Serie B - Larga vittoria a Reggio Calabria per il CUS Unime

15.01.2018 17:31

Basket School Pantera Reggio Calabria - CUS Unime 39-81
Parziali: 6-27, 20-43, 29-66.
Pantera Reggio Calabria: Barbato 1, Canicula 4, Dattola 1, Scardino 6, Salemi 16, Latella 2, De Paula, Montilla 2, Saia 3, Lombardo, Esposito 2, Giordano 2. All. Luppino.
CUS Unime: Rabe 2, Boncompagni 15, Borgia 13, Scardino 9, Zagami 3, Polizzi 4, Melita 3, Grillo 7, Pellicanò 12, Bringheli 2, Cascio 11. All. Zanghì.
Arbitri: Avila e Cristarella.

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La formazione universitaria si aggiudica con un 81-39 finale l’incontro in trasferta contro la Basket School Pantera di Reggio Calabria e torna alla vittoria dopo lo stop casalingo contro la bestia nera Rainbow Catania.
Si rivela poco più che una formalità la trasferta calabrese del CUS Unime valida come undicesima giornata del campionato di Serie B femminile, seconda del girone di ritorno. Con il risultato finale di 81-39 le messinesi schiacciano le padrone di casa della Basket School Pantera Reggio Calabria e si aggiudicano un incontro mai stato in discussione, con le calabresi che, prive ormai dei pezzi più pregiati del proprio organico, scendono in campo con un gruppo di giovani che tentano di tenere botta per come possono. L’unico fuori programma di giornata è stato determinato dal cambio del campo gara, divenuto il PalaLumaka dopo che il PalaSport di Contrada Calafiore è stato reso inagibile da un corto circuito che ha interessato l’impianto di illuminazione nel pomeriggio.
Partita a senso unico, con le universitarie - scese in campo senza Kramer e Natale, alle quali è stato fatto osservare un turno di riposo, e con una formazione composta per 6/11 da under 19 più la ventenne Scardino - abili a chiudere la pratica già nel primo parziale di gioco, terminato 6-27. Da quel momento in poi solo gestione ed un po' di accademia per le cussine, con la Boncompagni e la Pellicanò che si mettono in mostra sul parquet dove sono cresciute (rispettivamente chiudono con 15 e 12 punti). Largo spazio ed ottime risposte dalle ragazze fin qui meno impiegate in campionato, andate tutte a canestro nell’arco della gara.

La giovane Scardino