Serie D - Il dg Ciccio Alessandro contento d'aver portato la sua esperienza al Due Torri

27.05.2015 17:36

Ha portato al Due Torri esperienza, organizzazione ed energia positiva, alla sua prima avventura nel ruolo di Direttore Generale, ha contribuito a rendere straordinario il torneo del team pirainese. Stiamo parlando di Francesco "Ciccio" Alessandro, dg del Due Torri che ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni dell'ufficio stampa del club nebroideo.

«Il mio approdo al Due Torri nasce dalla profonda stima nei confronti del tecnico Antonio Venuto - afferma Alessandro -. Ho conosciuto il mister durante la sua esperienza al Milazzo, l'ho seguito tanto grazie anche all'amicizia che mi lega all'ex presidente mamertino Pietro Cannistrà e ho avuto modo di apprezzare il suo lavoro, una scalata incredibile dall'Eccellenza al terzo posto in Lega Pro, fino allo spareggio contro l'Avellino, in una grande piazza come Milazzo, con una splendida cornice di pubblico. Dopo le sue esperienze tra i professionisti con il Milazzo, con l'Hinterreggio e con la formazione Primavera della Reggina ci siamo sentiti e visti diverse volte e la scorsa estate mi diede questa possibilità, quella di riassaporare il calcio che conta in un campionato nazionale importante come la Serie D. E' stata la mia prima esperienza come direttore generale, ho cercato di mettermi a disposizione del tecnico e della società biancorossa, in tutto e per tutto. Abbiamo vissuto una stagione decisamente positiva, sotto tutti i punti di vista».

Tanti ringraziamenti espressi dal dirigente messinese: «Devo ringraziare tutta la famiglia Raffaele, dunque Vincenzo, Rosita, Enzo, il sempre presente Nino, il presidente Carlo Amato, Giovanni Maniaci, il presidente Onorario Pietro Tumeo, Giovanna Raffaele che ha fatto tanti sacrifici per il bene della squadra, superando tanti ostacoli ad inizio stagione, il custode dello stadio Antonio Caranna, il responsabile del magazzino Biagio Petruzzo, la famiglia Ceraolo, oltre al nostro grande tifoso Christian Casella che non ha mai fatto mancare il proprio supporto alla squadra. Per me è stato un piacere, un onore e un grande orgoglio aver fatto parte di questa famiglia, ognuno ha messo il proprio mattoncino per costruire un grande muro e raggiungere risultati importantissimi, sotto tutti i punti di vista. Ringrazio il mister Antonio Venuto e lo staff tecnico, il vice allenatore Dino Granata, il collaboratore Paolo Bitto, il preparatore dei portieri Francesco Passalacqua, il massaggiatore Franco Evaristo Molica, il team manager Peppe Guido e Federico Venuto, il figlio del mister. Un grazie a tutti per avermi supportato e sopportato, so che non è stato sempre facile a causa del mio carattere eccessivamente preciso e meticoloso. Ringrazio il Due Torri per avermi dato questa possibilità, tra l'altro durante l'arco di questa stagione sono nati rapporti di amicizia stupendi, ho avuto il piacere e la fortuna di lavorare con il dottore Andrea Consolo, che già conoscevo, e con il dottore Mario Manti, due persone fantastiche, due grandi professionisti».

Ciccio Alessandro si sofferma poi sull'aspetto tecnico: «Un grazie a tutti i calciatori, nessun escluso, mi hanno fatto piangere ed emozionare, davvero. Non amo parlare dei singoli, ma non posso non nominare una grande persona e un grande calciatore come Santo Matinella. Ha 38 anni e l'entusiasmo di un ragazzino, una passione incredibile. E' sempre stato un esempio positivo per tutti, una guida per i ragazzi più giovani, un esempio da seguire. E' un professionista serio, ha dato alla squadra una marcia in più grazie alle sue grandi motivazioni e alla sua esperienza pluriennale tra i professionisti. Un elogio anche ad Antonio Gaglio, un ragazzo dal cuore d'oro che ha sempre tenuto alto il morale del gruppo, anche nei momenti difficili. Ha sempre trasmesso energia positiva alla squadra, è un ragazzo genuino».

Sul tecnico Antonio Venuto il dg biancorosso si esprime così: «E' stato l'artefice principale di questo miracolo sportivo. Lavorare con lui mi ha fatto crescere tantissimo, sia umanamente che professionalmente, è un grande uomo e un grande professionista, meriterebbe ben altre categorie. In tanti anni di calcio, dalla Serie A alla Serie D, nella mia piccola esperienza, posso dire di aver conosciuto veramente pochi allenatori seri e preparati come Antonio Venuto, un tecnico onesto, scrupoloso e meticoloso, un grande lavoratore che ha trasmesso la sua forza e la sua energia mentale a tutti quanti, nessun escluso. Lo ringrazio ancora per avermi dato questa possibilità».

Uno sguardo al passato per Ciccio Alessandro, dal glorioso Messina del presidente Emanuele Aliotta, alla Serie A con il presidente Pietro Franza: «Porto dentro al cuore ricordi bellissimi - dichiara in chiusura Alessandro -. Iniziai con il presidente Emanuele Aliotta, in Serie D. Una scalata incredibile, fino alla Serie B, tanti anni di collaborazione con il Messina come segretario del settore giovanile, una promozione in Serie A con il presidente Pietro Franza, tanti anni di grande calcio, fino all'ultima stagione in massima serie. Anche lì ho instaurato grandi rapporti di amicizia, ad esempio con il dottore Sergio La Cava, con cui ci sentiamo ancora oggi. Ci tengo particolarmente a ricordare una grande persona come Salvatore Fazzio, detto Turiddu, storico membro dello staff medico del Messina, che ci ha lasciati da poco. Una grande persona, porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia. Successivamente iniziai a collaborare con l'Igea Virtus, in Serie C2, nel ruolo di team manager. Portai l'ex capitano del Messina Sergio Campolo come allenatore, prima con Giuseppe Criniti come presidente, poi con Massimiliano Rendina. Un'esperienza non proprio felicissima, mi scuso ancora oggi con i tifosi igeani, auguro loro le migliori fortune, al team barcellonese, al presidente Nino Grasso, al mister Peppe Raffaele e a tutti i supporters, ricordo una piazza calda e passionale che meriterebbe ben altre categorie. Successivamente collaborai con il Messina in Serie D, sotto la gestione del presidente Alfredo Di Lullo, con Andrea Pecorelli e poi con Angelo Fabiani, sempre come team manager, purtroppo non andò bene. Ovviamente auguro al Messina, la squadra della mia città, le migliori fortune, con la speranza di rivedere presto il team biancoscudato in categorie ben più importanti, i tifosi giallorossi meritano il massimo. Il mio futuro? Per il momento penso al presente, penso alla mia famiglia, penso al Due Torri e alla bellissima stagione appena conclusa, il futuro si vedrà, per il momento porto dentro al mio bagaglio un'esperienza indimenticabile con il Due Torrri. Ringrazio i tifosi biancorossi e tutta la Comunità di Gliaca di Piraino, un Paese caldo, passionale e veramente ospitale, mi sono trovato benissimo».