Peppe Venuto una vita per la pallavolo al servizio dei giovani e ora l'approdo nel settore tecnico nazionale

10.04.2016 16:59

Un ulteriore tassello all’interno di una carriera che lo ha visto crescere passo dopo passo raggiungendo obiettivi sempre più di prestigio. L’ingresso nel settore squadre nazionali rappresenta per Peppe Venuto, tecnico della Polisportiva Barcellona 95, un ulteriore salto in avanti ma anche una nuova sfida da affrontare con il sorriso e la professionalità che ne hanno sempre contraddistinto la carriera. Andare in giro per l’Italia alla ricerca di nuovi talenti da visionare non è compito di poco conto e richiede preparazione e grande professionalità. Doti che a Venuto non mancano di certo. “Siamo da poco entrati nel pieno dell'attività - ci racconta -. Dopo i primi incontri al Centro Pavesi per definire le linee e le strategie di intervento sul territorio abbiamo iniziato il Progetto Talenti che ha visto il nostro staff presente in diverse regioni d'Italia. Personalmente sono stato impegnato in Lombardia, Basilicata e nella nostra Sicilia, nelle prossime settimane sono previsti i PTR nel Lazio ed in Calabria”.
Una nomina che per te è stata una sorpresa ma in fondo non completamente guardando il tuo passato da tecnico nei settori giovanili e di selezionatore.
“Per chi, come me, vive di sport, la Nazionale è un sogno. L'incarico è stato sicuramente qualcosa di inaspettato ed improvviso e forse anche per questo ancor più emozionante”.
Puó essere un riconoscimento al lavoro svolto in tanti anni nel mondo della pallavolo?
“Di sicuro c'è anche un pizzico di fortuna perché mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto e sono state apprezzate quelle che sono le mie qualità. La convocazione nello staff del settore squadre nazionali arriva al termine di un percorso mio personale iniziato molti anni fa con le selezioni provinciali: era il 1999 e da allora non ho saltato nessuna tappa dell'attività giovanile federale. Fondamentale per la mia crescita sono stati gli oltre dieci anni al servizio del settore tecnico regionale della FIPAV Sicilia dapprima come assistente tecnico, poi come selezionatore ed infine come responsabile delle Selezioni Regionali. In questo lasso di tempo che va dal 2004 al 2015 ho avuto modo di perfezionare il mio modo di lavorare in palestra con i più giovani e di aumentare il bagaglio di conoscenze. Non meno importante in questi anni è stata sicuramente l'attività svolta con i club, non me ne vogliano le altre società con le quali ho collaborato in passato, ma mi sento di condividere questo mio traguardo con la Pol. Barcellona '95 ed il presidente Antonio Campo che, fra alti e bassi, successi e sconfitte ha sempre creduto nel mio lavoro assecondando la mia attività con la federazione”.
Intanto entriamo un po' più nello specifico in merito al tuo incarico. In cosa consiste il tuo lavoro?
“Faccio parte dello Staff Tecnico che si occupa dei processi selettivi nazionali, insieme agli altri tecnici osserviamo e valutiamo quelle atlete che i Selezionatori Regionali convocano dopo una prima fase di selezione sul territorio.Con il "Progetto Talenti Regione" riusciamo a vedere oltre 600 atlete in tutta Italia. A conclusione dei PTR, parecchie atlete verranno convocate direttamente dal Settore Squadre Nazionali per partecipare a degli Stage Tecnici ed è proprio da questi incontri di selezione e qualificazione che verranno fuori i nomi delle ragazze che vestiranno la maglia dell'Italia nelle varie competizioni internazionali alle quali parteciperanno le nostre Nazionali Giovanili”.
Un bilancio di questi primi mesi trascorsi in giro per l'Italia e con i tuoi nuovi compagni di avventura?.
“Conoscevo già Pasquale D'Aniello ed Oscar Maghella che sono i tecnici responsabili dei processi selettivi ed ho avuto modo, in questi primi quattro mesi di attività, di apprezzarne ancor di più le qualità. Oscar e Pasquale, che sono anche i tecnici della Nazionale Under 16, sono i più esperti dello staff completato da Lorenzo Di Bello e Lorenzo Amaducci che come me sono stati inseriti nel corso di questa stagione. Non ti nascondo che la prima uscita ufficiale al PTR Lombardia è stata per me un'emozione unica, l'impatto è stato di quelli importanti anche perché mi trovavo all'interno di uno dei contesti più qualificati in Italia essendo la Lombardia, da sempre, una fucina di talenti. Però concedimi un pensiero particolare alla mia Sicilia, indossare la felpa della Nazionale nella mia terra mi ha inorgoglito parecchio, nella palestra di Sant'Agata li Battiati ho rivissuto tutte le tappe che mi hanno portato fin qui ed è stato bello perché avevo accanto tanti compagni di "viaggio": tecnici, amici, dirigenti federali che negli anni hanno condiviso con me il percorso”.
Cosa ti ha colpito in modo particolare nel corso di queste prime riunioni di lavoro?
“Devo ammettere che, in quello che facciamo, c'è tanta qualità ed attenzione verso i particolari, ho avuto inizialmente qualche difficoltà a concentrarmi e focalizzare l'attenzione su quello che è il nostro "compito" e cioè scoprire i talenti. Chi fa il selezionatore deve studiare l'atleta nel dettaglio alla ricerca di quelli che sono gli indicatori del talento, non è un compito semplice ma è qualcosa di molto stimolante”.

Peppe Venuto con alcune atlete del progetto Talenti in Sicilia: Nicol Milanova, Giulia De Luca, Alice Maccotta e Kristen Genovese 

 

Massimiliano Andò

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