Serie B Femminile. Pronto riscatto per il CUS Unime che vince a Catania e attende gara 3
Rainbow Catania – CUS Unime 58-65
(14-19; 25-34; 42-46)
Rainbow Catania: Parrinello 2, Spina, Ferlito 10, Caruso 6, Bruno, Parisi 6, Marmo 2, Chiarella 2, La Manna 5, Patanè 13, Spampinato 12. All. Bruni.
CUS Unime: Lombardo 18, Kramer 7, Natale 3, Borgia 9, Scardino 9, Certomà 11, Grillo, Licciardello, Ingrassia 8, Osso, Cascio. All. Buzzanca.
Arbitri: Attard L. e Attard M
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Riscatto immediato per il CUS Unime che sbanca il parquet del PalaCUS di Catania e supera le padrone di casa della Rainbow con il finale di 65-58, riportando la serie della finale playoff sull’1-1 e costringendo le catanesi a tornare domenica prossima a Messina per la “bella”.
Partita giocata con tantissima grinta dalle universitarie che si portano subito in vantaggio (9-19 al 9’) grazie, soprattutto, alla vitalità di Elisabetta Scardino che, schierata nel quintetto iniziale, ripaga la fiducia di coach Buzzanca con un ottimo avvio fatto di punti, rimbalzi, e falli subiti. Le catanesi si trovano costrette ad inseguire ma, guidate dalla capitana Ferlito, non mollano e stabilizzano lo svantaggio intorno ai 10 punti (21-32 al 18’). La partita cambia nella seconda metà della gara, con il CUS Unime che soffre per colpa della rinnovata concretezza delle giovani locali Patanè e Spampinato e di alcune discutibili decisioni arbitrali.
La Rainbow, cosi, riesce ad avvicinarsi pericolosamente chiudendo sotto di 4 la terza frazione (42-46). Sembra profilarsi un ultimo tempo al cardiopalma ma in apertura di frazione un’inarrestabile Martina Lombardo realizza 10 punti consecutivi che riallontanano le avversarie (42-56 al 34’). Le catanesi, però, sono dure a morire: quattro triple consecutive rimettono in corsa la Rainbow riportandola sotto di 2 (54-56). Ma questo sarà l’ultimo sprint per le etnee, allontanate definitivamente da Certomà e Kramer che mettono il sigillo finale sull’incontro, chiuso con il risultato di 58-65.