Presentata una nuova edizione del Pro12 targata ancora Guinness
Al via della competizione internazionale Zebre e Benetton Treviso. Il coach biancoverde Kieran Crowley: “Dobbiamo concentrarci sulla cultura, sulla leadership e sullo stile di gioco. La società ha fatto grandi investimenti per poter creare un gruppo competitivo".
Presentato ieri il Guinness Pro12 2016/2017, con una cerimonia che si è svolta presso l’Aviva Stadium di Dublino, sede che ospiterà la finale della competizione celtica il prossimo 27 maggio.
Martin Anayi, amministratore delegato del PRO12 Rugby, ha dichiarato: “Dopo i successi delle finali ospitate a Belfast ed Edimburgo, l’Aviva Stadium fornirà un altro grande palcoscenico al fine di premiare nel miglior modo club, giocatori e tifosi di tutto il campionato. Fin dalla sua riqualificazione nel 2010, l’Aviva Stadium è diventato rapidamente un’arena iconica per il rugby e, dopo una finale emozionante al BT Murrayfield tra Connacht Rugby e Leinster Rugby, nella quale è stato stabilito un nuovo record di presenze, sembrava giusto cercare di alzare ulteriormente il livello. Sponsor come Guinness con cui concordiamo sulla filosofia del 'Fan First', ci hanno permesso di proporre l’offerta Early Bird - in cui i fan possono risparmiare fino al 20% sui biglietti selezionati - per premiare i tifosi che vogliono prenotare il posto presso la finale il 27 maggio."
Oliver Loomes, direttore Diageo Irlanda, è stato entusiasta di annunciare che la Guinness ha prolungato la partnership con il Pro12 sino al 2020, continuando ad investire nello sport che amano. Queste le sue parole: "Non vediamo l'ora di assistere agli incontri tra le migliori squadre provenienti da Irlanda, Scozia, Galles e Italia. Il Guinness Pro12 è una delle competizioni rugbystiche più entusiasmanti nel mondo."
"Dobbiamo concentrarci sulla cultura, sulla leadership e sullo stile di gioco - ha detto il coach biancoverde Kieran Crowley-. La società ha fatto grandi investimenti per poter creare un gruppo competitivo. Negli ultimi anni la squadra è stata abituata a perdere, a non giocare con la palla, ad incentrare tutto sulla mischia e sul confronto fisico. Così facendo si sono perse le emozioni di giocare a rugby e soprattutto di farlo con la palla in mano. C’è tanto lavoro da fare: sulla gestione della pressione e sulle nostre skills.” Infine un pensiero sul sistema rugbystico italiano: “Insieme alla Federazione ed alle Zebre stiamo facendo un buon lavoro, adesso è necessario che tutti remino nella stessa direzione.”
Infine Capitan Zanni si è espresso sugli obiettivi e sulla nuova filosofia di gioco: “L’obiettivo è quello di essere performanti in ogni singola partita e cercare di arrivare il più in alto possibile in classifica, la squadra ha l’esperienza e le qualità giuste per farlo. Coach Crowley ha avuto un impatto molto positivo sul gruppo, è un allenatore al quale piace giocare con la palla ed occuparsi di ogni aspetto del singolo giocatore: fisico, tecnico-tattico ed esterno al terreno di gioco. Quest’anno ha portato un’ottima organizzazione. Adesso sta a noi giocatori entrare in campo e dare il massimo per essere performanti. Il nostro obiettivo è dare soddisfazioni al pubblico e portare Treviso sempre più in alto”. Sulla fascia da capitano: “Sono contento di essere stato confermato insieme ad Alberto Sgarbi, dovrò aumentare il mio contributo. L’anno scorso mi è servito molto."