Presentate le iniziative per il 60esimo anniversario dal passaggio della Fiamma Olimpica
Tutti i dettagli della manifestazione, che si svolgerà in quattro diversi momenti dal 14 al 19 agosto, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, a Palazzo Zanca. Gli eventi legati alla rievocazione si svolgeranno nel rispetto della normativa sul Covid-19.
Tante le iniziative in programma, fino alla giornata clou del 19 agosto, per celebrare in grande stile il 60° anniversario del passaggio della Fiamma Olimpica da Messina e provincia. Tutti i dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, nella Sala “Antonino Caponnetto”, ex Sala Ovale, a Palazzo Zanca. Presenti, insieme al neo assessore alle Politiche Sportive Francesco Gallo, i componenti del comitato promotore della manifestazione, con in testa il presidente Piero Chillè, l’avv. Carlo Lo Schiavo, il prof. Josè Gambino, il prof. Giuseppe Restifo, il comm. Domenico Calabrò ed il responsabile dei tedofori Antonello Aliberti.
Le attività prenderanno ufficialmente il via venerdì 14, quando alla Parrocchia S. Maria delle Grazie di Sant’Alessio Siculo, dalle ore 9,30, sarà effettuato un momento di preghiera in ricordo di tedofori, atleti azzurri e dirigenti sportivi scomparsi, in primis Arturo Mastrojeni ed Anna Rita Sidoti. Lunedì 17 agosto, alle ore 9, al Forte San Salvatore di Messina, la consegna dei riconoscimenti ad autorità, organizzatori e tedofori. Mercoledì 19 agosto la staffetta per rievocare il passaggio della Fiamma Olimpica in occasione dei Giochi di Roma del 1960. Alle ore 10, dal Tempietto Olimpico “Tysandros” di Giardini Naxos, la cerimonia inaugurale con l’accensione della fiaccola che i “nuovi tedofori” porteranno a Messina attraversando i comuni della riviera jonica. Alle 18,30 previste l’accensione del tripode al “Largo Batteria Masotto” e la scopertura della lapide commemorativa. Dalle 19 il trasferimento della fiaccola e l’omaggio floreale alla stele della Madonnina del Porto. Gli eventi si svolgeranno, doverosamente, nel rispetto della normativa sul Covid-19.
Lo Schiavo, alla presenza dei giornalisti, ha introdotto i contenuti dell’attesa manifestazione: “Questo appuntamento è suddiviso in quattro importanti momenti. Ricorderemo i tedofori che non ci sono più e gli uomini di sport che hanno reso grande il nostro territorio, omaggeremo i tedofori del 1960 e gli atleti che hanno raggiunto traguardi prestigiosi, portando in alto il nome di Messina, della Sicilia e dell’Italia intera. Il 19 vivremo la giornata clou, con il passaggio della fiamma olimpica da Giardini Naxos alla città dello Stretto. In ogni luogo, inoltre, verrà scoperta una targa al momento del passaggio. Ritengo sia stata davvero bellissima la sinergia tra i 13 comuni che hanno reso possibile questa iniziativa”.
“Il passaggio della fiamma olimpica a Messina – ha dichiarato l’assessore Gallo - deve rappresentare il simbolo della rinascita, anche delle attività sportive e in generale dell’intero movimento sportivo della nostra città, dopo un periodo così difficile. La fiamma olimpica ha avuto il grande potere di interrompere le guerre e nella fattispecie si tratta di trarre stimolo da questo evento per vincere la nostra battaglia contro il Covid e restituire dignità e forza al settore sportivo, che insieme a quello dello spettacolo e della cultura, ha subìto i maggiori danni dall’emergenza”.
Cuore pulsante del comitato promotore il presidente Chillé: “Per sottolineare il significato della fiamma olimpica non posso che rifarmi all’autentica valenza e genuinità dei Giochi sin dalle origini ad Atene. Nelle cronache cittadine dell’epoca, nel 1960, il fuoco olimpico venne descritto come simbolo di fratellanza universale. Noi rievocheremo il passaggio a Messina e provincia con quel sentimento. A distanza di 60 anni avremo con noi l’ex mezzofondista Giancarlo Peris con il quale vantiamo un grande rapporto personale. Mi preme ringraziare, oltre ai Comuni interessati dal passaggio, anche Marina Militare, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco per il loro supporto”.