Motocross - Cairoli torna in pista e si difende con orgoglio nell'ultima prova del Mondiale
Il diciottesimo e ultimo Gran premio stagionale sulla pista di Glen Helen, a meno di venti chilometri a Nord di San Bernardino (California) segna il ritorno in pista di Antonio Cairoli. Reduce dall'infortunio che gli ha fatto saltare buona parte della stagione, il campione pattese ha scelto un tracciato tra i più famosi al mondo, caratterizzato da ripidi saliscendi, alcune sezioni molto veloci e altre ritmiche per gettarsi nuovamente nella mischia: a conti fatti per essere la prima gara dopo lo stop, possiamo catagolare il weekend in termini positivi.
Nella gara di qualifica del sabato Antonio Cairoli (KTM SX 450 F) ha ottenuto la quinta posizione, mentre Tommy Searle (KTM SX 350 F), incappato in una caduta al secondo giro mentre era settimo, si è classificato ventunesimo. In gara uno Cairoli è scattato in seconda posizione alle spalle dello statunitense Cooper Webb (Yamaha), e nel corso del terzo giro ha subito il sorpasso di Josh Grant (Kawasaki), anche lui statunitense, ma ne manteneva praticamente il ritmo fino a metà manche, dove è stato costretto a calare un po’ il ritmo per affaticamento, con poco allenamento alle spalle. Il portacolori della Red Bull Ktm De Carli Racing riusciva a portare a termine la manche in quinta posizione. In gara due l’otto volte Campione del Mondo regalava al gran pubblico di Glen Helen uno spettacolare e netto holeshot, portandosi subito al comando alla gara. Dopo quattro giri condotti abbastanza agevolmente in testa, Tony ha accusato indurimento muscolare al braccio sinistro, ed ha preferito fermarsi prima che l’affaticamento lo limitasse nella guida. In classifica di giornata Tony è tredicesimo, e in quella finale di campionato settimo (assente in cinque GP).
‘Quando i medici mi hanno dato l’OK per correre non ci ho pensato troppo sopra - ha detto Cairoli - la mia passione è la moto e amo correre, e ho deciso di tornare in gara, anche se con poco allenamento e una condizione ben lontana dalla migliore. Sapevamo che avrei sofferto alla distanza ed era già preventivata l’ipotesi di dovermi fermare, ma avevamo anche delle soluzioni tecniche nuove da testare, e la gara è il miglior banco di prova. Alla fine sono molto soddisfatto di come è andata, ho fatto due ottime partenze, l’holeshot in gara due, e finché ce l’ho fatta fisicamente ero ben messo in classifica, su una pista molto bella e impegnativa. In gara uno ho concluso quinto ma sono stato a lungo secondo e terzo e ho segnato il giro record. In gara due ero in lotta per la seconda posizione ma con l’affaticamento del braccio sinistro, quello infortunato, avrei rischiato troppo e mi sono fermato’.
Claudio De Carli (Red Bull KTM Factory Racing MXGP Team Manager): ‘Questa stagione appesa conclusa è stata certamente particolare… non era forse mai successo che si infortunassero tutti e tre i piloti. Comunque non siamo rimasti fermi, quello che conta è che siamo rimasti concentrati e abbiamo subito iniziato a lavorare per il futuro, provando nuovi materiali e soluzioni, già con la moto messa a disposizione di Shaun Simpson negli ultimi GP. Era importante fare test in gara e anche in quest’ ultimo GP con Cairoli abbiamo avuto dei riscontri molto positivi che ci indicano che stiamo lavorando nella direzione giusta. Sono dunque molto soddisfatto e guardiamo con fiducia alla prossima stagione’.
Va in archivio l'ìedizione 2015 del Mondiale che ha visto trionfare nella classe regina il francese Romain Febrve con 735 punti, davanti al connazionale Paulin (592) e il russo Bobryshev che si ferma a quota 567.
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