Serie B2 Femminile - L'Effe S. Teresa perde al tie break ma è sempre vicina alla promozione

29.03.2015 11:06

Pallavolo Sicilia - Effe Volley S. Teresa 3-2
(20-25; 25-22; 25-22; 21-25; 15-10)
Pallavolo Sicilia: Bontorno 6, Chiavaro 18, Ferlito 1, Milici 18, Tomaselli 13, Vinciguerra 9, Gueli (L), La Ferrera, Miuccio, Randazzo, Rendo, Torre, Bonaccorso (L2). All.: Licciardello.
Effe Volley S. Teresa: Mucciola 2, Lo Re 22, Bilardi 16, Casale 19, Composto 20, Saporito 2, Scalise (L), Tracinà Sharon, Tracinà Kareen, Serban, Cosentino. All.: Mantarro.
Arbitri: Cigna di Agrigento e Costanzo di S. Caterina Villermosa.
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L'Effe Volley S. Teresa perde al tie break contro la Pallavolo Sicilia e mette in frigo lo champagne in vista dell'epilogo finale del girone I della B2 femminile. Infatti con sei punti di vantaggio a cinque gare dal termine (di cui tre la mura amiche) la promozione in B1 è più che un sogno. La gara disputatasi a Catania nel centro sportivo polivalente di via Zurria è stata bella e avvincente disputatasi tra le due squadre più forti del campionato che hanno dato tutto per centrare la vittoria. Onore e merito alle padroni di casa ma nulla da rimproverare alla capolista che - nonostante avesse qualche titolare non al meglio - ha reagito rabbiosamente nel quarto set raggiungendo quel due pari che le ha consentito alla fine di vedersi rosicchiare soltanto un punticino dalle etnee che da meno sette scendono a meno sei in graduatoria.

Formazioni tipo da ambo le parti. Per l'Effe Saporito in diagonale con Mucciola, Casale e Lo Re di banda, Composto e Bilardi centrali con Scalise libero. La Pallavolo Sicilia rispondeva con Chiavaro e Tomaselli in P4, Milici opposto, Vinciguerra e Bontorno dal centro, Ferlito palleggiatrice e Gueli libero. La gara cominciava con le ospiti subito avanti prima sul 2-6 e poi sul 3-8. Si avvicinavano le ragazze di Agata Licciardello sul 10-12 sfruttando il turno in battuta di Margherita Chiavaro. Nuovo allungo S.Teresa prima sul 12-18 e poi sul 16-20 per chiudere sul 20-25. Molto bene il gioco dal centro e le scorribande offensive del capitano Sara Casale.

Il secondo set iniziava sulla scia del primo e quando si era sullo 0-6 si pensava ad una facile tre a zero, di parere diverso erano le catanesi che pian piano rientravano in partita sfruttando gli errori delle avversarie e dopo essersi avvicinate si mettevano avanti al secondo time out tecnico sul punteggio di 16-15. Si andava avanti punto a punto sino al 20 pari. Doppio vantaggio Catania e doppia risposta S. Teresa per il 22-22. Due palle in rete in attacco delle messinesi decretavano il 25-22 e l'uno a uno. La vittoria del parziale galvanizzava la Pallavolo Sicilia che sfruttava il momentaneo appannamento della capolista e partiva avanti prima sull'8-4, poi sul 18-8. Sul 21-11 Claudio Mantarro faceva rifiatare Valeria Mucciola in luogo di Sharon Tracinà, per poi rimetterla in campo dopo due scambi. Si arrivava sul 24-16 quando un filotto effino metteva in dubbio un set che sembrava già segnato ma che si chiudeva sul 25-22. La rimonta sfiorata dava animo a Lo Re e compagne, che sospinte da oltre cento tifosi accorsi con ogni mezzo in quel di Catania, scendevano in campo nel quarto e determinante set pronte a rimettersi in partita. Trascinate da una maestosa Ambra Composto, dimostratasi più che mai guerriero impavido, le santateresine macinavano punti virando al primo time out tecnico sul 7-8, al secondo sul 12-16 e chiudendo sul 21-25. Due a due. Si va al quinto che vedeva Chiavaro e soci sempre avanti prima sull'8-4 e in chiusura sul 15-10 per il 3-2 finale.

Alla fine festa per entrambe le tifoserie. Quella del Catania per la vittoria, quella dell'Effe per il vedersi avvicinare una meta che alla vigilia del campionato sembrava proibita e che adesso è lì dietro l'angolo. Calcolatrici alla mano mancano nove punti al traguardo e in silenzio, anche se nessuno scaramanticamente ne parla, si fa la conta su quando stappare la bottiglia messa in ghiaccio.

Claudio Mantarro a caldo dichiara: "Bella partita che poteva essere vinta da entrambe le squadre che meritano di occupare i primi due posti in graduatoria. Voglio complimentarmi con la mia squadra per la reazione del quarto set che ci consente di rimanere a più sei in classifica. Non sono mai stato bravo in aritmetica e non voglio cimentarmi adesso a fare calcoli, pensiamo a vincere le prossime gare".

Pessima la direzione di gara del signor Maurilio Cigna di Agrigento per alcune decisioni discutibili in particolar modo un paio di falli in attacco fischiati nel terzo set ai danni di Graziella Lo Re (nella foto).