Progetto Coni 2017 - Conclusa la tappa messinese del ''Festival dello Sport per tutti: dal centro alle periferie''

12.05.2017 09:06

Con l’organizzazione del locale Comitato Provinciale AICS, in collaborazione con alcune associazioni ad esso affiliate, anche Messina ha partecipato alle iniziative indette dalla Direzione Nazionale AICS nell’ambito del progetto Coni 2017 “Festival dello sport per tutti: dal centro alle periferie”. Nei giorni scorsi, infatti, si sono succeduti in riva allo Stretto una serie di eventi di varie discipline, con l’obiettivo di valorizzare alcune zone periferiche della città.
La palestra comunale di Montepiselli ha ospitato un mini torneo di Calcio 5, al quale hanno preso parte, tra gli altri, anche alcuni minori stranieri non accompagnati. Nella zona sud appuntamento con le arti marziali, con una palestra di Tremestieri nella quale oltre trenta ragazzi si sono cimentati in numerose tecniche di combattimento e autodifesa di Jujitsu, Karate e Kick Boxing. Al “PalaMerlino” del villaggio Cep riflettori puntati, invece, sul pattinaggio artistico e di figura, con oltre novanta atlete premiate per il loro impegno con una medaglia da Lillo Margareci, presidente del Comitato Provinciale AICS di Messina. Infine, nei locali della parrocchia di San Nicola di Bari, situati nei pressi della casa circondariale del rione Gazzi, una serie di attività ludico motorie, tanto divertimento e un piccolo ricordo per i numerosi partecipanti.
L’intento della manifestazione, come sottolineato dalla Direzione Nazionale AICS è stato quello di realizzare un programma di promozione e diffusione della pratica sportiva (gare, esibizioni, incontri, dimostrazioni) nelle periferie delle città. Il progetto, che a Messina ha coinvolto oltre centocinquanta partecipanti, ha voluto animare le periferie, portando esperienze concrete di pratica e di accesso allo sport. L’importanza del luogo deriva dalle condizioni in cui le periferie versano, spesso vissute come luogo di emarginazione e allontanamento, trasformate in non-luoghi privi di servizi e cooperazione sociale, dove i temi dell’ordine pubblico diventano i soli a dominare. Promuovere, quindi, sport e cultura per tutti nelle periferie della città, alla riscoperta dei luoghi di aggregazione e nell’intento di creare momenti di partecipazione rivolti a tutte le fasce d’età.