura dello stesso centravanti al 29’ per Catanese che si invola sulla sinistra prima di calciare in diagonale sfiorando l’incrocio. Al 36’, intervento dubbio in area di Acquaviva su Catanese: Iacovacci lascia correre.
Nella ripresa gara decisamente più viva: al 50’ rilancio corto della retroguardia leonfortese e palla sul destro di Giacobbe che calcia di prima intenzione non inquadrando però la porta. Dall’altro lato, 2’ dopo, Caputa dentro per Cortese, il cui colpo di testa finisce però out. Minuto 55: il lancio di sinistro di Calabrese si trasforma in tiro e per poco non sorprende Paterniti. Sfilza di gialli in casa Leonfortese: ammoniti Catanese, Calabrese, Lentini, Pettinato e Cortese. Bitto mette forze fresche esaurendo subito tutti i suoi cambi: dentro Marino, Petrullo e Giannola per Akuku, Giacobbe e D’Amico. All’80’, bel calcio piazzato dentro di Calabrese: la palla vaga nei pressi della linea ma nessuno riesce a metterla dentro. Non ci sono più sussulti, né da una parte né dall’altra: finisce così a reti bianche.