Serie D - FC Messina a testa alta. Un cinico Palermo festeggia con doppietta di Sforzini
Palermo-Fc Messina 2-0
Marcatore: 34’ pt e 44’ st Sforzini.
Palermo: Pelagotti, Peretti, Lancini, Crivello (42’ st Mauri), Accardi, Langella, Martin, Kraja (10’ st Ambro), Floriano (28’ st Ficarotta), Sforzini, Felici (11’ st Silipo). A disposizione Fallani, Rizzo Pinna, Marong, Cangemi, Florio. Allenatore Rosario Pergolizzi.
Fc Messina: Marone; Casella (40’ st Miele), D. Marchetti, Fissore (1’ st Carbonaro), Brunetti; Correnti, Giuffrida, A. Marchetti (42’ st Geran), Bevis; Coria, Dambros (23’ st Quitadamo). A disposizione Aiello, Aprile, Falco, Fernandez, Santapaola. Allenatore Ernesto Gabriele.
Arbitro: Dario Di Francesco di Ostia Lido.
Assistenti: Andrea Zezza di Ostia Lido e Massimiliano Starniti di Viterbo.
Note: Brunetti, A. Marchetti, Kraja, Accardi, Sforzini, D. Marchetti, Ficarotta. Recupero 2’ pt, 5’ st.
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Al “Renzo Barbera” i giallorossi rimangono a mani vuote nonostante una prima parte di gara letteralmente dominata. Scelte arbitrali decisive sul risultato. Una sconfitta a Palermo ci può stare. Incassarla come successo oggi ad un ottimo FC Messina rende amarissimo il pomeriggio dei peloritani. I campionati si vincono con la concretezza ed il cinismo: ingredienti che contraddistinguono il percorso del Palermo sin dalla prima giornata, ma quando la conduzione arbitrale risulta determinante bisogna allargare le braccia, e pensare con orgoglio alla prestazione offerta davanti ai circa 17.000 della “Favorita”.
Il FC Messina può fare mea culpa per almeno tre occasioni non concretizzate quando il risultato era ancora a reti bianche, ma appaiono grossolani gli errori del fischietto sia in occasione del netto calcio di rigore su Fissore non concesso, sia sulla carica a Marone che permetterà a Sforzini di sbloccare il risultato. Per il resto del Palermo neanche l’ombra, sino al raddoppio giunto nei minuti finali: ancora il tagliagole in rete su una ripartenza possibilmente viziata da trattenuta su Coria.
Uno stop da digerire in fretta, un passo falso da cancellare in vista del match interno contro il Nola. Il terzo posto, adesso occupato anche dal Giugliano, va difeso con le unghie e con i denti, in vista di un mese di febbraio dove il calendario presenterà tanti scontri diretti in zona play-off.
Partita dai ritmi alti fin dai primi minuti. Al 9' proteste giallorosse per un'evidente trattenuta ai danni di Fissore in area di rigore. Due minuti dopo primo miracolo di Pelagotti sul colpo di testa di Coria. Sull'angolo seguente Fissore spreca di testa da pochi passi. C'è solo il Fc Messina in campo e al 17’ solo un grandissimo intervento di Lancini salva su Dambros. Pochi minuti dopo ancora Pelagotti sale in cattedra e si supera sul diagonale di Dambros. Al 34' il Palermo passa con Sforzini di testa da pochi passi, ma ci sono tante recriminazioni per una carica precedente su Marone in uscita.
Nella ripresa rientra Carbonaro e il Fc Messina riparte con il 3-4-1-2. Tante interruzioni e poco gioco nella ripresa. Al 21' ci prova Carbonaro ma il suo tentativo è ribattuto. Al 32' ci prova Domenico Marchetti ma la sua punizione va oltre la traversa. Al 40' ancora Lancini superlativo: il difensore chiude e salva su cross di Bevis indirizzato verso Carbonaro. La gara viene chiusa al 43' con Ficarotta che recupera palla a centrocampo, dopo una trattenuta su Coria, e serve Sforzini: l'attaccante non sbaglia e firma il 2-0 finale.