Serie A2. Terzo periodo fatale per l'Orlandina Basket, Rieti vince 71-56
Zeus Energy Group Rieti – Orlandina Basket 71-56 (13-11; 31-29; 51-39)
Zeus Energy Group Rieti: Raffa 17, Passera 6, Vildera 6, Zucca, Nikolic 2, Cannon 18, Filoni 5, Fumagalli 4, Stefanelli 13, Fornara, Buccini n.e. Coach: Alessandro Rossi.
Orlandina Basket: Johnson 12, Querci, Kinsey 15, Neri, Laganà 15, Bellan 8, Donda, Lucarelli 1, Mobio 5, Galipò, Ani n.e. Coach: Marco Sodini.
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Seconda sconfitta consecutiva per l'Orlandina Basket, che cade sul parquet di Rieti con il punteggio di 71-56. I paladini restano in gara soltanto nei primi due quarti, chiusi sul 31-29 grazie ad un'ottima difesa. Nel secondo tempo però viene fuori Rieti che, grazie a un terzo parziale da 20-10, riesce a portare a casa i due punti.
Troppi gli errori al tiro per i ragazzi di coach Sodini: il 15/50 da due e addirittura il 2/12 da 3 punti sono numeri che indicano una scarsa efficacia offensiva. Kinsey e Laganà con 15 punti sono i migliori realizzatori dei biancoazzurri, mentre Brice Johnson chiude con 12 punti e 10 rimbalzi.
Per i biancoazzurri non ci sarà tempo per riposare: mercoledì 15 gennaio Napoli verrà a fare visita al PalaFantozzi per la 18esima giornata di Serie A2. Palla a due prevista per le 21.
La gara prende il via a ritmi blandi, con tanti errori da ambo i lati. I primi punti del match portano le firme di Johnson e Mobio, mentre Stefanelli sblocca i suoi con la tripla e Johnson allunga con l’inchiodata del 3-6. In campo aperto Filoni chiude il gioco da tre punti e Stefanelli mette la tripla che porta Rieti sul +3 (9-6). Kinsey tiene incollati i suoi, ma la tripla di Passera allontana i padroni di casa, che vanno sul +5 (13-8). Solo tre i punti dopo i giri in lunetta di Bellan, Mobio e Lucarelli ed il parziale si chiude sul 13-11.
Il secondo quarto si apre con il botta e risposta tra Kinsey e Cannon, che si conclude lasciando le squadre in parità a quota 18. Fumagalli e lo stesso Cannon con i tiri liberi riportano Rieti sul +5 (23-18). Va in lunetta ad accorciare anche Laganà, Vildera tiene Rieti ancora sul +5, ma quattro punti di fila di Kinsey riportano Capo d’Orlando ad una sola lunghezza di distanza. Cannon chiude il gioco da tre punti, Laganà accorcia, Stefanelli la mette ancora dall’arco e Laganà e Johnson mandano le squadre negli spogliatoi sul 31-29.
I primi punti del terzo quarto sono di Johnson che porta la gara in parità a quota 31, risponde Vildera, poi ancora Johnson, ma in una gara che diventa sempre più aggressiva sono Cannon, Raffa e Vildera a portare Rieti sul +9 (44-35). A sbloccare Capo d’Orlando è Laganà dalla lunetta, ma Rieti continua a martellare con la tripla di Raffa che vale il +11ì (47-36), Bellan e Johnson provano a tenere in vita i paladini, ma Fumagalli allunga ancora, chiudendo il terzo quarto sul +12 Rieti (51-39).
Cannon e la tripla di Stefanelli allargano la forbice in avvio di ultimo quarto, Rieti vola sul +17 (56-39). Ci prova Laganà a caricarsi sulle spalle i suoi e dalla lunetta Bellan riporta l’Orlandina sul -14 (57-43). Le polveri sono bagnate e si segna principalmente dalla lunetta con Cannon, Laganà e Kinsey e Bellan da sotto a riportare i suoi sul -13 (63-50). I giochi sono ormai chiusi, Laganà corregge il suo personale e Raffa dalla linea della carità chiude la gara sul 71-56.
Le parole di coach Sodini al termine della gara: «L'approccio alla partita di oggi è stato buono, completamente diverso da quello contro Trapani. Nella prima parta della gara non si è giocata una buona pallacanestro, ma ciò a causa delle ottime difese che sono scese in campo oggi. Mi ritenevo soddisfatto dopo il primo tempo. Nel secondo tempo la cosa che mi è piaciuta meno, a parte l'intensità difensiva che è ovviamente calata, è il fatto che abbiamo sostanzialmente smesso di giocare insieme. Quasi mai si è vista fluidità, due passaggi consecutivi, non c'è stata la capacità di gocare contro l'aggressività di una squadra che fa dell'aggressività il loro modo di essere. A partire da questo è chiaro che c'è stata una luce diversa da parte dei ragazzi, rispetto alla gara contro Trapani e io devo prendere il buono da questo. Dobbiamo sapere che oggi, nella posizione di classifica in cui siamo, per noi è necessario trasportare l'energia che oggi abbiamo avuto per 30' sui 40' di gioco, non commettere più errori banali, crescere sia individualmente che di squadra.».