Serie C Maschile - La Pallavolo Messina guarda con fiducia al campionato. Mister Trimarchi pensa positivo

14.10.2015 16:52

Quaranta giorni di lavoro possono essere pochi ma anche tanti per prendere coscienza delle proprie capacità ma le prime sensazioni arrivate dal campo invitano a pensieri positivi. Il match di Coppa Sicilia contro la Morgan Barcellona, prima uscita della Pallavolo Messina con i punti in palio ha fornito spunti incoraggianti al tecnico Francesco Trimarchi  ma anche alcune note da rivedere e correggere in vista del campionato di serie C. “L’approccio dei ragazzi in questi primi quaranta giorni di allenamenti è stato proprio quello che speravo di vedere. Siamo un cantiere aperto e dunque non è facile ad oggi dire dove potremo arrivare sia perché ancora dobbiamo imparare a conoscerci tra di noi e soprattutto non sappiamo molto sulle altre squadre. Devo dire però che sto iniziando a vedere i primi frutti della cospicua mole di lavoro svolta sul piano fisico, vi è una spiccata attenzione alla cura di ogni dettaglio. In questo senso posso contare su dei validi collaboratori come Luigi Famà che mi sta dando un prezioso appoggio nella cura delle componenti difensive soprattutto nella fase di ricezione. Nino Zappalà invece sta curando con grande professionalità la parte atletica”. 

Parliamo un po’ di questo suo ritorno alla Pallavolo Messina. Che sensazioni sta provando? “Gli stimoli sono tantissimi, per me si tratta veramente di un ritorno a casa, in un ambiente che ho avuto modo di apprezzare di persona nel recente passato. Infatti con questa società ho già collaborato sino a un paio di stagioni fa, ricoprendo il ruolo di assistente di coach Rigano in B1 e allenatore della serie D. A metà stagione non ho potuto proseguire questo rapporto per motivi di lavoro ma il legame con la società è rimasto sempre forte. Alla Pallavolo Messina ho vissuto l’anno forse più bello e importante dal punto di vista formativo per la mia carriera di tecnico: la promozione dalla B2 in B1 quando insieme a coach Gianpietro Rigano, Claudio Mantarro e Natale Rigano abbiamo potuto toccare con mano quella che è la pallavolo di alto livello. Ritrovo i punti cardine della società che vi erano già allora e lo stesso entusiasmo oltre che organizzazione”.

La serie C va diventando un campionato sempre più impegnativo e il girone occidentale è un po’ un punto interrogativo per voi. Che idea si sta facendo in proposito? “Non conosco perfettamente il livello delle squadre del girone di impronta palermitana dove siamo stati inseriti quest’anno ma da quello che sto sentendo in giro prevedo che sarà un campionato interessante. Il Barcellona guidato in panchina da Enza Torre e lo stesso Milazzo poi sono due squadre che possono contare su elementi di esperienza ma anche atleti giovani con grosse capacità. Tutti aspetti che mi portano a pensare a un campionato difficile e al contempo interessante”.

Gli chiediamo poi quali sono le prospettive con le quali la Pallavolo Messina si presenta ai nastri di partenza del torneo. “Prima di tutto di fare pallavolo. Per riuscire in questo nostro intento è importante andare a strutturare la tua organizzazione con le persone giuste in grado di dare professionalità e qualità al lavoro che svolgi in palestra, cosa che ritengo la società sta facendo con profitto. Abbiamo un roster vario e con diverse soluzioni che si è andato potenziando a stagione in corso con l’inserimento di elementi di livello che in serie C possono darti un grosso apporto. La sensazione più che bella, l’ho detto ai ragazzi il primo giorno di preparazione, è che ho la certezza di potere contare su atleti che sanno cosa vuol dire indossare la maglia della Pallavolo Messina, vi è un certo attaccamento ai colori sociali e questo ritengo possa soltanto avere effetti positivi”.

Mister parliamo dei tanti giovani che si propongono quest’anno sulla ribalta della C dopo una stagione di rodaggio nel massimo torneo regionale. “Abbiamo in rosa diversi ragazzi con spiccati mezzi e potenzialità che già quest’anno potrebbero compiere un ulteriore passo in avanti. A cominciare da Alessandro D’Andrea che ha fatto quest’anno il Trofeo delle Regioni e viene considerato uno dei prospetti siciliani più interessanti in circolazione. Il palleggiatore Santi Cavallaro e lo stesso Daniele Luverà anche se stanno compiendo i primi approcci sono elementi con delle prospettive ottime. Altro ragazzo che secondo me può recitare un ruolo importante nel corso della stagione è Gianluca D’Arrigo (l’anno scorso impegnato con la Peloro Volley e che arriva in prestito dalla Zanclon ndr). Ma i nomi sono tanti. Insomma posso contare su un roster completo e con varie soluzioni per ogni reparto che mi permette di guardare al campionato con fiducia”.

Che indicazioni le ha fornito la prima gara di Coppa Sicilia?.“Sono moderatamente soddisfatto della nostra prestazione contro Barcellona. La prima uscita con i punti in palio che ci ha visto opposti a una compagine che può ambire alle posizioni di vertice della classifica, mi ha permesso di avere una maggiore visione sia di quelli che sono i nostri limiti attuali come dei nostri punti di forza. Mi è piaciuto l’approccio positivo e costruttivo all’incontro mostrato da tutti i ragazzi. Ho visto in tutti grande attenzione e applicazione in campo, dal punto di vista dei meccanismi di gioco dobbiamo ancora lavorare nella lettura di alcune situazioni; siamo stati un po’ più lenti ma lo avevamo messo in preventivo quando hai una formazione con diversi innesti nuovi rispetto alla stagione precedente. Ripeto ho visto quello che mi aspettavo di vedere considerando i carichi di lavoro”.

 

Francesca Trimarchi con i suoi atleti durante un time out

la Pallavolo Messina in attacco (scatti realizzati da Paola Castagna)

 

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