Serie A2 - Una rediviva Orlandina Basket viene sconfitta solo nel finale da Tortona per 60-57
Derthona Basket Tortona - Orlandina Basket 60-57
Parziali: 11-10; 28-28; 45-41.
Derthona Basket Tortona: De Laurentiis 12, Mascolo 7, Formenti, Grazulis 15, Gaines 17, Pullazi 1, Buffo, Festinese ne, Seck ne, Martini 8, Valle ne. Coach: Marco Ramondino.
Orlandina Basket: Donda, Mobio 12, Querci 9, Kinsey 21, Bellan 4, Galipò, Johnson 11, Neri, Triassi ne, Ani ne, Lucarelli ne. Coach: Marco Sodini.
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Al PalaOltrepò di Voghera arriva la reazione dell'Orlandina Basket, che però non basta a conquistare i due punti. 60-57 il risultato finale, con Tortona che vince una partita combattuta fino alla fine. Nel finale qualche errore di troppo consente ai piemontesi di portare a casa la gara. Miglior realizzatore del match Tarence Kinsey, con 21 punti, seguito a ruota da Mobio con 12 e Johnson con 11 punti. Si tornerà in campo già mercoledì, per la sfida infrasettimanale al PalaFantozzi alle 21:00 contro Casale Monferrato.
La gara parte a rilento al PalaOltrepò, con il punteggio sbloccato solo dopo due minuti e mezzo da Grazulis, mentre con la tripla di Johnson e due punti di Querci l’Orlandina passa in vantaggio sul 2-5. Grazulis prova a tenere incollati i suoi, ma Mobio inchioda in contropiede e, nonostante i ritmi bassi, con tanti errori da ambo i lati, la tripla di Querci porta Capo d’Orlando sul +6 (4-10). Non si fa attendere la reazione dei padroni di casa, con Mascolo e cinque punti di fila di De Laurentiis che chiudono il quarto sul 11-10.
Tortona continua a martellare in avvio di secondo parziale, con Gaines e Mascolo a portare i piemontesi sul +7 (17-10). I paladini reagiscono con Mobio e la tripla di Kinsey in transizione, Querci pareggia e il tap-in schiacciato di Johnson riporta avanti l’Orlandina per 17-19. Grazulis tiene ancora lì Tortona, ma c’è un botta e risposta tra Kinsey e Gaines, al termine del quale le due squadre sono in perfetta parità a quota 24. De Laurentiiis prova a tenere avanti i suoi, ma Mobio manda le squadre all’intervallo lungo sul 28 pari.
Al rientro dagli spogliatoi l’1/2 di Kinsey riporta avanti l’Orlandina e Mobio chiude il gioco da tre punti (28-32). Johnson e Kinsey provano a tenere a distanza i paladini, ma un sontuoso Grazulis, autore prima di quattro punti di fila e poi di una tripla, seguita da due bombe di Martini, porta avanti Tortona sul 43-40. Johnson e Kinsey tentano di restare incollati, ma due punti di De Laurentiis dalla media chiudono il terzo quarto sul 45-41.
In avvio di ultimo quarto Johnson ne mette due, ma Gaines e Mascolo portano Tortona sul nuovo +7 (50-43). I piemontesi sono aggressivi in difesa, Mobio infila la tripla e con due punti di Kinsey Capo d’Orlando torna a sole tre lunghezze di distanza (51-48). Con Martini, Gaines e Pullazzi Tortona vola sul massimo vantaggio, +9 (57-48), ma i paladini non mollano: Bellan infila la tripla, Kinsey ne mette due, Querci penetra e appoggia il nuovo -2 (57-55), ma si spegne la luce tra i biancoazzurri ed è Gaines a trovare il fondo della retina, portando Tortona sul +4 (59-55) a 39'' dal termine. L’Orlandina ci spera ancora grazie al fallo sul tiro da tre di Kinsey, che ne mette solo due, riportando i suoi sul -2 (59-57). I paladini ci provano con il tiro da tre di Kinsey, ma la spunta Tortona, con il tiro libero di Mascolo che chiude la gara.
Le parole di coach Sodini al termine della gara: «Continua la striscia di sconfitte, non possiamo essere contenti quando perdiamo, però è altrettanto vero che ci sono stati grandi passi in avanti rispetto alle ultime due trasferte giocate contro Napoli e Scafati. E’ stata una partita che si è decisa sulle rotazioni corte e su qualche errore che dobbiamo assolutamente limare a livello di priorità di squadra. Continuiamo a fare scelte che non dovremmo fare in determinati momenti della partita. Siamo giovani, lo sappiamo, ma questo non può essere più una scusante. E’ chiaro che in una gara come questa le scarse percentuali da dentro l’area, col 38% da sotto, non possono non condizionare una partita in cui comunque eri stato capace di far segnare soltanto 60 punti alla squadra di casa. Nel campionato di Serie A2 subire 60 punti e non vincere indica che ci sono dei limiti oppure aver tirato molto male. Noi ci concentriamo più sulle scelte che sulle percentuali a se stanti, ma va da se che alcuni canestri facili devono essere concretizzati, perché nel professionismo così è».