Serie B Maschile - La Savam Costruzioni Volley Letojanni inizia bene e poi sbatte contro il muro del Raffaele Lamezia
Savam Costruzioni Volley Letojanni-Raffaele Lamezia 2-3
Set: 25-17, 25-18, 25-27, 18-25, 17-19
Savam Costruzioni Volley Letojanni: Schipilliti 7, Schifilliti 3, Ruggeri (L1), Nicosia (L2), Princiotta 11, Corso 23, Mazza 24, D’Andrea 13, Scollo.. N.e. Mastronardo, Pino, Degli Esposti. All.: Centonze.
Raffaele Lamezia: Porfida 29, Citriniti 8, Lo Riggio, Pasciuta 9, Esposito, Ferraro L., Mancuso, Sacco (L1), Procopio, Piccioni 6, Butera 17. N.e. Graziano, Ferraro A. (L2), Davoli, Mafrici. All.: Torchia.
Arbitri: Giordani e Priolo di Catania.
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L’obiettivo era quello di vincere e convincere, confermando quanto di buono fatto nel corso dell’ultimo mese. Ma, alla fine, l’intenzione di fare bottino pieno e di disputare soprattutto una gara che potesse sortire un risultato positivo si è arenata sul più bello. Proprio nel momento in cui si aspettava il definitivo sigillo, ovvero in un terzo set che avrebbe chiuso la contesa a favore della Savam Costruzioni Volley Letojanni la squadra allenata da mister Centonze inspiegabilmente ha dovuto soccombere per 3 a 2 contro un Raffaele Lamezia conscio delle sue qualità e agguerrito soprattutto nel quarto set e nel corso del tie-break. I parziali hanno sorriso al sestetto calabrese che ha dimostrato di essere più in palla di quanto si potesse immaginare alla vigilia, ottenendo 2 punti fondamentali per la classifica. Una vittoria sul filo di lana che sa di vera e propria beffa per un Letojanni che, dopo aver conquistato agevolmente i primi due round, si è smarrito e ha duramente pagato gli svarioni e le pecche in fase di ricezione ed attacco.
Qualcosa non ha ovviamente funzionato. Questo è chiaro. Ma è difficile comprendere come un sestetto, lanciato verso un tranquillo 3 a 0, si sia potuto auto-trascinare in un baratro. Eppure tutto faceva presumere che capitan Schifilliti e compagni avrebbero vissuto un’altra giornata da protagonisti, visto che il primo parziale iniziava con un punto a punto fino al 6 pari. Da qui in poi Letojanni molto determinato e attivo in ogni reparto, con Princiotta che scavava un solco di 3 lunghezze per il 9 a 6, mentre gli ospiti tentavano di rimanere a galla con un Porfida in grande spolvero. Ma l’aggancio non si concretizzava, anzi i calabresi venivano staccati e la Savam chiudeva sul 25 a 17. Nel secondo parziale ancora dominio assoluto dei locali che, nell’arco di pochi minuti, giungevano prima sul 7 a 2 e dopo dilapidavano un tesoretto di 4 punti, passando dall’8 a 2 all’8 a 6. Una leggera flessione dei siciliani portava gli avversari a pareggiare i conti sul 9 a 9 e successivamente il Lamezia andava addirittura avanti sul 12 a 10. Il vantaggio ospite era soltanto un fuoco di paglia, visto che la Savam risorgeva e piazzava un break di 5 punti consecutivi (15 a 13) grazie ad un mani fuori di Corso. Poi, con Mazza e Princiotta al timone, l’armata locale diventava un rullo compressore. Da 15 a 13 si passava a 19 e così il set scorreva veloce verso un 25 a 18 confezionato da un muro di Princiotta.
Tutt’altra storia il terzo parziale che iniziava con un Letojanni con il freno a mano tirato e con un Lamezia che riusciva a smuoversi ed andare subito in vantaggio sul 4 a 1 grazie ad attacchi potenti e precisi di Porfida, di gran lunga il migliore tra i suoi. Il Letojanni reagiva ed agganciava sul 13 pari, dopo un rosso estratto all’indirizzo di Piccioni. Da qui in poi di nuovo testa a testa fino al 21 a 18, punteggio che significava vittoria quasi assicurata e fine della partita. Ma proprio sul più bello i calabri sfruttavano alcuni passaggi a vuoto degli jonici e accorciavano, prima sul 21 a 20 e poi sul 21 a 21. Quindi un festival di servizi errati e tre set-point sprecati dai padroni di casa portavano ad un serrato botta e risposta che si risolveva inverosimilmente con un 27 a 25 a favore del Raffaele. Doccia fredda, anzi freddissima e quarto set che cominciava sulla falsa riga del precedente, con un Letojanni che, dopo una partenza in salita (3-6), riusciva a sorpassare gli avversari sull’8 a 7. Ma si trattava solo di una debole fiammella, visto che sul 13 pari parecchi errori in fase di attacco e contrattacco dei letojannesi permettevano al Lamezia di scavare un solco di ben 4 punti di vantaggio (18-14) e quindi i calabresi prendevano il largo chiudendo 25 a 18.
Si andava pertanto alla lotteria del tie-break che, fino al cambio campo, ovvero sull’8 a 4, era di marca assolutamente locale ma si trasformava in una lotta spietata fino al 17 pari, con sei set-point buttati via dai ragazzi di Centonze che, alla fine, dovevano arrendersi al muro di Citriniti per il definitivo 19 a 17.
Adesso un turno di pausa, dopo il quale la Savam si troverà davanti un Palermo rigenerato e che vorrà vendicare la sconfitta della prima giornata di campionato ad opera proprio dei messinesi.