Il Messina Volley, anche se torna a mani vuote dall'impegnativa trasferta in terra pugliese a Brindisi, rientra in riva allo Stretto con la consapevolezza di aver posto un tassello in più nel mosaico relativo alla crescita tecnica, tattica e psicologica del proprio gruppo di giovani atlete che compongono l'organico della squadra impegnata nella quarta serie nazionale.

Infatti, nonostante la sconfitta per 3-1, in considerazione della ben differente caratteristica fisica tra le due formazioni, con il Brindisi in vantaggio in media altezza, e di esperienza con le atlete pugliesi ricche di un bagaglio agonistico a livello nazionale ben consolidato, le ragazze messinesi hanno ben impressionato, soprattutto in difesa, tenendo testa tatticamente al team locale che ha dovuto sudare le proverbiali "sette camicie" per avere ragione delle ospiti.

Il Messina Volley, nel primo set, sorprende il Brindisi portandosi in vantaggio sino al 13-16; a questo punto sale in cattedra l'opposto locale Adelaide Soleti, originaria di Monopoli, che, attaccando con potenza e precisione, permette alle proprie compagne pugliesi di raggiungere e superare le messinesi fino al 25-20 finale. La squadra di mister Cacopardo subisce il colpo, cedendo le armi nel secondo parziale in cui la squadra brindisina del tecnico Capozziello raggiunge in scioltezza il venticinquesimo punto (25-10).

Sul 2-0 in termini di set, si riapre il match. Il Messina Volley torna a giocare la propria pallavolo e con una serie di attacchi e battute vincenti riesce a spuntarla con il 14-25 finale. Sul 2-1 il Brindisi è visibilmente preoccupato, cosciente della difficoltà a cui andrà incontro nel quarto parziale, il quale risulta equilibrato fino al decimo punto per poi garantire quelle 3-4 lunghezze di vantaggio alla squadra locale, grazie ad un'ottima prova dell'esperto capitano Cristofaro, fino al 25-18 che permette al Brindisi di poter aggiungere altri 3 punti meritati alla propria classifica di vertice in questo campionato, potendo così mantenere intatte le probabilità di lottare per il primo posto.

Alessandra Maccarone