Serie D - Città di Messina sprecone in avanti e solido in difesa: pari con la Sancataldese
Sancataldese - Città di Messina 0-0
Sancataldese: Franza, Florio, Longo, Calabrese (20' st Costanzo), Di Marco, Zappalà (38' st Cocuzza), Bruno (13' st Lo Giudice), Di Grazia, Aloia (24' st Guey), Ficarrotta, Condorelli (1' st Di Stefano). In panchina: Manno, Tosto, Passanante, Giarrusso. Allenatore: Giuseppe Mascara.
Città di Messina: Paterniti, Fofana, Fragapane (34' st Cannino), Bellopede, Berra, Bombara, Cangemi (19' st Cardia), Calcagno (30' st Bonamonte), Codagnone (26' st Galesio), Ferraù, Di Vincenzo (34' st Princi). In panchina: Amella, Crucitti, Trevizan, Graziano. Allenatore: Giuseppe Furnari.
Arbitro: Samuele Andreano di Prato.
Note: ammoniti Cangemi, Fofana, Di Marco, Florio, Ficarotta. Espulso al 42' st Di Marco per doppia ammonizione.
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Giuseppe Furnari è saldamente al timone del Città di Messina e, almeno per il momento, gli “haters” del tecnico peloritano dovranno continuare a spellarsi le mani sempre più intente nelle ultime settimane a pigiare a caso bottoni sulla tastiera. La prova del V. Mazzola sottolinea la bontà del lavoro dell’allenatore e del suo staff ma sopratutto aumenta il rammarico di questo negativo inizio stagione, dove, in più di un’occasione, il Città di Messina ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato.
Nel grigiore climatico della provincia di Caltanissetta il Città di Messina brilla e ribalta il pronostico che la vedeva vittima sacrificale della formazione di Giuseppe Mascara. L’ex tecnico del Giarre può considerarsi soddisfatto più del risultato che della prestazione dei suoi, messi alle corde, sopratutto nel primo tempo, da Bombara e co. Nel calcio però conta segnare e il Città di Messina può solamente fare mea culpa viste le innumerevoli occasioni sciupate.
La certezza resta una ed una sola: alla luce della mole di gioco e della freschezza nella manovra dei peloritani, l’ultimo posto in classifica grida vendetta.
Dietro l’angolo c’è un Rotonda in crisi e voglioso di risalire la china ma il Città di Messina non può più sbagliare.