Serie D - Città di Messina, cuore e orgoglio: il derby con l’Acr Messina è suo
Città di Messina-Messina 3-2
Marcatori: 13’ pt Galesio, 30’ pt Gambino, 36’ pt Fragapane, 18’ st Cardia, 42’ st Rabbeni (rig.).
Citta-Di-Messina (3-5-2): Paterniti; Bellopede, Berra, Bombara (24’ pt Trevizan); Fofana, Cangemi, Calcagno (39’ st Portovenero), Ferraù, Fragapane (16’ st Cardia); Di Vincenzo (34’ st Nicosia), Galesio (21’ st Codagnone). A disposizione: Amella, Crucitti, Cannino, Feuillassier. Allenatore: Giuseppe Furnari.
Messina (4-3-3): Ragone; Dascoli, Porcaro, Russo, Barbera; Cocimano (42’ pt Bossa), Genevier, Traditi (7’ st Ibojo); Petrilli (7’ st Rabbeni), Gambino, Biondi (36’ st Cimino). A disposizione: Compagno, Sarcone, Carini, Mancuso. Allenatore: Oberdan Biagioni.
Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia.
Note: ammoniti Genevier, Bossa, Calcagno, Russo, Dascoli, Berra. Espulso al 40’ pt Genevier per doppia ammonizione. Calci d’angolo (1-4) 3-0. Recupero 2’ pt, 5’ st.
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Il Città di Messina questa volta ci credeva sul serio e alla fine dei 90' merita il successo sull'ACR, nel turno infrasettimanale di campionato. E' una vittoria che verrà sicuramente ricordata in casa Cdm, perchè oltre a valere il successo nella stracittadina, consegna a questo torneo una formazione con il morale a mille, che dopo le ottime prove contro Sancataldese, Rotonda e Bari, conquista il secondo successo stagionale che risulta oro colato. I festeggiamenti dureranno poco, pochissimo, già domani si tornerà a lavoro per preparare il match di Marsala.
Oggi la differenza l'hanno fatta i messinesi: Calcagno maestro in regia, Fragapane indescrivibile sull'out mancino e Cardia, subentrato e rabbioso nel chiudere il match nel momento giusto. Gli applausi però li meritano tutti in questa gara, nessuno escluso.
Furnari cambia pochissimo rispetto alla gara del San Nicola: due cambi con Calcagno e Galesio in campo al posto di Cardia e Codagnone. Il confermatissimo 3-5-2 vede Paterniti tra i pali, Bellopede, Berra e Bombara in difesa, Fofana e Fragapane sugli esterni, Cangemi, Calcagno e Ferraù al centro. Galesio e Di Vincenzo in attacco.
L'ACR apre le danze al 4', Gambino lavora un buon pallone per Cocimano ma Bellopede è bravo a chiudere. Sul corner successivo lo stesso Gambino svetta più in alto di tutti ma manda alto. E' un fuoco di paglia, perchè il Città di Messina arriva sempre per primo sul pallone e a centrocampo è superiore agli avversari. Minuto 9': magia di Calcagno che dal limite non tira, servendo perfettamente Cangemi, conclusione respinta da Barbera ma da grande opportunista è Galesio a sferrare la zampata che vale l'1-0. Regisce l'ACR che su un paio di corner mette pressione in zona Paterniti. Pericoloso Gambino ma con poca precisione.
Brutta grana in casa Città di Messina al 24', Bombara è costretto a lasciare il terreno di gioco per infortunio, al suo posto Trevizan. Il Città controlla agevolmente il match ma al 31' l'ACR mette sul piatto le proprie qualità: Genevier su Cocimano, apertura su Dascoli che crossa di prima intenzione e trova la perfetta torsione di Gambino: 1-1. Il Città di Messina non si scompone e 6' minuti dopo ritrova il vantaggio: Fragapane approfitta di un errore di Dascoli e tutto solo si invola verso la porta, siamo ai 25 metri e il mancino messinese esplode un sinistro che frantuma l'incrocio dei pali: 2-1. E' ancora Fragapane due minuti più tardi a trovare il fondo e mettere dentro per Di Vincenzo che calcia di prima, male, sul fondo. Piove sul bagnato in casa ACR che resta in 10 al 40' per doppia ammonizione (sulla prima rimane qualche dubbio) di Genevier.
La seconda frazione si apre con l'ennesima discesa di Fragapane che per gli avversari risulta infermabile, l'esterno arriva a tu per tu con Ragone e calcia forte non trovando la porta nè Di Vincenzo in spaccata: occasione sprecata. Fragapane lascia il campo per infortunio, entra Cardia. Angolo per il Città di Messina: cioccolatino di Ferraù per Cardia che prende l'ascensore e batte per la terza volta Ragone.
Sotto di due gol e di un uomo, l'ACR non sembra capace di reagire ma il Città non ne approfitta e al 36' il neo-entrato Codagnone non concretizza una buona occasione, sventata da Ragone. Il Città rischia però la beffa, perchè al 41' un dubbio contatto tra Berra e Gambino vale il rigore che Rabbeni trasforma per il 3-2. Gli ultimi assalti dei biancoscudati non valgono il pari e vorremmo cancellare quel pallone lanciato in campo a pochi secondi dalla fine, che in casa Città di Messina macchia una giornata perfetta.
Bombara e Calcagno