Serie B - Siciliana Maceri Volley Letojanni di forza sull’Augusta e -1 dai playoff

23.04.2017 17:07

Volley Augusta - Siciliana Maceri Letojanni 0-3
Set: 15-25; 26-28; 20-25.
Volley Augusta: Bottino (1), Buremi (5), Maccarrone (15), Peluso (1), Alderuccio (11), Sanfilippo (5), Gattuso (4), Castro (L1), Da Luca (L2), Giardina. All.: Caramagno.
Siciliana Maceri Volley Letojanni: Scollo (3), Schipilliti (4), Schifilliti (1), Barbera (3), Caravello (3), Princiotta (5), Calabrò (8), Alaimo, Remo (9), Ruggeri (L), Mazza (16). All.: Centonze.
Arbitri: Spinella e Priolo di Catania.

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Non è stata sicuramente una gara facilissima da giocare. Anche perché di fronte c’era un sestetto che resta impelagato nei bassifondi della classifica e alla disperata ricerca di punti per evitare una serie C che molto probabilmente è quasi certa. Una squadra, l’Augusta di mister Caramagno, che al Pala Brucoli ha dovuto cedere l’intera posta in palio a una Siciliana Maceri Volley Letojanni lanciatissima verso gli spareggi per l'A2. In casa jonica i piedi restano piantati  per terra ma il sogno di concludere questo già straordinario campionato con in tasca un pass per i play-off rimane davvero vivo, visto che il 3 a 0 maturato sul parquet siracusano grazie a una prova anche stavolta convincente di capitan Schifilliti e compagni, ha confermato come l’obiettivo per il quale si lavora da un’intera stagione è a portata di mano. Tutto dopo che, in contemporanea, la corazzata calabrese Cinquefrondi è andata a violare solo al tie-break il campo del Pozzallo (3 a 2 per Roberti e compagni), consegnando così il primato momentaneo ad un Misterbianco che ha mostrato i “denti” (3 a 0 per gli uomini di Rigano) contro un Volley Valley Catania ormai sicuro della permanenza in serie B.
Risultati che sorridono ad un Letojanni che, a due giornate dal termine del torneo, si ritrova in terza posizione, a quota 58 punti, e aspetta con molta tranquillità il decisivo scontro al vertice di sabato prossimo proprio tra Misterbianco e Cinquefrondi, collocati rispettivamente a 60 e a 59 punti. Situazione che continua pertanto a essere fortemente instabile e che potrebbe portare al raggiungimento di un obiettivo storico per un sestetto, quello guidato da mister Centonze, distante solo un punto dal secondo posto che significa, appunto, qualificazione ai play-off. 
Qualcosa di stimolante e in cui hanno creduto fortemente tutti gli atleti scesi in campo ieri, quando Centonze si affidava sin dal primo minuto alla formazione tipo, con Schifilliti in cabina di regia, Mazza e Princiotta di banda, Ruggeri impiegato sia in difesa che in ricezione (vista l’assenza di Salomone), Remo e Schipilliti centrali e Barbera opposto.  Proprio questi ultimi rispondevano presente, scavando un solco di circa 5/6 lunghezze che si faceva sempre più largo con il passare dei minuti. Peloritani che gestivano benissimo un set giocato alla perfezione in tutti i fondamentali. Nulla da fare, invece, per Maccarrone and company che non riuscivano a imprimere mai una svolta al parziale. Ottime le difese di Ruggeri, altrettanto gli attacchi di Schipilliti e Remo e ovviamente le schiacciate di un Mazza anche stavolta decisivo con 16 punti messi a segno nel corso di tutta la gara. 

Molto più complicato ed equilibrato il secondo round che si apriva con una serie di errori commessi dai letojannesi e che davano vigore alla manovra megarese, sospinta soprattutto dalle scorribande di Maccarrone (11 punti in totale per lui). Partenza dunque in salita per gli ospiti, tra le cui fila entravano Calabrò al posto di Remo e Caravello per Barbera che cercavano di contenere, invano, le giocate dei locali, opponendosi come meglio potevano. Ma proprio i siracusani prendevano coraggio minuto dopo minuto, accelerando vistosamente grazie a un servizio ficcante e che produceva un 18 a 11 a loro favore. Da qui in poi la squadra messinese reagiva alla grande e, dopo aver recuperato molti palloni in difesa, si lanciava all’inseguimento dei locali, riuscendo ad agganciarli sul 20 pari. A questo punto Bottino ed i suoi si rimettevano in carreggiata e arrivavano sul 24 a 22, a un passo dalla vittoria del parziale. Ma tutto ciò veniva vanificato dal ritorno del Letojanni che riagganciava i locali sul 24 a 24. Punto, quest’ultimo, che veniva concesso ai peloritani dopo che l’Augusta aveva, appunto, scagliato il pallone del possibile 25 a 23 presumibilmente fuori asta. Un episodio dubbio che permetteva agli ospiti di ritornare sul pari e di vincere poi per 28 a 26 un set che spianava la strada alla vittoria anche del terzo. Con il vento in poppa, il Letojanni scendeva in campo con Calabrò e Remo al centro (e Schipilliti richiamato in panchina per rifiatare), Scollo opposto e Mazza e Princiotta martelli ricettori. Cambi che ridavano ossigeno ad una squadra che manteneva sempre il pallino del gioco e che arrivava fino al 16-10 in proprio favore. Un distacco di 6 lunghezze che cresceva sempre di più e che portava Centonze a richiamare in panca Schifilliti, lasciando spazio all’altro palleggiatore Alaimo. Un cambio effettuato sul 17 a 11 per gli  ospiti che imprimeva ancor più forza alle azioni letojannesi che si concludevano con un 25 a 20 finale. Un risultato che certifica come la stagione che si sta per concludere sia stata molto positiva anche se la ciliegina sulla torta potrebbe arrivare proprio alla fine delle ultime due gare.