Serie B2 Femminile - Emma Carnazza punto fermo del Messina Volley del futuro: “Questa è la mia seconda famiglia”

23.08.2015 21:26

Era il 2010 quando Emma Carnazza ha messo piede per la prima volta nello spogliatoio del Messina Volley. La centrale peloritana classe 1989 arrivava nelle fila del sodalizio cittadino con alle spalle quattro stagioni consecutive in serie B2 tra Barcellona 95 e Orizzonte Tremestieri, accompagnata da tante note positive sulle sue qualità abbinate ad altrettante speranze che con il trascorrere del tempo sono diventate certezze. Carnazza ha ripagato sul campo la fiducia di società e ambiente con prestazioni di livello e la capacità di fare gruppo. Quel giorno è iniziato un legame solido che si avvia a raggiungere la sesta stagione consecutiva in giallorossoblu vissuta tra B2 e C, tra gioie e delusioni ma con la  voglia di continuare a divertirsi insieme sul parquet. Perché quando si tratta di lottare ma anche di fare quadrato Emma non si è mai tirata indietro e per la nuova stagione è pronta a dare il suo contributo per il bene della squadra.

Una nuova stagione con il Messina Volley. Siamo alla sesta: ormai è la tua seconda famiglia. “Nessun'altra affermazione è più azzeccata di seconda famiglia, la considero veramente tale. Probabilmente passo più tempo con la squadra, le mie compagne che con la mia famiglia ma la cosa non mi dispiace affatto”.

Puoi rivelarci il segreto per mantenere un legame cosi duraturo e lungo nel tempo. “Non c'è alcun segreto, stare in una società come il Messina Volley, allenata da un coach come Danilo Cacopardo, è estremamente facile per una persona che ama questo sport e che punta a migliorarsi sotto il profilo individuale ma soprattutto nell’ottica del collettivo”.

Ti aspetta un torneo di B2 forse più difficile del precedente, vista la presenza di quattro società pugliesi. “Sulla carta può sembrare più difficile, ma le partite si giocano sul campo. Non conosco le squadre pugliesi, ma tutto dipenderà dall’atteggiamento con il quale andremo ad affrontare il campionato, già l'anno scorso abbiamo dimostrato di potercela giocare contro la maggior parte delle squadre del nostro girone. Il nostro è un gruppo collaudato, ben consolidato ed è proprio questo il punto di forza del Messina Volley. E con queste caratteristiche diventa davvero stimolante raggiungere la salvezza”.

Torniamo per un momento alla scorsa stagione. Avete raggiunto una salvezza che in pochi preventivavano. “Purtroppo la nostra stessa città non ci aiuta per come vorremmo ma fortunatamente ascoltiamo molto poco quello che viene detto fuori dalla nostra palestra. Andiamo avanti lavorando duramente e riuscendo anche a non far pesare le assenze che da qualche anno per un motivo o un altro ci colpiscono”.

Continui ad essere all'interno del gruppo una delle veterane ma anche un punto di riferimento per le giovani. “L'anno scorso più degli anni precedenti ho cominciato a capire veramente cosa vuol dire essere una veterana. Dall'età di 12 anni ho sempre giocato con persone più grandi e adesso essere considerata io tra i punti di riferimento è strano ma allo stesso tempo mi riempie di orgoglio soprattutto per le "piccole" presenti in questa squadra che dimostrano la stessa passione per questo sport che avevo io quando iniziavo a muovere i primi passi”.

Nelle due foto la centrale Emma Carnazza a mezzobusto e in azione durante una partita

 

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