Chiara Capillo: ''Le difficoltà di impatto ci sono servite per crescere. Contenta di giocare nella Semper''

31.01.2016 22:33

Il campionato di serie C si sta rivelando una fonte continua di nuove esperienze per chi, come Chiara Capillo, lo sta affrontando per la prima volta. Superate le difficoltà iniziali, il libero della Semper Volley ha registrato una crescita sul piano del rendimento, acquisendo partita dopo partita sempre più sicurezza nei propri mezzi e la conferma che con umiltà, spirito di sacrificio e tanta abnegazione si possono raggiungere risultati anche impensabili fino a qualche anno prima. Le abbiamo chiesto di raccontarci le sue impressioni sulla stagione che è giunta al giro di boa di metà percorso. “Sono lusingata per la fiducia che la società mi ha dato confermandomi nella rosa anche per la nuova stagione. Avevo solo sentito parlare del divario che separa la serie D dalla serie C, ma, come nella maggior parte dei casi, non puoi mai davvero essere preparato a qualcosa senza prima averla vissuta. Dal mio punto di vista abbiamo avuto bisogno dei nostri tempi per "ambientarci" a una nuova realtà. Ed è stata proprio la mancata esperienza nei confronti di un campionato composto da squadre navigate, e che di sicuro viaggia ad una lunghezza d'onda superiore rispetto alla serie D, ad averci "penalizzato", se così si può dire, in questa prima fase del girone d'andata. Parlo di penalizzare in questi termini, perché sono fermamente convinta che ognuno di noi abbia avuto modo di imparare qualcosa durante questo primo approccio alla categoria. Abbiamo sicuramente passato dei momenti difficili, che non ci hanno in ogni caso fermato, bensì sono andati ad arricchire il nostro bagaglio d'esperienza”.

Parliamo della squadra. Avete chiuso il girone di andata a -2 dalla salvezza. Se consideriamo le difficoltà di impatto alla categoria non è cosa da poco. “Come ho già detto le difficoltà non sono state poche. Con grande umiltà abbiamo affrontato una realtà completamente diversa, ci siamo dovute adeguare ad essa e pian piano abbiamo preso confidenza con le dinamiche che la rappresentano. Sicuramente essere a -2 dalla zona salvezza non è cosa da poco conto, ma passa in secondo luogo a mio avviso se messa a confronto con la grande forza che ha dimostrato di avere questo gruppo e chi lo guida, reagendo settimana dopo settimana, anche quando i risultati non erano a nostro favore. Non si è mai smesso di lavorare duramente e di credere che con costanza e dedizione i risultati sarebbero arrivati. Per me é senza dubbio questo il traguardo più ambito a cui potessimo aspirare, magari non siamo ancora costanti, ma per questo e per uscire dalla zona rossa della classifica abbiamo in fin dei conti ancora tutto il girone di ritorno”.

Quattro punti nelle ultime due partite interne. Quanto puo influire la spinta della Juvara sul vostro campionato?.“Il fattore casalingo é uno dei tanti fattori che possono "influenzare" le prestazioni di una squadra. Noi in casa riusciamo ad esprimerci meglio e le ultime partite lo hanno dimostrato. Forse per una maggiore padronanza degli spazi ma soprattutto per chi, parlo della nostra tifoseria, tra quelle stesse mura non ci fa mai mancare il suo supporto. Il loro entusiasmo è importante soprattutto nei momenti difficili e sembra darci quella marcia in più”.

Quanto potete crescere come collettivo e anche tu a livello personale?.“Siamo migliorate tanto da inizio stagione e sono convinta che non abbiamo dato ancora tutto quello che è nelle nostre potenzialità. Se siamo riuscite a risollevarci da un primo impatto difficile è per la grande tenacia del gruppo e il lavoro svolto con il mister Tricomi e il suo collaboratore Davide Aloisio che ci ha portato ad eliminare alcune nostre carenze. Siamo un gruppo giovane, con tanta voglia di fare ma soprattutto di riuscire, quindi penso che abbiamo tutte le carte in regola per poter crescere. Io personalmente mi sento solo all’inizio, fatta eccezione per gli under é il primo anno in cui mi trovo ad indossare la maglia del libero e in una categoria in cui l’inesperienza paga molto. Mi sono approcciata a questo ruolo dopo un infortunio che non mi ha permesso di saltare per buona parte dei primi mesi di lavoro in palestra. Ma per me si è rivelata una grande occasione, perché ho scoperto un ruolo molto stimolante che mi ha permesso di esprimermi al meglio delle mie possibilità. Di questo devo ringraziare chi ha mostrato piena fiducia nelle mie capacità”.

La partita che ti è rimasta impressa nella mente di questa prima parte di campionato?. “Il ricordo più bello in assoluto risale alla seconda partita di Coppa. Giocavamo in casa contro il Santo Stefano, è stato il mio esordio da libero e, nonostante il risultato non fosse dalla nostra parte, non scorderò mai i sorrisi sinceri a fine partita, reazione insolita, ma probabilmente é stato proprio in quella occasione che abbiamo preso coscienza delle nostre possibilità. Per quanto riguarda il campionato sicuramente la partita che ricordo con più piacere è il derby contro il Tremonti. Una gara difficile  che abbiamo saputo interpretare in modo esemplare credendoci dal primo all’ultimo punto” .

Da quanti anni indossi la maglia della Semper e quali sono i ricordi più belli che ti porti dietro di tutto questo tempo?. “Sono passati quattro anni da quando sono entrata a far parte di questa grande "famiglia". Sono stati anni ricchi di emozioni nel corso dei quali sono cresciuta non soltanto sotto il profilo tecnico ma anche caratteriale. Merito della società, dal presidente, ai dirigenti, il mister Tricomi e tutto lo staff tecnico, persone che si dedicano a questo sport con serietà e dedizione assoluta. È proprio grazie a loro che probabilmente ricorderò questi anni trascorsi alla Semper tra i più belli e soddisfacenti della mia esperienza pallavolistica”.

Con quali aspettative vi preparate ad affrontare il girone di ritorno?. “Penso che le difficoltà legate al primo impatto con la serie C sono servite per crescere e prepararci ad affrontare in maniera diversa il girone di ritorno. Ovviamente siamo consapevoli del duro lavoro ma allo stesso ben decise a dare il massimo per raggiungere la salvezza”.

il libero della Semper Volley, Chiara Capillo (scatti di Paola Castagna)

 

 

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