Serie C Femminile - Il Messina Volley stenta ma al tie break batte la Saracena

06.11.2016 10:16

Saracena Volley – Messina Volley 2-3
(Set: 25-22; 18-25; 10-25; 25-17; 10-15)
Saracena Volley: Reitano 28, Tripi, Magistro A., Foraci V. 11, Merlo 8, Sergi 2, Agnello A. 2, Ferraccù 6, Tumeo, Lisciandro, Magistro E., Agnello, Foraci Ve. (L1), Caruso (L2). All. Mauro Silvestre.
Messina Volley: Polito 13, Rando 5, Carollo, Criscuolo 14, Guglielmo, Laganà, Nielsen 20, Cannizzaro, Donato 7, Scimone 18, Millo (L). All. Danilo Cacopardo

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Il Messina Volley vince al PalaTorre di Torrenova contro le padroni di casa della All Work Saracena, ma lo fa al quinto set. Merito anche della prestazione fornita dalle determinate ragazze del centro tirrenico.

Fatta eccezione per il terzo ed il quinto set in cui si è visto un buon Messina Volley, nelle altri fasi di gioco la squadra del tecnico Cacopardo si è dimostrata a corrente alternata lasciando l’iniziativa del gioco alla Saracena che ha trovato nelle qualità di Annalisa Reitano un punto fermo: con i suoi 28 punti in attacco e la guida magistrale in campo del reparto difensivo, ha giocato da leader assoluta in una squadra formata da parecchie giovani, fatta eccezione per le esperte Sergi in regia e Merlo al centro.

La Saracena inoltre ha saputo indovinare l’approccio mentale alla gara, grazie al nuovo allenatore Mauro Silvestre il quale è riuscito a far mettere in pratica alle proprie atlete le sue direttive tecniche e tattiche, imprimendo una mentalità grintosa e determinata a tutta la squadra. Al resto ci ha pensato l’esordiente stagionale Carmen Sergi che in palleggio, dopo un breve periodo di stop per infortunio, ha dato sicurezza ed ordine alla distribuzione del gioco saracenese, mandando a segno con puntualità e precisione le cecchine più in forma delle padroni di casa.

Il Messina Volley, considerati e valutati gli enormi sforzi fatti in questi anni dalla società per creare una intelaiatura giovane di base che ha avuto il pregio di formarsi disputando vari campionati in Serie B2 e, con in più, l’innesto stagionale di due grossi “calibri” come la Nielsen e la Polito, ha sicuramente destato non poche perplessità sulla gestione della gara come, ad esempio, sul 1-2 in favore delle messinesi, quando ci si aspettava una chiusura netta e positiva del quarto set e dell’intera gara. Considerato che ancora non si è visto il vero gioco che può esprimere il Messina Volley, di positivo rimane la consapevolezza che ci siano ampi margini di miglioramento di tutta la squadra. 

Delusione in casa All Work Saracena da una parte per il risultato finale ma anche ovvia soddisfazione per la prova fornita contro una tra le compagini più accreditate per l'accesso ai play off. Prestazione che ha portato un punto che vale doppio per il proseguo del torneo. "Abbiamo giocato un primo set molto intenso imponendo il nostro gioco – ha detto mister Mauro Silvestre -. Contro avversarie così è difficile mantenere quel ritmo per tutta la partita e quando hai dei cali lo paghi. Loro hanno iniziato a giocare molto con Nielsen e Polito e ci hanno messo in difficoltà. Abbiamo cambiato atteggiamento nel quarto set raggiungendo il tie-break. Quando esco sconfitto dal campo non sono mai felice, ma ci sono degli aspetti positivi che mi fanno ben sperare per il futuro soprattutto perché vedo che la squadra inizia a giocare come voglio, anche se c’è ancora molto su cui lavorare".

Soddisfatto anche il presidente Luca Leone. "Tutta la squadra – ha detto – ha giocato con tanta grinta e soprattutto con tanto cuore e questo ci ha permesso di ottenere un punto importante. Alla vigilia avremmo firmato per questo risultato, ma se alla fine al tie-break la vittoria fosse stata nostra nessuno avrebbe potuto dire che non avevamo meritato i due punti».

le due squadre schierate in mezzo al campo

attacco della Ferraccù (La Saracena Volley)

Alessandra Rando

 

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