Playoff Promozione - Gara 1 - Siciliana Maceri Volley Letojanni cede in casa del Latina: 3 a 1 dopo due ore di gioco

14.05.2017 09:00

Ydra Latina-Siciliana Maceri Letojanni 1-3
Set: 26-24; 22-25; 25-23; 25-22.
Ydra Volley Latina: Rossi 3, Sorgente L1, Di Coste 9, Porcello 9, Testagrossa 10, De Fabritiis 17, Bacca 16. All.: Gatto.
Siciliana Maceri Volley Letojanni: Scollo 3, Schifilliti 2, Schipilliti 5, Ruggeri L1, Barbera 11, Princiotta 3, Calabrò 1, Mazza 22, Remo 11. N.E.: Salomone L2, Caravello. All.: Centonze.
Arbitri: Muztu di Cagliari e Valletta di Olbia.

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Stavolta non c’è stato nulla da fare. L’impresa non è andata in porto. Ydra Latina troppo forte in tutti i fondamentali e aiutata dal calore del pubblico del Pala “Dante Alighieri” e Siciliana Maceri Letojanni che ha subito un calo rispetto alle ultime prestazioni e forse esausta e sfinita fisicamente dopo aver dettato legge nel corso di tutta la regoular season. Il risultato finale della prima gara dei play-off per raggiungere la serie A2 non poteva che essere negativo per i letojannesi, che, sul parquet dei laziali, non hanno infatti retto alle stoccate vincenti dell’armata del tecnico Gatto, cedendo per 3 a 1 dopo due ore di gioco.
Capitan Schifilliti e compagni hanno di certo offerto una prestazione non entusiasmante in tutti i reparti. Sia in ricezione che in difesa ma anche a muro. Ma c’è da dire che il lungo viaggio per arrivare in quel di Latina è stato sicuramente un brutto colpo per un sestetto che adesso dovrà giocarsi le residue speranze per allungare la serie quanto meno a gara 3 ed ottenere il pass per la finale. Dopo il Ko delle scorse ore, i siciliani saranno infatti chiamati a rispondere presente sul parquet di casa già sabato prossimo, quando i pontini dovranno organizzarsi per raggiungere il Pala “Letterio Barca” ed affrontare gli jonici in un match decisivo.
Qualora in Sicilia il Latina riuscisse a battere nuovamente i letojannesi, si assicurerebbe la qualificazione alla finale con Gioia del Colle. Ma una vittoria dei messinesi con qualsiasi punteggio consentirebbe loro di disputare un’ulteriore gara in casa dei laziali che, qualora cedessero anche al tie-break porterebbe il Letojanni al passaggio del turno. Un obiettivo che sembra ormai una chimera ma in cui Mazza e compagni credono ancora. E il motivo sta nel fatto che sul parquet casalingo basterà mettere più concentrazione e consapevolezza nei propri mezzi. Strumenti che il sestetto, sceso a Latina, ha dimostrato di possedere nonostante la debacle.
Una sconfitta che nei primi scampoli di partita sembrava non potesse concretizzarsi, visto che Schifilliti in cabina di regia, Schipilliti e Remo al centro, Princiotta e Mazza di banda, Barbera sulla linea opposta e Ruggeri in ricezione iniziavano a macinare gioco, offrendo qualità e quantità a una manovra che veniva bloccata più volte dai due posti 4 avversari De Fabritiis e Bacca (per loro rispettivamente 17 e 16 punti ciascuno). Si partiva punto a punto con i locali che giocavano di fisicità, sfruttando una ricezione non impeccabile e una difesa non ai livelli abituali dei peloritani. E ciò portava a un punto a punto che naufragava poi in un 8 a 7 per i padroni di casa al primo time-out tecnico. Al rientro in campo ospiti convinti nei propri mezzi ma sfortunati in più occasioni e che soffrivano sulle palle sporche messe a terra dai laziali. Il set scorreva sempre in equilibrio, ma Di Coste e i suoi imprimevano la marcia sino al 16 a 13. Poi un testa a testa finale che premiava i pontini, bravi a sfruttare dei cali di attenzione dei letojannesi che lasciavano al Latina la vittoria del primo parziale per 26 a 24.
Si andava al riposo e il secondo round cominciava con un Mazza in grande spolvero e un sestetto più in palla. Il Latina sembrava intontito rispetto alla frazione di gioco precedente e i letojannesi giungevano in un batter d’occhio all’8 a 5 e poi al 16 a 13 nei due time-out. Tutto grazie ad attacchi abbastanza eccellenti di Schipilliti e Remo e a una regia di Schifilliti quasi perfetta, che conducevano i messinesi fino a un massimo vantaggio di 5 lunghezze, mantenendo la distanza fino al 25 a 22 finale. Di mezzo tanta voglia di rimanere in scia e continui botte e risposte tra De Fabritiis e Mazza, di gran lungo il migliore tra i suoi con 22 punti totali messi a segno.
Tutto sembrava andare a favore degli uomini di Centonze ma il terzo set iniziava sulla falsariga del primo, con i locali che partivano subito forte e gli ospiti sempre ad inseguire. L’equilibrio tra le due squadre, a un certo punto, era qualcosa di assodato ma la lotta terminava già al secondo time-out (16-14). Risultati che non sorridevano di certo a un Letojanni che riusciva, comunque, ad avvicinarsi secondo dopo secondo all’avversaria. Quest’ultima scavava un solco di ben 4 lunghezze ma soffriva le ripartenze dei siciliani,  intenzionati a non lasciare spazio ulteriore agli ottimi servizi e alle stoccate dell’opposto laziale Di Coste. Alla fine, sul 23 a 21 per i padroni di casa, gli ospiti ritornavano a galla ma proprio Di Coste chiudeva il set sul 25 a 23.
A questo punto il quarto parziale dava l’impressione di essere solo agonia ed immenso dispendio di energie per Schipilliti  e soci, visto che i locali partivano in sordina andando sul 3 a 1 e poi sull’8 a 6 al primo tempo. Letojanni cercava sempre di controbattere a muro e in contrattacco, sfruttando le poche sbavature laziali, ma non riusciva mai a decollare del tutto, rimanendo sotto di 5/6 lunghezze (14 a 9). Poi un attimo d’orgoglio con il solito Mazza a metter giù palloni su palloni che non servivano a nulla, visto che i ragazzi di Gatto andavano ad aggiudicarsi il secondo tempo con un punteggio di 16 a 13. Da qui un continuo batti e ribatti che portava gli ospiti verso l’aggancio che si volatilizzava, però, a causa di errori tecnici. Alla fine la maggiore compattezza dei locali conduceva questi ultimi alla vittoria del set per 25 a 22 e che poneva fine alla contesa.