Playout - Il Città di Messina amaramente saluta l'Eccellenza
Città di Messina-Rosolini 1-0
Marcatore: 71′ Di Mauro
Città di Messina: R. Trovato , Iovine, Fleri, Costa, Fodale, Munafó, Campanella, D’Arrigo, Matera (84′ Ghartey), S. Trovato (79′ Galletta), Ballaró (55′ Calogero). All.: D’Andrea.
Città di Rosolini: Fornoni, Monaco, Guarrasi, Martines, Brancato, Ulma, Di Dio, Maieli (90′ Pizzo), Di Mauro (74′ Carbonaro), Implatini (94′ Cammarata), Ricca. All.: Trombatore.
Arbitro: Petrella di Viterbo.
Note: ammoniti Costa, Fodale, Campanella, Munafò, Di Mauro, Di Dio. Espulso D’Arrigo. Recupero: 0′ pt, 6′ st.
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Finisce nel peggiore dei modi la stagione del Città di Messina a che questo pomeriggio ha visto sfumare l’obiettivo salvezza perdendo in casa contro un coriaceo Rosolini. I siracusani si aggiudicano il play-out grazie alla rete al 71′ di Di Mauro e per il terzo anno consecutivo salvano la categoria passando dagli spareggi. Rabbia e delusione per Matera e compagni che pagano a caro prezzo l’eccessivo nervosismo messo in campo in una gara che ha preso una piega sbagliata dopo l’espulsione del capitano D’Arrigo per un fallo di reazione ai danni di un avversario. Il troppo agonismo ha annullato il vantaggio delle mura amiche e dei due risultati a favore. Per la formazione peloritana si materializza la seconda retrocessione consecutiva dopo il ko subito l’anno scorso nel play-out con il Due Torri.
D’Andrea e D’Alessandro si affidano al 4-5-1. Riccardo Trovato si sistema tra i pali, difesa composta da Iovine, Munafò, Fodale e Fleri. Al centrocampo sulla mediana agiscono Ballarò, D’Arrigo e Costa con Campanella e Salvatore Trovato pronti ad innescare l’unica punta Matera.
Gara nervosa nei primi venti minuti, le due squadre si studiano e i rispettivi portieri non corrono pericoli. Al 22′ è il Città di Messina a farsi timidamente avanti con una conclusione di Matera che finisce abbondantemente alta. Un minuto più tardi il tecnico D’Alessandro si lascia andare a qualche protesta di troppo e viene fatto allontanare dal signor Petrella di Viterbo. Al 26′ primo acuto degli ospiti con un tiro al volo dell’esperto Implatini che non riesce però a centrare lo specchio della porta. Al 32′ ospiti pericolosi sugli sviluppi di un corner, Brancato colpisce di testa trovando l’ottima risposta di Riccardo Trovato che chiude lo specchio, il pallone termina sui piedi di Implatini che da due passi spara alto. Calano i ritmi negli ultimi venti minuti del primo tempo, al 45′ le squadre tornano negli spogliatoi.
La seconda frazione di gara registra subito un tentativo dei padroni di casa. Al 51′ scambio in velocità tra Campanella e Fleri con quest’ultimo che prova il tiro senza però riuscire a inquadrare il bersaglio. Al 55′ primo cambio per il Città di Messina: fuori Ballarò e dentro Calogero, la squadra si sistema con un 4-4-1-1 che vede Salvatore Trovato nel ruolo di trequartista subito dietro a Matera. Al 59′ ci prova Costa con una conclusione potente dalla distanza che meriterebbe maggiore fortuna. Al 62′ cambiano gli equilibri della gara, D’Arrigo reagisce ingenuamente alla provocazione di Guarrasi e rimedia il cartellino rosso. L’inferiorità numerica abbatte i giallorossi, il Rosolini alza il baricentro. Al 71′ gli ospiti si portano in vantaggio, Maieli verticalizza per Di Mauro che controlla e con un tocco morbido fulmina l’incolpevole Trovato. I siracusani effettuano il primo cambio al 74′, fuori l’autore del gol Di Mauro, dentro Carbonaro. Proprio quest’ultimo al 76′ impegna Trovato con una girata, il giovane portiere di casa si affida alla respinta di piedi. D’Andrea e D’Alessandro provano a scuotere la squadra con l’ingresso in campo al 79′ della punta Galletta che rileva uno spento Salvatore Trovato. I giallorossi non riescono a reagire e all’81′ è ancora il Rosolini a rendersi pericoloso in contropiede. Brancato lancia Carbonaro che da posizione privilegiata spedisce fuori. All’84’ il Città di Messina prova il tutto per tutto inserendo forze fresche in avanti, Ghartey prende il posto di Matera. Al 90′ vibranti proteste della formazione di casa per un evidente tocco di mano in area di un avversario su cross di Costa, l’arbitro decide di non assegnare un calcio di rigore che appare nettissimo. Dopo sei minuti di recupero Petrella di Viterbo fischia tre volte.
Con le lacrime dei calciatori di casa cala il sipario sulla stagione 2014-2015. Il Città di Messina vanifica l’ottimo girone di ritorno e incassa una retrocessione pesante da digerire.