Serie A - Coach Griccioli: «Pistoia campo ostico, ma l'Orlandina non si farà sorprendere»
Giunti al giro di boa del campionato, l’Orlandina domenica ritroverà Pistoia, in questa occasione in terra toscana. Il campo della Giorgio Tesi Group è uno dei più ostici della Lega come riconoscono in conferenza stampa il coach dell’Orlandina Giulio Griccioli e il capitano Matteo Soragna. Una sorta di derby per entrambi, dato che il coach è nativo di Siena, luogo in cui si è anche formato professionalmente, e Teo ha giocato lì un anno agli inizi della carriera, una sola stagione, ma molto importante anche perché ha conosciuto la moglie Lisa, pistoiese doc.
«Questa pausa è stata importante – ha esordito in conferenza l’allenatore dell’Orlandina – abbiamo chiuso il girone d’andata vincendo contro una grande squadra e posizionandoci in classifica lontano 10 punti dall’ultima. Abbiamo recuperato anche qualcuno degli infortunati, Burgess si sta allenando e potremo utilizzarlo a Pistoia, mentre Nicevic e Pecile li aspetteremo ancora un po’. Andiamo a Pistoia – continua Griccioli – tenendo a mente l’esordio in campionato in cui non abbiamo gestito bene la gara. Adesso sarà diverso perchè le squadre sono cresciute, e loro con i recenti acquisti di Amoroso ed Easley sicuramente vorranno lottare ancora di più per i playoff. Sarà una gara delicata su un campo caldo con pubblico caloroso, non dovremo farci sorprendere ed essere aggressivi fin da subito». Un giornalista in sala stampa prova poi a stuzzicare il coach sugli obiettivi dell’Orlandina: «Noi vogliamo vincere più gare possibili, ma anche se il girone d’andata è andato bene, non dobbiamo esaltarci. Le vittorie ci hanno dato consapevolezza dei nostri mezzi, ma restiamo con i piedi per terra ragionando su una partita alla volta».
Della stessa idea capitan Teo Soragna, saggio e razionale come sempre: «Prima di tutto dobbiamo guardarci alle spalle, non possiamo permetterci di perdere di vista l’obiettivo con cui siamo partiti. Alcune squadre hanno cambiato uomini, modificando il valore della rosa. A noi, però – continua Teo – non devono interessare queste cose, dobbiamo essere bravi ad essere costanti ed aver sempre il giusto approccio in ogni gara. A Pistoia sarà tosta, sono una squadra molto aggressiva in difesa, ma cercheremo di non farci sorprendere». Il capitano sta disputando un campionato di livello assoluto, dando una risposta, semmai ce ne fosse stato bisogno, a chi storceva il naso guardando la sua carta d’identità. «Io mi diverto ancora e finchè ho la possibilità di farlo in campo continuerò. Voglio giocare, così come anche i miei compagni, dando il massimo in questa Serie A fino alla fine. Lo sport anche se praticato con la massima serietà possibile, è prima di tutto divertimento e io a Capo d’Orlando mi diverto ancora».