Serie A2 Maschile - L’Orlandina tenta la rimonta, ma alla fine ha la meglio Tortona per 77-86
Orlandina Basket - Derthona Basket 77-86
Parziali: 27-21; 40-49; 52-65.
Orlandina Basket: Ravì n.e., Taflaj 2, Gay 3, Floyd 17, Laganà 10, Johnson 24, Del Debbio, Triassi n.e., Tintori n.e., Bellan 11, Fall 8, Moretti 2. Coach: Marco Sodini.
Derthona Basket: Sackey n.e., Cannon 13, Gazzotti 5, Ambrosin 10, Tavernelli 2, Fabi 16, Graziani, Mascolo 16, Severini 9, Sanders 15, Morgillo, Ciadini n.e.. Coach: Marco Ramondino.
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Dopo aver guidato la gara per dodici minuti, andando anche sul +10 (31-21) l’Orlandina cede sotto i colpi della corazzata Tortona, formazione attrezzata e di grande valore fisico e atletico. I piemontesi vanno addirittura sul +17 sul finale di terzo quarto, ma i biancoazzurri dimostrano carattere e voglia di lottare fino alla fine, e si rifanno sotto fino al -4. Non riescono però a completare la rimonta, con un ottimo Sanders a tagliare le gambe ai padroni di casa nel finale. Buona la prova di Xavier Johnson, che chiude con 24 punti e 12 rimbalzi. 17 e 8 assist per Jordan Floyd, doppia cifra per Bellan (11) e Laganà (10), 8 e 9 rimbalzi per Abdel Fall. Prossima sfida, per i paladini, sabato 5 dicembre alle 21:00, ancora tra le mura amiche del PalaFantozzi, contro Udine.
Ad aprire le danze è Johnson con due punti da sotto, risponde Cannon, mentre Laganà e la tripla di Floyd portano l’Orlandina sul +5 (7-2). Fabi ne mette due, ma con Laganà, Bellan e l’appoggio di Johnson i paladini vanno sul +7 (13-6). Gli ospiti si riavvicinano con Fabi e Cannon, ma i biancoazzurri sono stretti in difesa e due azioni in transizione concluse da Bellan e Floyd valgono il +10 (20-10). Sono la tripla di Mascolo e il fallo antisportivo fischiato a Bellan ad interrompere il ritmo ai paladini e Tortona rientra con un parziale di 0-6 e con cinque punti di fila di Fabi fino al -2 (23-21), Floyd chiude il gioco da tre punti e l’1/2 di Fall in lunetta chiude il primo quarto sul 27-21.
I tap-in di Taflaj e Johnson valgono il nuovo +10 in avvio di secondo quarto (31-21), ma, con un parziale di 0-11 firmato Ambrosin, Cannon, Sanders e Severini, Tortona passa in vantaggio, per la prima volta nella gara, sul 31-32. Floyd è preciso in lunetta, così come Tavernelli dall’altra parte, e sono Ambrosin e Fabi a guidare gli ospiti fino al +10 (33-43). I paladini reagiscono e rispondono colpo su colpo: Fall e Floyd chiudono due azioni in contropiede, con Cannon e Mascolo i piemontesi sono ancora sulla doppia cifra di vantaggio e Laganà dalla lunetta manda le squadre negli spogliatoi sul 40-49.
La seconda metà di gara si apre con la tripla di Laganà e due punti di Bellan in penetrazione per il -4. Ma con un nuovo parziale di 0-10 firmato Cannon, Mascolo e Sanders, Tortona vola sul +14 (45-59), La formazione di casa prova a reagire con Johnson, ma Tortona è solida, e con l’inchiodata di Sanders in contropiede va sul +17 (48-65). In chiusura di parziale una flebile reazione dei padroni di casa chiude il parziale sul -13 (52-65).
In avvio di ultimo quarto Mascolo allunga ancora dalla media, ma i paladini non demordono e con Fall, Floyd, la tripla da otto metri di Gay e la schiacciata a due mani di Johnson tornano sul -8 (61-69). Gazzotti è preciso dalla linea dei 6,75, ma Capo d’Orlando è ancora viva: Moretti ne mette due, Johnson prima appoggia in penetrazione e poi mette la tripla, mentre lo splendido assist di Gay per Fall che inchioda a due mani dà fiducia e vale il -4 (70-74). Tortona prova di nuovo a scappare e la tripla di Sanders mette ancora due possessi tra le due formazioni a 1’11’’ dalla fine (72-79). C’è ancora speranza e Johnson mette la tripla, ma Sanders replica con la mano in faccia per il nuovo +7 (75-82). I tiri liberi finali servono solo ad aggiustare il punteggio: Mascolo e Fabi la chiudono sul 77-86.
Le parole di coach Sodini al termine della gara: «Il nostro inizio di stagione è comunque positivo. Tortona ha vinto meritatamente, perché noi abbiamo ancora esperienza da fare. Qualcuno forse storcerà il naso, ma la realtà è che i risultati devono essere figli del lavoro e il lavoro figlio di un’idea. Noi abbiamo le idee piuttosto chiare, ma era logico che alla prima squadra affrontata che giocasse in maniera fisica e avesse un telaio così importante, potessimo avere degli alti e dei bassi. Mi sono sorpreso in positivo, ovviamente, per l’inizio dei miei ragazzi, ma devo altrettanto dire che nei tre quarti rimanenti Tortona ha difeso meglio e ci ha messo in difficoltà. La conseguenza è stata un certo scollamento: nel secondo e terzo quarto abbiamo smesso di giocare insieme e questo ha provocato il gap. Credo che la chiave di lettura delle prime due partite sia che una squadra molto giovane ha bisogno di processi di crescita di un certo tipo, comprese queste sconfitte».