Prima Divisione. Sconfitta del CUS Unime nel derby con la Messana Tremonti

08.02.2017 17:50

Messana Tremonti – CUS Unime 3-1
(Set: 26-24, 25-22, 17-25, 25-20)
Messana Tremonti: Orlando E., Danzi, Giordano, Mafodda (K), Regalbuto, Giuffrida, Orlando R.
CUS Unime: Albani, Billè, Camarda, Donato, Mondello, Palmisano, Salvato, Santamaria, Settineri (K), Vadalà. Arbitro: Vincenzo Romeo
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Battuta d’arresto del CUS Unime che, alla Palestra Juvara, viene sconfitto per 3 a 1 dal Messana Tremonti ed interrompe la rincorsa alle posizioni di vertice del Campionato provinciale di Prima Divisione. Nello scontro con la formazione dell’ex tecnico cussino Marika Di Bartolo il CUS cede le armi in quattro combattuti set, durante i quali entrambe le squadre hanno giocato punto a punto, lottando su ogni pallone e dando vita ad una gara divertente e spettacolare.

Le universitarie si presentano all’incontro con scarsa lucidità, a causa di varie assenze ed infortuni che hanno reso la settimana abbastanza travagliata. Dalla parte opposta, invece, le ragazze del presidente Omodei sono apparse determinate e vogliose di riscattarsi prontamente dopo qualche piccolo passo falso in campionato.

Le cussine iniziano bene con Donato in regia, opposto Settineri, al centro la coppia Camarda–Mondello ed in banda Salvato–Albani, una delle migliori coppie di attaccanti del torneo. Dopo un sostanziale equilibrio, però, la squadra di casa riesce a prendere il sopravvento costruendo un piccolo margine di vantaggio (+7), cancellato prontamente da una superba prestazione in battuta di Valeria Palmisano. Ma l’ennesimo errore in ricostruzione condanna le cussine alla perdita del set (26-24), segnando in maniera decisa l’andamento dell’incontro. Nei successivi giochi, infatti, il leitmotiv non cambia -ad eccezione del terzo set vinto per 25-17 dal CUS Unime – con le ragazze allenate da mister Laganà costrette ad inseguire in virtù di tanti errori diretti (ben 64 in tutta la partita). Quanto di buono costruito in attacco, alla fine, è stato vanificato da amnesie difensive e tanti errori in ricostruzione, immancabilmente imputabili alla giovane età delle ragazze in campo e che fanno parte di un progressivo processo di crescita di tutto il gruppo. 

le atlete del Cus Unime durante un time out