Serie A - L'Orlandina mostra la sua grinta ma contro Reggio Emilia deve rinviare il successo
Betaland Capo d'Orlando-Grissin Bon Reggio Emilia 70-81
Parziali: 24-23; 43-37; 59-56.
Betaland Capo d’Orlando: Alibegovic, Faust 5 (1/3, 1/6), Ihring 4 (0/2, 4/4 tl), Atsur 2 (0/4, 0/3, 2/3 tl), Kulboka (0/1, 0/1), Laganà ne, Delas 8 (4/7), Campani 10 (4/6, 2/4 tl), Wojciechowski 5 (2/3, 1/2 tl), Stojanovic 21 (5/7, 3/7, 2/2 tl), Ikovlev 15 (5/6, 1/3, 2/2 tl), Donda ne. All: Di Carlo.
Grissin Bon Reggio Emilia: Mussini (0/1), Wright J. 4 (2/5), Bonacini ne, Candi 1 (0/1, 1/2 tl), Della Valle 24 (4/9, 4/5, 4/4 tl), White 12 (3/7, 2/3), Wright C. 8 (4/6, 0/1, 0/2 tl) Cervi 21 (9/11, 3/4 tl), Nevels 9 (3/5, 1/3), Llompart 2 (1/1, 0/1). All: Menetti.
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Alla Betaland Capo d'Orlando non sono bastati 36 minuti di battaglia, quasi sempre avanti, per tornare alla vittoria contro una delle formazioni più in forma del campionato, la Grissin Bon Reggio Emilia (9 vittorie nelle ultime 13 gare).
"DIFENDIAMOLA", recita lo striscione esposto dai tifosi paladini durante la presentazione e lo spirito è quello giusto da parte della squadra, che interpreta da subito con grande grinta e voglia di lottare una partita che metteva in palio due punti molto importanti prima della pausa per Final Eight di Coppa Italia e attività delle nazionali.
I segnali di questa voglia sono negli 8 punti consecutivi di Voja Stojanovic, che risponde anche alla prima tripla di Amedeo Della Valle (16-16 a 4'14'' dalla prima pausa), poi nel 7-0 per chiudere il primo quarto in vantaggio con due strepitose difese di Denis Ikovlev e quattro tiri liberi consecutivi di un Mario Ihring che impatta bene la partita. Lo stesso Ikovlev è assolutamente scatenato nel secondo quarto, segnando in penetrazione, in post e con la tripla che vale il +8 (massimo vantaggio orlandino, 43-35 a 1'39'' dall'intervallo).
Al rientro degli spogliatoi il centro reggiano Riccardo Cervi diventa protagonista, riportando avanti i suoi con 6 punti consecutivi, ma Stojanovic risponde colpo su colpo e sale in cattedra anche Luca Campani, ex di turno, che arriva al 30' a quota 7 punti (compresa la schiacciata sulla sirena) e firma anche il +5 in avvio di quarto periodo (61-56 a 9'45'' dalla fine). La partita è durissima, i reggiani trovano nelle giocate di Chris Wright i punti per riazzerare il gap, e dopo l'ultimo vantaggio orlandino (assist di Atsur ancora per Stojanovic, 69-68 a 4'14'' dalla fine) esplode Della Valle con tre triple consecutive che creano il break decisivo (70-79 a 58" dalla fine).
Si chiedeva orgoglio e in campo c'è stato, purtroppo non sufficiente per interrompere la striscia negativa. Ora c'è una lunga pausa che sarà certamente utile per riflettere e ripartire con le batterie più cariche e un rinnovato spirito per vincere le gare che saranno necessarie per centrare la salvezza.
Le parole di coach Gennaro Di Carlo al termine di Betaland Capo d’Orlando-Grissin Bon Reggio Emilia: “Se analizziamo la partita per quella che era la sua importanza chiaramente il risultato non può essere buono. Abbiamo perso una battaglia importante e l’abbiamo persa all’ultimo quarto, quando la partita ci è sfilata di mano. Siamo arrivati a questa gara con svariati problemi: Atsur non si è allenato tutta la settimana, Faust è uscito per crampi, Campani sta cercando di reinserirsi al meglio, Stojanovic dopo il rientro si è già fermato due volte e chiaramente la sua condizione non è ancora ottimale. I ragazzi in campo hanno fatto quello che potevano, hanno lottato, ma alla fine non abbiamo più preso una palla vagante. Poi c’è l’aspetto tecnico e tattico, in cui siamo stati deficitari perché non abbiamo avuto lucidità e non siamo stati bravi a resistere ai cambi della difesa di Reggio. Ora c’è la pausa ed è possibile che la useremo per cambiare qualcosa, alla ripresa potremmo avere un’Orlandina dal volto diverso. Ci tengo a ringraziare il pubblico, che stasera ha cercato di spingerci e di caricarci nei momenti più complicati. Abbiamo fatto un primo passo per tirarci dietro il pubblico, poi purtroppo abbiamo lasciato che la partita ci sfuggisse di mano”.