Serie D - Fc Messina, poker al Dattilo: Lodi da favola, Caballero implacabile
Fc Messina-Dattilo 4-2
Marcatori: 42' pt Lodi, 45' pt Benivegna, 47' pt Lodi (rig.), 9' st Terranova (rig.), 22' st Lodi (rig.), 24' st Caballero.
Fc Messina: Marone, Da Silva, D. Marchetti, Carbonaro, Palma (35' st Giuffrida), Coria (14' st Arena), Lodi (43' st Fissore), Caballero (25' st Piccioni), Ricossa, Garetto (17' st A. Marchetti), Aita. A disp.: Monti, Casella, Panebianco, Cangemi. All.: Costantino.
Dattilo: Giappone, Benivegna (29' st’ Di Giuseppe), Nigro, Pagliarulo, Di Giorgio (35' st Cicala), Lupo (1' st Pace), Galfano, Calafiore, Terranova (25' st Iraci), Manfrè, Bonfiglio (38' st Said). A disp.: Grimaudo, Fragapane, Doda, Castiglione. All.: Chianetta.
Arbitro: Sicurello di Seregno.
Assistenti: Spataro di Rossano e Bartoluccio di Vibo Valentia.
Note: ammoniti Da Silva, Lupo, Garetto. Recupero 1’ pt, 4’ st.
---
La tripletta di Ciccio Lodi e il colpo di testa di Caballero illuminano il pomeriggio primaverile del "Franco Scoglio" che regala 3 punti fondamentali al Football Club Messina contro un ben organizzato Dattilo. Gara combattuta per tutti i 95 minuti disputati con i trapanesi capaci di rimontare per ben due volte il vantaggio dei giallorossi. Decisivo il centrocampista ex Triestina capace di trovare una tripletta d'alta classe grazie a due calci di rigore e ad un'autentica perla su punizione. Dal suo sinistro, poi, nasce anche l'assist per il colpo di testa vincente di Caballero. Seconda vittoria consecutiva per mister Costantino che adesso mette nel mirino la trasferta di domenica contro il Troina.
Rispetto alla trasferta di San Luca, mister Costantino rilancia Facundo Coria. Il numero 10 argentino si riprende una maglia da titolare nel ruolo di trequartista alle spalle di Carbonaro e Caballero. Al pari del numero 7 rientrano anche gli squalificati Domenico Marchetti, Gabriele Aita e Alessandro Marchetti. Per incastri di under, la terza maglia a centrocampo è del 2001 Garetto. Ancora out Agnelli in fase di recupero dall'infortunio muscolare mentre siedono in tribuna Bevis e Bianco squalificati.
Inizio arrembante del FC Messina che al 3' ha già la prima occasione con la punizione a lato di Lodi. Passano quattro minuti e Giappone si oppone in angolo sul colpo di testa di Caballero. Inizia il grande pomeriggio dell'estremo difensore ospite che al 12' vola sul destro a giro di Carbonaro. Tre minuti dopo Garetto e Palma si ostacolano nel battere a rete da ottima posizione. I giallorossi controllano la gara e si fanno sempre pericolosi sui piazzati di Lodi. Al 37' sull'ennesima punizione di Lodi è Galfano a salvare sulla linea. Il meritato vantaggio arriva al minuto 42’: Lodi disegna una perfetta parabola dai 25 metri e trova il vantaggio. Passano pochi minuti, però, e il Dattilo pareggia: punizione di Calafiore dalla sinistra che prende una strana traiettoria e inganna Marone dopo aver colpito la traversa. I giallorossi reagiscono e nei due minuti di recuperano trovano il raddoppio: Carbonaro si guadagna un calcio di rigore che Lodi trasforma con il cucchiaio.
Il Dattilo inizia in maniera coraggiosa la ripresa e con ritmo alto. Al 4' traversa clamorosa colpita da Calafiore con un bellissimo destro dalla distanza. Lo stesso centrocampista, all'8', batte una punizione che finisce sulla traversa: per l'arbitro c'è fallo di mano e calcio di rigore. Dagli undici metri Terranova fa 2-2. La risposta dei giallorossi arriva al 16' con la girata di Caballero deviato in angolo da Giappone. Sul corner è Calafiore a salvare sulla linea sul colpo di testa di Marchetti. Al 21' l'arbitro concede il terzo rigore di giornata per l'ostruzione di Nigro ai danni di Carbonaro. Dagli undici metri Lodi firma la sua tripletta personale. 180 secondi dopo arriva anche il poker. Punizione di Lodi in area e girata perfetta di Caballero di testa. L'attaccante argentino viene sostituito da Piccioni che alla mezz'ora sguscia sul fondo e serve Carbonaro che non calcia e prova l'assist per Palma ma la difesa libera. Nel finale ancora Piccioni si libera sull'out destro e crossa per Carbonaro che al volo manda alto. Dopo quattro minuti di recupero termina la gara del "Franco Scoglio".