Serie B Maschile - Asd Volley Letojanni, operazione compiuta a Cinquefrondi: 3 a 0 per i ragazzi di Rigano
Jolly Cinquefrondi-Letojanni 0-3
Set: 21-25, 21-25, 23-25.
Jolly Cinquefrondi: Orlando 11, Varamo 3, Vaiana 5, Puntorieri L1, Lopetrone 8, Remo 1, Fazzari, Pugliatti 14, Bonati 1, Degli Esposti 1. N.e. Zangari, Belcastro, Santacroce L2, Melara. Allenatore: Pellegrino.
Asd Volley Letojanni: Schipilliti 2, Battiato 6, Sabella, Cortina 13, Arena 4, Nicosia 1, Cavalli L1, Chillemi 11, Mazza, Saglimbene 11. N.e. Ferrarini, De Francesco. Allenatore: Rigano.
Arbitri: Morello di Reggio Calabria e Mazza di Vibo Valentia.
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Vittoria doveva essere e vittoria è stata con un risultato secco, senza storia anche se conquistato con qualche difficoltà. Il 3 a 0 che l’Asd Volley Letojanni ha rifilato a un ottimo Cinquefrondi, seppur maturato dopo una gara complessa, il cui punteggio per i siciliani ha dimostrato come i calabresi di coach Pellegrino abbiano giocato tutto sommato un buon match. Una partita disputata a fasi alterne anche da un Letojanni che veniva dalla sconfitta al tie-break della settimana scorsa contro il Raffaele Lamezia e che puntava, per l’appunto, a vincere a tutti i costi. Vincere, facendo bottino pieno e prepararsi al meglio per il doppio confronto che proprio il Letojanni dovrà affrontare, contro il Papiro Fiumefreddo, il 24 febbraio, in casa (recupero della prima giornata), alle ore 20:30, e il 27 febbraio sul parquet della stessa squadra etnea. Ma prima di concentrarsi sulle due prossime sfide, Arena e compagni analizzeranno senza dubbio alcune incertezze riscontrate sul campo di Cinquefrondi, che continua a rimanere inchiodato all’ultimo posto in classifica, malgrado abbia in rosa elementi di spicco e di grande valore tecnico, come il palleggiatore Degli Esposti e l’opposto Pugliatti.
La partita iniziava con entrambe le compagini che andavano avanti a braccetto, con un punto a punto (3 a 3, 5 a 5 e 6 a 6). Il primo set partiva così, con gli attaccanti letojannesi e proprio l’opposto Pugliatti in grande spolvero. Poi un break di tre punti consecutivi dei messinesi conduceva la squadra sul 9 a 6. Gli ospiti cominciavano a dire la propria, forzando il servizio e mettendo in seria difficoltà la ricezione locale, mentre i calabresi tentavano anch’essi di battere bene ma non riuscivano a ottenere granché (alla fine i servizi sbagliati saranno ben sette). Il Letojanni continuava così a macinare gioco soprattutto con i due pilastri Cortina e Chillemi, e a mantenere la distanza mettendo giù palloni pesanti che conducevano la squadra prima sul 15 a 9, poi sul 17 a 11 e infine sul 25 a 21, dopo l’ennesimo errore in battuta dei padroni di casa.
Si andava così al secondo parziale che cominciava diversamente: la musica cambiava nettamente a favore dei letojannesi che entravano in campo con più determinazione e lucidità. E il punteggio parlava chiaro, con gli jonici che si portavano prima sul 3 a 1, poi sul 7 a 3 e sul 15 a 7. Positivo anche l’ingresso di Schipilliti in questo frangente, autore di due punti. I padroni di casa affondavano sotto i colpi degli attaccanti ospiti che difendevano bene, ed erano più precisi a muro e in ricezione. Ma all’improvviso, nel Letojanni si avvertiva un leggero calo di tensione che sfociava in un black-out, complice anche l’ingresso in campo di Lopetrone tra le fila dei calabri. I siciliani erano messi alle corde da un Cinquefrondi che, con un break di circa 6/7 punti, ritornava vivo: ad un certo punto il Letojanni stava sul 21 a 20 a proprio favore; risultato che metteva in allarme coach Rigano. A risolvere i problemi e a mettere le cose in chiaro si presentava poi Chillemi che con due ace portava i suoi anche stavolta sul 25 a 21 a proprio favore.
Il terzo set era tutt’altra storia, con le due squadre che si mantenevano in equilibrio: i padroni di casa andavano meglio a servizio ed erano molto più efficaci a muro, mentre i letojannesi calavano paurosamente in ricezione. Il Cinquefrondi si portava dunque sul 4 a 2 e poi sul 7 a 5 grazie a buone trame di gioco: a questo punto i siciliani riprendevano a giocare, con Nicosia che gestiva al meglio in cabina di regia e con Saglimbene che saliva in cattedra con due attacchi consecutivi. Si arrivava sul 10 pari e da questo momento in poi cominciava un continuo punto a punto fino al 21 a 21. Nel momento decisivo del set, i calabresi mancavano di precisione e, su un loro errore, gli ospiti ne approfittavano, prendendosi tutta la scena, con Battiato che faceva 24 a 22 a servizio, prima del definitivo 25 a 23 di Saglimbene.
C’è ancora molto da lavorare, sicuramente coach Rigano dovrà concentrarsi su determinati errori che la squadra ancora compie, aggiustando dei meccanismi da rodare, ma la cosa più importante era tornare al successo dopo la sconfitta contro il Raffaele Lamezia. Adesso testa al Papiro Fiumefreddo che ha vinto 3 a 2 in casa del Roomy Catania.
Gianluca Schipilliti