Alla festa dello sport messinese in programma domenica al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca in occasione della consegna delle Stelle al merito sportivo era presente anche Filippo Spadaro. A lui il Coni ha consegnato la Stella d’argento per l’intensa attività nel mondo sportivo, vissuta in prima linea da dirigente. Un riconoscimento che premia uno dei personaggi che hanno dato risalto allo sport cittadino, legando il suo nome in modo particolare alla pallamano. Un mondo che ha vissuto da dirigente per oltre un ventennio,creando una simbiosi perfetta quasi indelebile con la Handball Club Messana. E’ stato tra i fondatori della società nel 1990: l’inizio di un percorso lungo e intenso che lo vedrà nel 2001 diventarne il presidente, carica che ricoprirà per dodici anni, sino al 31 dicembre del 2013,  vincendo una Coppa Italia nel 2001 e chiudendo al primo posto la stagione regolare in serie A1. Un’annata storica che vedrà la formazione maggiore raggiungere la finale scudetto (poi persa) con Dossobuono e laurearsi campione d’Italia con l’Under 18.  Una gestione lunga che ha portato peraltro alla vetrina delle competizioni europee con i quarti raggiunti in Challenge Cup nel 2002 e una serie di titoli regionali conquistati in ambito giovanile. Spadaro è stato inoltre per 4 anni (dal 2006 al 2009) vicepresidente del comitato siciliano della Figh (federazione italiana gioco handball), delegato provinciale federale (dal 2005 al 2006) e anche presidente della Lega 1 Handball femminile. Il 21 Luglio 2011 la giunta nazionale del Coni gli ha conferito la stella di bronzo al merito sportivo.     

Diverse le generazioni di atlete passate sotto la gestione Spadaro della Messana, dove alcune delle quali hanno trovato un trampolino di lancio o una ulteriore consacrazione: dalla Miladinovic alla Ceklic, dalla Mangano alla Interdonato. Un elenco folto di atlete che hanno indossato nel corso degli anni la maglia del club cittadino, cui vanno aggiunte chi come Santina Sanò, Rosaria Triolo o Adriana Luciano stanno tuttora contribuendo nell’attuale stagione al rilancio del club verso l’alto. Perché dimenticata la serie A1, la Messana sta gettando le basi per un futuro che la possa vedere di nuovo ai vertici e il primato al termine del girone di andata in Seconda Divisione Nazionale (l’ex A2)  è un primo chiaro segnale. La Stella d’argento di Spadaro arriva peraltro nell’anno in cui il club taglia il traguardo del 25esimo anno di vita.

Filippo Spadaro

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