Serie B1 Femminile - Marsala attiva sul mercato: Marcone e Giuliani alla corte di coach Campisi

31.07.2016 12:00

Continuano da parte della Sigel Marsala le operazioni di rafforzamento del roster che dovrà puntare a un campionato di vertice in serie B1. Definiti gli arrivi in entrata della schiacciatrice Benedetta Marcone e della centrale Sara Giuliani.

Veronese, classe 1993, Marcone è una nuova schiacciatrice della Sigel Marsala. Alta 179 cm, l’atleta scaligera arriva proprio dalla squadra della sua città: la Vivigas Arena Volley. Piazzatasi al sesto posto nella graduatoria finale dell’ultimo campionato di serie B1 girone B. Ancora molto giovane – parliamo di una ragazza che ha appena compiuto i ventitré anni d’età – la nuova arrivata ha già alle spalle un curriculum molto “denso” e condito da esperienze in varie categorie e in diversi luoghi d’Italia. "Ho fatto le giovanili nelle file del Gaiga Verona, squadra con la quale ho anche debuttato in B1 –  dichiara Benedetta – quindi un anno di serie C ad Arcole, sempre in provincia di Verona, e il balzo in A2 prima a Verona e quindi a Montichiari".

Proprio nella squadra bresciana la sua carriera viene a trovarsi a un bivio: lei, cresciuta come banda, viene impiegata nel ruolo di libero. Alla fine di quella stagione, per motivi di studio si trasferisce in provincia di Torino. "Mi sono iscritta all’Università, in lingue orientali. Proprio nel capoluogo piemontese. Pur di continuare a giocare ho preferito accettare le proposte di squadre che gravitavano nella zona – continua a raccontare – ma non trovando posto come libero da nessuna parte sono tornata, con grande gioia, al mio ruolo originario. Appunto quello di schiacciatrice. Ho trascorso tre anni passando dalla B2 di Villar Perosa alla B1 di Pinerolo, fino alla bellissima esperienza di Chieri. Ancora in B1. E’ stata un’ottima annata, sia sul campo che fuori. Mi ero innamorata di quel paese della cintura torinese e, nonostante un fastidioso infortunio al gomito, mi sono presa grosse soddisfazioni. Fino alla disputa della finale play-off purtroppo persa".

Marsala arriva al momento giusto per ottenere quello che ancora le manca nella sua vita sportiva: non c’è ancora una promozione nel mio curriculum. Questa potrebbe essere la volta buona. In effetti il roster che la società azzurra sta mettendo su sembra proprio esser preparato a puntino per mirare all’obiettivo che Benedetta si augura. L’atleta veronese potrà abbinare le sue doti di schiacciatrice all’abilità in fase ricettiva, assimilata quando giocava da libero. Offrendo così un’interessante duttilità alle scelte di coach Campisi.

Sara Giuliani, nata a Udine nell’agosto del 1995, 182 cm d’altezza, è una centrale che arriva direttamente da Olbia, nonostante l’ancor tenera età può vantare un’eccellente dose d’esperienza. Che unita all’entusiasmo giovanile e alle giuste ambizioni di una ragazza della sua età può originare quella carica emotiva necessaria ad affrontare la nuova, importante avventura in terra siciliana. Cresciuta agonisticamente nella sua città, dove ha fatto tutta la trafila che l’ha portata a debuttare in B1 nemmeno diciottenne, ha affrontato i primi anni della carriera con la necessaria spensieratezza. "Sono stati anni molto belli, perché alla fine facevo una buona serie e allo stesso tempo ero vicina ai miei familiari e agli amici – racconta Sara – Forse all’inizio ero un po’ spiazzata, visto che tutto d’un colpo sono passata dalla prima divisione alla B1. Ma è andata bene ".

Nel 2015 arriva il passaggio in A2. Il trasferimento all’Entu Hermaea Olbia. Nella città sarda la Giuliani arriva come terza centrale. "E' stata un’esperienza bellissima, perché alla fine sono riuscita, con la “fortuna” dalla mia parte, a giocare gran parte del campionato. Sono partita come terza centrale, poi la titolare (Ana Correa, ndr)  si è subito infortunata. Ragion per cui ho giocato sin dall’inizio del campionato. Verso la fine del girone di andata la Correa si è ripresa. E quindi entravo solo qualche volta. Poi, dopo l’infortunio del libero, che hanno dovuto per forza di cose sostituire, per il regolamento degli over hanno deciso di continuare a far giocare me. Inizialmente ero un po’ spaventata. Mi vedevo circondata da tanta gente con esperienza, più grande d’età. Per me invece era la prima volta fuori casa e per giunta in A2. Poi però mi sono trovata subito nel gruppo. Sopratutto l’allenatore ha creduto tanto in me e mi ha aiutato a crescere". 

 

Benedetta Marcone

Sara Giuliani