Motocross - Mondiale MXGP - Villopoto vince la prima manche, Tony Cairoli gara 2
Otto giorni dopo il primo atto in Qatar, il Mondiale Motocross è sbarcato nel sud est asiatico, per la precisione in Thailandia, sul non bellissimo tracciato di Nakhonchaisri. La lotta tra i più forti piloti al mondo si è rinnovata ed è cominciata già ieri, con la manche di qualifica annichilita da un Villopoto assolutamente imprendibile per chiunque. Come si suol dire, la breve gara del sabato non è la corsa vera, ma allo statunitense forse non sono giunte queste voci. Il pilota Kawasaki oggi ha ripreso il lavoro dove lo aveva lasciato.
Gara 1 è partita con l’holeshot di Tyla Rattray, ma il sudafricato è stato passato dopo poche curve proprio da Villopoto. Alle loro spalle sono scattati Desalle, Paulin, Strijbos, Nagl e Febvre. Anche il nostro Antonio Cairoli è andato vicinissimo a realizzare una buona partenza. La sua Ktm stava filando davanti a tutti sul rettilineo iniziale, ma nell’impostare la curva è stato accompagnato verso l’esterno dal gruppo e si è ritrovato fuori dalle prime dieci posizioni. In testa alla corsa non c’è mai stata storia. Villopoto ha messo giù un ritmo insostenibile per chiunque. Ci ha provato Desalle a stargli dietro, ma senza successo. Il vantaggio del campione Supercross è cresciuto a dismisura nei primi giri, fino ad oltre quindici secondi. Alle sue spalle si è assistito al crollo fisico di Rattray e di Strijbos, alla spettacolare rimonta di Febvre e agli errori di Paulin. Nella seconda metà di manche le posizioni sono rimaste sostanzialmente stabili, con Desalle primo inseguitore, poi Febvre, Nagl e Cairoli. Sotto la bandiera a scacchi Villopoto è passato in totale scioltezza, seppur provato da un caldo torrido che ha messo in difficoltà tutti. Desalle e Febvre hanno completato il primo podio di giornata. Non buonissima la prova di Cairoli, quinto ad oltre trenta secondi, forse in atteggiamento di attesa, o forse senza il guizzo necessario a portarsi a ridosso del podio.
Tutto lasciava presagire che in Gara 2 il copione sarebbe stato lo stesso, invece davanti a tutti stavolta è volata proprio la Ktm numero 222 pilotata da Tony Cairoli. Il siciliano non ha sbagliato una virgola, si è portato subito in testa e ha fatto esattamente ciò che Villopoto aveva fatto in gara 1. Secondo, ancora una volta è stato Clement Desalle, che è rimasto sempre abbastanza vicino a Cairoli, ma non abbastanza da poter vantare reali ambizioni di vittoria. Villopoto è partito tra i primi, ma per sorpassare i pochi piloti che aveva davanti ha perso tempo prezioso che ha permesso ai primi due di scappare. Lo statunitense comunque, dopo essersi posizionato comodamente alle spalle di Desalle, ha costantemente girato con tempi lontani da quelli di Cairoli. Un’altra importante lezione del mondiale per Ryan, che ha evidentemente pagato in termini fisici la sfuriata di Gara 1. Sotto il traguardo sono passati in quest’ordine: Antonio Cairoli, Clement Desalle e Ryan Villopoto.
Il GP è andato a Villopoto, forte del successo nella prima frazione, secondo si è classificato Desalle e terzo Cairoli, in netto recupero nella seconda parte del Gran Premio.
In Mx 2 come al solito entrambe le manche corse sono state un assolo di Jeffrey Herlings. L’olandese, come da qualche anno a questa parte, ha vinto senza avere nemmeno un avversario alla sua altezza. Buona anche la giornata per il debuttante Pauls Jonass e per Dylan Ferrandis. I due si sono scambiati la seconda e la quarta piazza e hanno accumulato lo stesso bottino di punti.