Serie A2 - Benfapp Capo d’Orlando corsara sul campo della capolista, battuta la Virtus Roma 73-74
Virtus Roma - Benfapp Capo d’Orlando 73-74
Parziali: 16-10; 34-37; 59-52.
Virtus Roma: Chessa 9, Saccaggi 5, Santiangeli 11, Alibegovic, Sims 14, Baldasso 8, Landi 7, Moore 18, Lucarelli ne, Prandin 1, Spizzichino ne, Matic. Coach: Piero Bucchi.
Benfapp Capo d’Orlando: Triche 21, Bruttini 12, Mei, Neri ne, Laganà 6, Murabito ne, Bellan 2, Lucarelli 14, Parks 19, Mobio. Coach: Marco Sodini.
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Continua il momento d’oro della Benfapp Capo d’Orlando che, nel posticipo della 22a giornata del campionato di Serie A2-Girone Ovest, espugna il Palazzo dello Sport di Roma battendo la Virtus Roma col punteggio di 73-74. Una gara giocata sempre sul filo dell’equilibrio, con le difese ad avere la meglio in una partita a basso punteggio. Decisivo l’ultimo quarto: con la Benfapp sotto di 7 punti a 4’ dalla fine i biancoazzurri si scatenano segnando tre triple con Parks, Lucarelli e Laganà che firma il sorpasso sul 70-73 a 54” dal termine. Chessa trova la tripla della parità a 16”, ma un libero di Triche nell’azione successiva suggella la vittoria degli ospiti, con Roma che non trova il canestro con Moore allo scadere.
La Benfapp vola ora al terzo posto in classifica a quota 28 punti, a -4 dalla stessa Virtus capolista e a sole 2 lunghezze di distanza da Rieti, seconda. Un’ottima posizione di classifica per gli uomini di coach Sodini, visti anche i prossimi due impegni casalinghi al PalaSikeliArchivi, previsti per domenica 24 febbraio contro Casale e domenica 10 marzo proprio contro Rieti.
Top scorer della Benfapp Brandon Triche con 21 punti e 9 rimbalzi; 19 per Parks; 14 e 5 rimbalzi per un solido Jacopo Lucarelli. Da segnalare la strepitosa doppia-doppia di Capitan Bruttini con 12 punti, 14 rimbalzi e 8 falli subiti, mentre Matteo Laganà chiude con 6 importantissimi punti. Ma passiamo alla cronaca dell’incontro. Coach Bucchi per la palla a due schiera Moore, Chessa, Santiangeli, Landi e Sims, mentre Sodini risponde con il solito quintetto composto da Triche, Bellan, Lucarelli, Parks e Bruttini.
Il primo a muovere il tabellone è Sims, poi la tripla di Chessa porta Roma sul 5-0 iniziale. A sbloccare i paladini è Bruttini, poi Sims vola ad inchiodare e Parks mette la tripla che tiene incollata la Benfapp. Dopo qualche minuto di assoluto digiuno è Santiangeli a ritrovare il fondo della retina, poi segna anche Bruttini, mentre la tripla Landi tiene la Virtus sul +5 (12-7). Parks di prepotenza va a prendersi due punti, ma la preghiera di Santiangeli da lontanissimo chiude il primo quarto sul 16-10.
Il botta e risposta dall’arco tra Lucarelli e Saccaggi tiene la Virtus sul +5 (21-16). È ancora Bruttini a tenere incollati i suoi, Landi dalla media riporta Roma a sei lunghezze di vantaggio (24-18), ma un parziale di 6-0 firmato Parks e Bruttini riporta tutto in parità a quota 24. La Virtus torna a segnare con la tripla di Moore da nove metri, ma Lucarelli dall’arco riporta tutto in parità. Moore tiene ancora avanti i suoi, ma si sblocca finalmente Brandon Triche, che mette i primi punti della sua partita dopo ben 17 minuti e ne mette quattro di fila per il primo vantaggio Benfapp (29-31). Santiangeli riporta la parità a quota 31, Triche mette la tripla, risponde Baldasso e poi ancora una tripla Triche chiude il secondo quarto sul 34-37.
Al rientro dagli spogliatoi un parziale di 12-0 firmato Sims e Moore porta Roma sul massimo vantaggio, +9 (46-37). A sbloccare i paladini, dopo ben cinque minuti dall’inizio del terzo quarto, è Triche, per il 46-39. Polveri bagnate poi per entrambe le formazioni, ma due falli mandano lo stesso Triche in lunetta e poi Lucarelli mette il -1 (47-46). Moore prova a tenere ancora a distanza i suoi, ma ancora un fallo sul tiro da tre porta ancora l’esterno USA biancoazzurro in lunetta a mettere il decimo tiro libero su dieci tentati per il nuovo -1. Anche Sims è preciso in lunetta, ma Triche mette un’altra tripla per la nuova parità a quota 52. Nel finale di parziale Moore, Saccaggi e la tripla di Chessa chiudono il terzo quarto 59-52.
Dopo tre minuti dall’inizio dell’ultimo quarto e tanti errori al tiro è Laganà a sbloccare il punteggio con una tripla da otto metri che riporta i paladini sul -4 (59-55). Moore tiene a distanza i suoi, ma risponde Bellan e Santiangeli mette la tripla del nuovo +7 Roma. Il gioco spalle a canestro di Parks e la tripla di Bruttini riavvicinano i paladini, ma Baldasso replica dall’arco per il 69-62. Con le triple di Parks e Lucarelli e ancora Parks la Benfapp mette a segno un parziale di 8-0 che porta i biancoazzurri sul +1 (69-70 a 1’48’’ dalla fine). Landi dalla lunetta fa solo 1/2 e la tripla dall’angolo di Laganà a 14’’ dalla fine porta la Benfapp sul +3. È Chessa da nove metri a riportare tutto in parità, quando coach Sodini ferma il gioco per disegnare l’ultimo possesso: in azione di tiro Triche subisce fallo e in lunetta ne mette solo uno, che però è sufficiente a portare a casa i due punti e la gara termina sul 73-74.
Marco Sodini era più che soddisfatto al termine della partita: «La bravura nostra - ha detto - è stata di riuscire a vincere la partita giocando al ritmo di Roma. Non riuscendo a correre, data la struttura difensiva di Roma, siamo stati bravi a coinvolgere tutti i ragazzi nell’ultimo quarto. Nel terzo periodo facevamo fatica a tirare: una squadra normale si demoralizza, invece noi non abbiamo mollato, anche dopo il 7-0 dell’ultimo minuto del terzo quarto. Prima della partita ho detto a Matteo Laganà, che ricordiamo ha 19 anni, che qualche volta si dimentica del talento che possiede. Alla fine ci ha permesso di vincere la partita, dato che ha avuto la fiducia dei compagni che gli hanno permesso di tirare, ma soprattutto lui, dopo 3 errori in fila, ha avuto la sfrontatezza e il coraggio di non abbattersi e ha segnato i canestri decisivi. Roma è stata brava a contenere Brandon Triche, ma siamo stati capaci di gestire i momenti della partita. Questa partita ci chiama alla responsabilità. Se avessimo perso non sarebbe stata una tragedia, ma aver vinto ci obbliga alla consapevolezza che delle prossime 8 ne abbiamo 5 in casa, una a Siena e le altre due difficili a Scafati e Latina, ma intanto pensiamo a vincere quelle in casa per costruire una base solida. Non molti a inizio anno avrebbero scommesso su di noi, un sito specializzato ci dava come tredicesimi, ma questi ragazzi hanno dimostrato con la voglia e con l’impegno di essere pronti a giocare ad alto livello. Questi ragazzi, e qui faccio un appello alla città, si meritano un pubblico maggiore, io capisco che Capo d’Orlando ha un passato importante, ma i nostri giocatori meriterebbero un riconoscimento e un coinvolgimento che solo una piazza calda come quella orlandina può dare, e spero che lo dimostrerà già dalla prossima partita casalinga contro Casale».