Serie A2. L'Orlandina non completa la rimonta, vince la capolista Biella 88-74
Edilnol Biella – Orlandina Basket 88-74 (23-21; 45-34; 66-52)
Edilnol Biella: Polite 20, Saccaggi 11, Lombardi 12, Donzelli 4, Barbante 7, Pollone 3, Bortolani 11, Deangeli, Massone 3, Omogbo 17, Bassi. Coach: Paolo Galbiati.
Orlandina Basket: Johnson 15, Querci 3, Kinsey 18, Laganà 17, Bellan 7, Donda 3, Lucarelli 4, Mobio 7, Galipò, Ani. Coach: Marco Sodini.
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L'Orlandina Basket chiude il girone d'andata con una sconfitta. A Biella si impone infatti la capolista per 88-74. La squadra di coach Sodini gioca una buona partita, ma non trova buone percentuali nel tiro dalla distanza. Nell'ultimo quarto i paladini si fanno sotto fino al -8, ma un paio di errori consecutivi non permettono la rimonta.
Non bastano ai paladini i 18 punti di Tarence Kinsey, nè i 17 di Laganà. L'altro giocatore in doppia cifra è Johnson con 15 punti. Prossimo appuntamento domenica 22 dicembre in casa contro Latina, con palla a due alle ore 21.00. Passiamo alla cronaca dell'incontro.
Per iniziare la gara coach Sodini sceglie Laganà, Kinsey, Bellan, Lucarelli e Johnson, mentre coach Galbiati risponde con Saccaggi, Bortolani, Donzelli, Polite e Omogbo.
Grande partenza per Capo d’Orlando, con l’inchiodata di Johnson e due punti di Kinsey per il 4-0 iniziale. Polite accorcia, ma la tripla di Kinsey e altri due punti di Johnson tengono Capo d’Orlando sul +5 (4-9). È Giordano Bortolani a dare una scossa ai suoi con la tripla, ma Lucarelli chiude il gioco da tre punti tenendo i paladini +5 (7-12). Omogbo e Donzelli riportano Biella ad un solo punto di distanza, mentre Johnson inchioda a due mani e Bortolani e Omogbo ristabiliscono la parità a quota 15. Laganà e Johnson provano a tenere ancora avanti l’Orlandina, ma la tripla di Polite e i tre tiri liberi realizzati da Pollone chiudono il primo quarto sul 23-21.
Il gioco da tre punti di Polite apre il secondo quarto portando Biella sul +5 (26-21), ma al mini-break di 0-6 firmato Kinsey, Mobio e Johnson, che riporta avanti Capo d’Orlando, risponde Barbante con sette punti di fila che valgono il +6 Biella (33-27). Johnson e Laganà tengono ancora incollati gli ospiti, ma il gioco da tre punti di Saccaggi e la tripla di Massone fanno volare Biella. L’Orlandina torna a segnare con Bellan, ma Omogbo e Saccaggi mandano le squadre negli spogliatoi con Biella avanti per 45-34.
Bellan accorcia in avvio di terzo parziale, ma Biella dimostra tutti i motivi per cui guida la classifica del Girone Ovest ed è un ottimo Polite, insieme a Omogbo e Lombardi, a portare i padroni di casa sul massimo vantaggio, +17 (57-40). Johnson, Bellan e Kinsey provano a tenere in vita Capo d’Orlando, Lombardi tiene ancora Biella sul +17 (66-49) e Donda chiude il parziale sul 66-52.
La tripla di Laganà apre l’ultimo quarto e Kinsey, preciso in lunetta, riavvicina Capo d’Orlando ad una sola cifra di distanza (66-57). Lombardi chiude il gioco da tre punti e Laganà fa 2/2 ai liberi, mentre alla tripla di Omogbo replica Querci. Giordano Bortolani, fin qui poco brillante, vola ad inchiodare togliendo le castagne dal fuoco, ma i paladini non mollano: con due punti di Laganà e le triple di Kinsey e dell’ultimo arrivato in casa Orlandina, gli ospiti sono sul nuovo -7 (79-72) a tre minuti dal termine della gara. Non riescono però a completare la rimonta i paladini perché Biella dimostra di averne di più nel finale, con Saccaggi che chiude il contropiede e poi serve in alley-oop Polite. Al Biella Forum Omogbo dalla lunetta chiude la gara sul 88-74.
Queste le parole di coach Marco Sodini al termine della gara: «Se alla fine del girone d’andata Biella è prima è per i suoi meriti. Ho fatto i complimenti a Galbiati. È la squadra che ha espresso il basket migliore e ha il miglior atteggiamento. Noi invece siamo una squadra work in progress, abbiamo avuto tantissimi infortuni. Da una decina di giorni lavoriamo insieme con un roster accettabile.
Non è un dramma perdere a Biella, ma io sono arrabbiato perché non siamo stati aggressivi. Abbiamo patito ogni forma di 1 contro 1, ma nel processo di crescita della mia squadra questa partita non deve passare solo come una sconfitta legittima contro la prima in classifica, ma la prestazione di oggi deve essere analizzata. Non c’è mai stata la sensazione che l’inerzia potesse passare nelle nostre mani.
Dobbiamo essere consapevoli che il nostro girone di ritorno deve essere diverso nell’atteggiamento e nello spirito, perché se selezioniamo le squadre che possiamo battere già abbiamo sbagliato. Dobbiamo far salire la nostra consistenza di squadra per uscire da questa situazione».